Ok Francesca grazie, come dicevo pero' anche al commento precedente credo che una risposta secca non si possa dare infatti facendo una media di tutti I pareri noto che non siete tutti per il no o tutti per il si, quindi una risposta definitiva non c'e', ti ringrazio comunque per la tua
 
come già hai correttamente concluso da solo una risposta "secca" non c'è.
il fatto anomalo senz'altro anomalo è che l'assegno non sia stato incassato; sembrerebbe un espediente per potersi rifiutare il doppio della caparra.
se la casa non ti interessa più, io proverei ad andare a muso duro in agenzia pretendendo la restituzione dell'assegno, unitamente a due righe che nessuno ha più nulla a pretendere dall'altro.
 
Risposte secche non ce ne sono.
Mai.
A maggior ragione senza avere contezza di cosa è stato firmato e scritto successivamente.
Questo è un forum dove si ragiona insieme, ma quello che serve in alcuni casi (come il tuo) è una consulenza.
Fai visionare i documenti al tuo legale di fiducia e fatti assistere nella prosecuzione della trattativa o nella sua interruzione, qualora egli riterrà che vi siano i presupposti.
In bocca al lupo.
 
come già hai correttamente concluso da solo una risposta "secca" non c'è.
il fatto anomalo senz'altro anomalo è che l'assegno non sia stato incassato; sembrerebbe un espediente per potersi rifiutare il doppio della caparra.
se la casa non ti interessa più, io proverei ad andare a muso duro in agenzia pretendendo la restituzione dell'assegno, unitamente a due righe che nessuno ha più nulla a pretendere dall'altro.
Quello che ho fatto! Sono andato aggressivo in agenzia qualche giorno fa e ho preteso assegno! La cosa e' in fasr risolutiva spero perche' stanno ancora facendo "melina"'..
 
Risposte secche non ce ne sono.
Mai.
A maggior ragione senza avere contezza di cosa è stato firmato e scritto successivamente.
Questo è un forum dove si ragiona insieme, ma quello che serve in alcuni casi (come il tuo) è una consulenza.
Fai visionare i documenti al tuo legale di fiducia e fatti assistere nella prosecuzione della trattativa o nella sua interruzione, qualora egli riterrà che vi siano i presupposti.
In bocca al lupo.
E' infatti quello che sto facendo, contattare il mio legale, grazie e crepi il lupo!
 
Se scade un termine come quello del rogito, salvo particolari casi ben evidenziati e motivati nei contratti preliminari, scade un termine non perentorio, pertanto non basta che scada, bisogna anche che nell'immediato la parte pronta a rogitare convochi al rogito l'altra parte, dando un congruo preavviso con termine ultimo, ad es "il rogito sarà stipulato in data xxx dal notaio yyyy, in caso di sua assenza il contratto si intenderà risolto per suo inadempimento", oppure "voglia fissare data e nominare lo studio notarile entro 15 gg dal ricevimento della presente ecc..." se invece fossero passati due mesi nel silenzio ovviamente la cosa cambia
Se invece la proposta e scaduta,e non è ancora neanche venuto il perito, è il venditore non ha avuto neanche una caparra ,ma solo un assegno che ha trattenuto l'agenzia, all'ottenimento del mutuo. Il venditore può ritenersi libero?
Visto che non è dipeso da lui che siano arrivati alla scadenza?
 
Se invece la proposta e scaduta
La proposta non “scade”.
Al massimo, come sembra di capire, tu intendi che è passato il termine indicato per la condizione sospensiva.
Premesso che bisognerebbe sempre leggere quanto firmato, se la condizione (ad esempio ok al mutuo) non si è avverata in tempo, le parti possono ritenersi libere.
 

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