al1971

Nuovo Iscritto
Professionista
Buongiorno a tutti.
Nel caso di locazione di immobile commerciale all'interno del quale vi è vendita al pubblico e siamo giunti in prossimità della scadenza del 12° anno; qualora il conduttore, nel silenzio del locatore, non intenda continuare l'attività, avrà diritto all'indennità per la perdita dell'avviamento richiamata dall'art. 34 della legge 392/78? Secondo me no, attendo vostri lumi.
Invece, se il locatore dovesse chiedere un aggiornamento del canone, questa raccomandata avrebbe la stessa valenza di una disdetta del locatore? Secondo me si e quindi il conduttore avrebbe diritto all'indennità.
Infine, qualora il locatore non dovesse dare nessuna comunicazione, si intende rinnovato per altri 6 anni?
Per cortesia, le risposte siano "si, perchè" oppure "no, perchè".
Per chiarezza, grazie.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
prima domanda NO

seconda domanda, alla fine del dodicesimo se il locatore chiede l'aggiornamento del canone (l'aumento istat per intenderci), vuol dire che NON DISDICE, e il contratto si rinnova per ulteriori anni 6 (terza domanda)

Se il locatore dà disdetta per finita locazione (i 12 anni) lo fa per due motivi:
Va bene l'inquilino che c'è dentro ma, con contratto nuovo, gli ritocca il canone
Vuole cambiare inquilino perchè un altro gli dà di più

In questo caso il conduttore può
Accettare l'eventuale nuovo contratto che va avanti quindi per 12 anni
Non accettarlo e allora in questo caso HA DIRITTO all'indennità
Andarsene e di nuovo HA DIRITTO all'indennità
 

al1971

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie.
Chiaro e puntuale.
Un'ultimo chiarimento e ricito quanto detto: "Invece, se il locatore dovesse chiedere un aggiornamento del canone, questa raccomandata avrebbe la stessa valenza di una disdetta del locatore?".
Mi spiego: se arrivasse una raccomandata con la richiesta di un aggiornamento del canone da, esempio, 10 a 15, non giustificabile come aggiornamento istat, avrebbe la stessa valenza di una disdetta?
Grazie
 

Sep

Membro Attivo
Agente Immobiliare
buongiorno a tutti.
Nel caso di locazione di immobile commerciale all'interno del quale vi è vendita al pubblico e siamo giunti in prossimità della scadenza del 12° anno; qualora il conduttore, nel silenzio del locatore, non intenda continuare l'attività, avrà diritto all'indennità per la perdita dell'avviamento richiamata dall'art. 34 della legge 392/78? Secondo me no, attendo vostri lumi.
Certamente no!

Invece, se il locatore dovesse chiedere un aggiornamento del canone, questa raccomandata avrebbe la stessa valenza di una disdetta del locatore? Secondo me si e quindi il conduttore avrebbe diritto all'indennità.
Certamente si!

Infine, qualora il locatore non dovesse dare nessuna comunicazione, si intende rinnovato per altri 6 anni?
Per cortesia, le risposte siano "si, perchè" oppure "no, perchè".
Per chiarezza, grazie.
certamente si perche' lo precede la legge 392/78
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Non avrebbe senso, perchè un aggiornamento del canone, non giustificato dall'aumento istat sarebbe arbitrario senza una precedente disdetta e la successiva stipula di un nuovo contratto di locazione.

potrebbe essere interpretato come disdetta, ma è un'interpretazione
 

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