Mad Dog

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Buon giorno,
parlando con un costruttore che sta per terminare un immobile nuovo (in pratica l'immobile deve essere solo personalizzato) ci siamo trovati d'accordo circa il valore dei rispettivi nostri immobili (nuovo ed usato) nel caso di un acquisto come da oggetto. Entrambi abbiamo deciso di scendere del 10% rispetto alla normale valutazione di mercato. L'immobile nuovo da terminare vale il doppio di quello usato e di conseguenza il sottoscritto nel complesso è soddisfatto del risultato che deriverebbe dall'operazione una volta conclusa. Non sono io che osteggio la permuta immediata anzi ne avrei convenienza poichè le spese notarili si riducono per tutti (poco ma si riducono rispetto a due atti di vendita). Infatti all'inizio si è parlato di 'permuta' e ho chiesto preventivo al notaio per valutare bene i passi. Ora è il costruttore che mi dice di non volere una permuta vera e propria perchè qualora si intestasse egli verrebbe assoggettato ad IVA 10%: dice di non volere un affare del genere. Lo comprendo ma non avevo detto io le parole permuta e ritiro, le aveva dette lui. A questo punto mi domando se la successiva proposta come quella che ho ricevuto e riportata nell'oggetto può diventare esente da rischi, nel senso che vorrei capire cosa esigere per essere cautelato nel caso il costruttore ritardasse nel trovare un acquirente nei tempi che egli verbalmente promette. Se egli non trovasse un acquirente al momento non è in grado di dirmi cosa farebbe. Io vorrei invece avere le idee chiare sulla clausola che lo vincola a mantenere la parola. Del resto il costruttore mi chiede di liberare l'appartamento al più presto per permettergli di risolvere tutto in tempi brevi e sono d'accordo con lui su questo, ma se non ce la fa non voglio pagare doppie spese e/o allacciamenti (elettricità, gas, il riscaldamento centralizzato dell'immobile usato, etc...) aspettando la regolarizzazione della vendita a tempo indeterminato.... Per parlare di questo argomento ho fissato appuntamento tra una settimana. Chiedo aiuto ai più esperti. Grazie in anticipo dei consigli.
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Del resto il costruttore mi chiede di liberare l'appartamento al più presto per permettergli di risolvere tutto in tempi brevi e sono d'accordo con lui su questo, ma se non ce la fa

Digli che vuoi essere garantito sulla tempistica e che una penale sui ritardi sarà a suo carico in maniera sostanziosa.
 

Mad Dog

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Grazie per la risposta. Per quanto riguarda la penale io pensavo di mettere la clausola dell'atto di permuta entro non oltre il... salvo vendita precedente ad un terzo portato dal costruttore per la cifra concordata. Non intendo entrare in un ginepraio. Spero di non sembrare troppo risoluto.
 

Antonello

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Devi essere risoluto.
Stai giocando una grossa carta della tua vita con l'acquisto della casa.
Se sbagli devi sudare parecchio per uscirne fuori.
 

Mad Dog

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Oggi il costruttore mi propone il seguente schema:

1. “caparra preliminare” a seguito della quale in 2 mesi l’immobile nuovo mi verrà consegnato

2. le spese condominiali ordinarie dell’immobile usato passano a carico del costruttore contemporaneamente alla consegna del nuovo indicato al punto precedente

3. appartamento usato è valutato concordemente; esso diviene l’ “acconto” nel senso che il costruttore si impegna a procacciare un acquirente senza però garantire alcuna scadenza

4. “saldo al rogito” anch’esso con tempistiche aleatorie poichè dipendenti dalla finalizzazione della vendita al punto precedente

Il costruttore mi porta l’esempio di una compravendita realizzata in tale maniera.
Ma la metodologia sopra è veramente praticabile senza incorrere in cattive sorprese? Qualcuno ne ha esperienza?
 

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