specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
certo non ne avevo dubbi...si vede la stoffa mortaccina nella logica della tua risposta
Illogiche sono le conclusioni tue e di chi ti dà ragione, che si basano solo su supposizioni. Se volete un forum esclusivo in cui incensarvi a vicenda, autocompiacervi e commiserarvi fate pure, in caso contrario dovete accettare critiche ed obiezioni.
 

Ale.

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Professionista
Il termin “imprenditore”esprime un concetto economico prima ancora chegiuridico.L’imprenditore è, infatti,colui che sipone - nell’ambito del sistemaeconomico –come intermediario tracoloro cheoffronocapitali e lavoro dauna parte e coloro cherichiedono ilprodotto finitodall’altra.Egli sicolloca, insomma,comeun intermediario che combinatra loro e trasformalematerie primepercrearenuova ricchezza.Da ciò gli deriva un“rischio d’impresa”, il rischio, cioè, di non riuscire acoprire i costi relativi ai fattoriproduttivi impiegati con i ricavi derivanti dai beni eservizi prodotti.Comecorrispettivo per tale rischio l’imprenditore potràfruire dell’eventuale profitto e del potere di dirigerela propria attività.Produrrebeni o servizi non significa, però, necessariamente svolgere attivitàdi impresa.Si pensi ai cosiddetti professionisti intellettuali (medici,avvocati, liberi professionisti ingenere), ossia acoloro che svolgono un’attività prevalentemente intellettuale ed offrono, quindi, ai“consumatori” unservizio. Questi ultimipotranno essere considerati imprenditori solo in quanto svolgan, oltre alla propriaprofessione, anche un’ulteriore attività che presenti tuttiicaratteri tipicidell’attività d’impresa. Si pensi, adesempio, almedico che gestisce unacasa di cura: in questa ipotesi il medico, oltre che professionista intellettuale,potrà anche essere considerato imprenditore.
 

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Il termin “imprenditore”esprime un concetto economico prima ancora chegiuridico.L’imprenditore è, infatti,colui che sipone - nell’ambito del sistemaeconomico –come intermediario tracoloro cheoffronocapitali e lavoro dauna parte e coloro cherichiedono ilprodotto finitodall’altra.Egli sicolloca, insomma,comeun intermediario che combinatra loro e trasformalematerie primepercrearenuova ricchezza.Da ciò gli deriva un“rischio d’impresa”, il rischio, cioè, di non riuscire acoprire i costi relativi ai fattoriproduttivi impiegati con i ricavi derivanti dai beni eservizi prodotti.Comecorrispettivo per tale rischio l’imprenditore potràfruire dell’eventuale profitto e del potere di dirigerela propria attività.Produrrebeni o servizi non significa, però, necessariamente svolgere attivitàdi impresa.Si pensi ai cosiddetti professionisti intellettuali (medici,avvocati, liberi professionisti ingenere), ossia acoloro che svolgono un’attività prevalentemente intellettuale ed offrono, quindi, ai“consumatori” unservizio. Questi ultimipotranno essere considerati imprenditori solo in quanto svolgan, oltre alla propriaprofessione, anche un’ulteriore attività che presenti tuttiicaratteri tipicidell’attività d’impresa. Si pensi, adesempio, almedico che gestisce unacasa di cura: in questa ipotesi il medico, oltre che professionista intellettuale,potrà anche essere considerato imprenditore.
Repetita iuvant, repetita iuvant, repetita iuvant (si spera).
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Illogiche sono le conclusioni tue e di chi ti dà ragione, che si basano solo su supposizioni. Se volete un forum esclusivo in cui incensarvi a vicenda, autocompiacervi e commiserarvi fate pure, in caso contrario dovete accettare critiche ed obiezioni.

Veramente qui vedo solo gente che spara sul AI ed il mercato immobiliare quindi eviterei di scrivere certe cose
 

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