Accedere a bene immobiliare locato a inquilino deceduto

Buongiorno,
succede che un inquilino muore, il proprietario ne viene a conoscenza da un altro proprietario, a sua volta in contatto con i parenti del defunto.
Alla richiesta di poter contattare i parenti, gli viene risposto che per il rispetto della privacy non è possibile avere i loro dati, ma provvede ad avvisarli e dice che bisogna aspettare che siano loro a farsi vivi.
Se è urgente controllare il contenuto del proprio bene, o rientrarne in possesso, avendo le chiavi, con quali premesse è possibile aprire la porta, o interrompere il contratto?
Grazie a tutti

art 1614 del Codice Civile affronta il tema del decesso dell'inquilino: “Nel caso di morte dell'inquilino, se la locazione deve ancora durare per più di un anno ed è stata vietata la sublocazione, gli eredi possono recedere dal contratto entro tre mesi dalla morte. Il recesso si deve esercitare mediante disdetta ...

Da quanto descrivi l inquilino si desume che non aveva conviventi ..

Pertanto provvedi a notificare agli eredi, , avvisando che se non esercitano il recesso debbano i canoni di locazione e in tal caso di successione nel contratto di comunicare chi succeda per gli adempimenti di rito e le comunicazioni di rito alla questura ....

La notifica si intesta cosi , "ai chiamati ed eredi di tizio caio" e la si invia all indirizzo dell immobile locato con raccomandata e rr che ti consiglio di effettuare immediatamente. Se torna indietro per giacenza o rifuto questa si intende notificata, per maggior sicurezza, ancorchè tu oggettivamente non riesca a reperire i dati, rinotifichi alla casa comunale

Immediatamente devi comunicare all agenzia del entrate, l evento del decesso, nonchè fallo anche al commissariato di zona dato che l immobile ad oggi risulterebbe non abitato da nessuno , dichiarando che gli eredi sono irreperibili , e mostri l avviso di ritorno o la giacenza e o rifiuto della raccomandata di cui già detto , altresì comunichi all anagrafe del comune ai fini della residenza dell immobile ....( e li brevi manu fatti aiutare ad individuare gli eredi...) , altra via all ufficio cimiteriale per individuare gli eredi ,li risulta il familiare che ha provveduto per le pratiche funerarie .... idem prova all Ade , che è quella di competenza dove è sito il tuo immobile , dando per scontato che il locatario sia deceduto in tale circoscrizione tributaria) , insomma muoviti ...

..... La privacy non ricorre , ed è un espediente per intanto evitarti , , essendo tu in tal caso creditore e parte contrattuale pertanto hai diritto nei confronti degli eredi , a cui non puo essere opposta la privacy .

In caso sia tutto infruttuoso per assurdo, con le notifiche di cui sopra ti rivolgi al Giudice per farti autorizzare alla reimmissione in possesso e far dichiarare risolto il contratto per decorso dei tre mesi termine di cui sopra .

L'inquilino è deceduto a novembre 2017, l'unico parente del quale siamo a conoscenza vive all'estero, conto ci contatti quanto prima.
Per la privacy, c'è un supporto normativo che possa citare?
Intanto grazie mille!

la privacy oltre al codice , è un combinato disposto di norme , nel lsuo caso non si può opporre , documentando con contratto alla mano il suo interesse quale controparte e creditore.

Intanto proceda come indicato , a questo punto reclamando le somme di locazione da novembre ad oggi agli eredi dato che non hanno disdetto il contratto ...in tal caso forse sarebbe opportuno che si avvalga di un avvocato per esigere le somme dovute e sistemare questa locazione con gli eredi, dato che il rpotrarsi le da diritti economici e o risarcitori vista la loro inerzia nei suoi confronti, dato che stanno tenendo la disponibilita dell suo immobile

@Rudyaventador nel forum ci diamo tutti del tu

Grazie Bagudi, per me non c'è problema.
Volevo aggiornarvi, sono stata contattata dai parenti che si sono detti disponibili a pagare gli arretrati e a liberare quanto prima l'immobile.
Ringrazio tutti per l'aiuto!

Allora, buon riaffitto !!!