lucka

Nuovo Iscritto
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Buonasera a tutti, sto acquistando una casa singola con cantina costruita negli anni 60, la casa al momento della visita aveva qualche difformità urbanistica con una sanatoria mai portata a termine per una stanza abusiva urbanisticamente ma presente nella mappa catastale, comunque essendoci della cubatura disponibile a detta del venditore (agente) era un problema facilmente risolvibile.

Faccio quindi la proposta che viene rifiutata la prima volta ma poi ci accordiamo a metà strada agli inizi di gennaio.
La proposta credo sia la standard, con prezzo a corpo e non a misura e i dati identificativi che riportano, oltre il mappale, anche la categoria e la rendita catastale ed i metri quadri come riportati da visura catastale. Passano i giorni con l'agente che mi rimbalza di settimana in settimana nominando nuovi documenti richiesti dal comune, al venditore, per adeguare le carte.
Da qualche giorno l'agente inizia a dire che per adeguare il tutto, il geometra incaricato dal venditore, ha dovuto ri-misurare tutta la casa per presentare una nuova planimetria ed accenna a questa differenza di mq ma senza mai approfondire pur tartassato dalle mie domande.
Ieri per curiosità, faccio la visura catastale online per vedere se ci fossero differenze, e scopro che: la misura totale è diminuita di 9 mq e la misura escluse le aree scoperte è diminuita di 6mq, inoltre è cambiata la categoria catastale , la classe, i vani ed il numero civico e soprattutto la rendita catastale è raddoppiata. Le modifiche ovviamente sono corrette, il numero civico è stato reso corrispondente alla realtà, ma sicuramente non mi aspettavo la diminuzione di mq ne un tale aumento della rendita. Posso adesso tornare in trattativa sul prezzo? Queste modifiche credo che rendano il preliminare non più vincolante visto che identifica un immobile con dati catastali completamente diversi.
Pareri?
Grazie in anticipo
 

francesca63

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scopro che: la misura totale è diminuita di 9 mq
La casa è sempre la stessa che hai visto; se ti andava bene prima, non vedo problema.
la rendita catastale è raddoppiata.
Questo invece può essere un problema: se nel preliminare sono indicati i dati catastali vecchi, compresa la rendita, forse puoi provare a discutere del prezzo ( visto che anche le imposte di acquisto sono aumentate).
Ma sei sicura che oltre al catasto abbiano presentato la pratica edilizia ?
 

lucka

Nuovo Iscritto
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La casa è sempre la stessa che hai visto; se ti andava bene prima, non vedo problema.

Questo invece può essere un problema: se nel preliminare sono indicati i dati catastali vecchi, compresa la rendita, forse puoi provare a discutere del prezzo ( visto che anche le imposte di acquisto sono aumentate).
Ma sei sicura che oltre al catasto abbiano presentato la pratica edilizia ?
In teoria sì, nella visura catastale viene citato il documento che ha portato alle modifiche con data presentazione e numero protocollo. Non ho altre controprove oltre le rassicurazioni dell'agente.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In teoria sì, nella visura catastale viene citato il documento che ha portato alle modifiche con data presentazione e numero protocollo. Non ho altre controprove oltre le rassicurazioni dell'agente.
Ok, magari approfondisci.
Per la variazione della rendita, prova a proporre un piccolo sconto.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ieri per curiosità, faccio la visura catastale online per vedere se ci fossero differenze, e scopro che: la misura totale è diminuita di 9 mq e la misura escluse le aree scoperte è diminuita di 6mq, inoltre è cambiata la categoria catastale , la classe, i vani ed il numero civico e soprattutto la rendita catastale è raddoppiata. Le modifiche ovviamente sono corrette, il numero civico è stato reso corrispondente alla realtà, ma sicuramente non mi aspettavo la diminuzione di mq ne un tale aumento della rendita. Posso adesso tornare in trattativa sul prezzo? Queste modifiche credo che rendano il preliminare non più vincolante visto che identifica un immobile con dati catastali completamente diversi.
Devi verificare che la planimetria catastale e quella rilasciata dal comune per sanare l'abuso e lo stato di fatto siano tutti uguali, altrimenti c'è qualcosa che non va su quanto hanno fatto per sanare.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
I mq catastali non combaciano con quelli reali. Inoltre per le vecchie planimetrie sono stimati sempre in eccesso dato che per calcolarli si è usata una rete a maglie quadrate sovrapposta alla planimetria con conteggio di tutti i riquadri anche solo lambiti dal disegno.
Nella realtà la metratura netta e lorda dell' immobile è immutata.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
In teoria sì, nella visura catastale viene citato il documento che ha portato alle modifiche con data presentazione e numero protocollo. Non ho altre controprove oltre le rassicurazioni dell'agente.
Se la planimetria è “vecchia” e presentava pure la cantina, ti dico che a seguito aggiornamento urbanistico e catastale la cantina è stata scorporata dall’unità immobiliare, quindi se inizialmente era un appartamento con cantina per un totale di 60 mq ora puoi avere un appartamento da 50 e cantina da 10, ovviamente la cantina ha un sub, una categoria catastale e una rendita del tutto nuova!
Però questo vale solo se inizialmente era tutto accatastato assieme! Lo puoi sapere solo confrontando i dati catastali vecchi, e la planimetria vecchia.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti, sto acquistando una casa singola con cantina costruita negli anni 60, la casa al momento della visita aveva qualche difformità urbanistica con una sanatoria mai portata a termine per una stanza abusiva urbanisticamente ma presente nella mappa catastale, comunque essendoci della cubatura disponibile a detta del venditore (agente) era un problema facilmente risolvibile.

Faccio quindi la proposta che viene rifiutata la prima volta ma poi ci accordiamo a metà strada agli inizi di gennaio.
La proposta credo sia la standard, con prezzo a corpo e non a misura e i dati identificativi che riportano, oltre il mappale, anche la categoria e la rendita catastale ed i metri quadri come riportati da visura catastale. Passano i giorni con l'agente che mi rimbalza di settimana in settimana nominando nuovi documenti richiesti dal comune, al venditore, per adeguare le carte.
Da qualche giorno l'agente inizia a dire che per adeguare il tutto, il geometra incaricato dal venditore, ha dovuto ri-misurare tutta la casa per presentare una nuova planimetria ed accenna a questa differenza di mq ma senza mai approfondire pur tartassato dalle mie domande.
Ieri per curiosità, faccio la visura catastale online per vedere se ci fossero differenze, e scopro che: la misura totale è diminuita di 9 mq e la misura escluse le aree scoperte è diminuita di 6mq, inoltre è cambiata la categoria catastale , la classe, i vani ed il numero civico e soprattutto la rendita catastale è raddoppiata. Le modifiche ovviamente sono corrette, il numero civico è stato reso corrispondente alla realtà, ma sicuramente non mi aspettavo la diminuzione di mq ne un tale aumento della rendita. Posso adesso tornare in trattativa sul prezzo? Queste modifiche credo che rendano il preliminare non più vincolante visto che identifica un immobile con dati catastali completamente diversi.
Pareri?
Grazie in anticipo
Nella proposta naturalmente avete indicato che la parte venditrice si impegnava a sanare a sua cura e spese difformità e abusi, al fine di riportare la casa urbanisticamente corretta così come vista e piaciuta. Mi spiego, avete disciplinato l'eventuale diniego da parte del Comune sulla stanza abusiva? La planimetria ora depositata rappresenta l'immobile che hai visto?
 

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