cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
norma vuole che l'acquirente sostenga "gli ultimi due anni" di spese pregresse (nella pratica: l'anno in corso al momento dell'aggiudicazione e l'anno precedente, comprensivi di spese sia ordinarie sia straordinarie deliberate).
Le spese precedenti non coperte di solito ricadono sugli altri condomini.

Ricordo un post qui su immobilio dove si accennava (se non erro) ad una situazione di questo tipo, in cui l'amministratore condominiale aveva istituito una regola per cui gli acquirenti dell'immobile pignorato si trovavano comunque in capo anche le spese antecedenti gli "ultimi 2 anni". Ricordo male? Qualcuno riesce a riesumarne il link?

Per quanto mi ricordo, se non vengono pagate spese condominiali, l'amministratore ha l'obbligo di pignorare l'appartamento e mandarlo all'asta. Non so se, in casi particolari, dopo un pò di tempo, in mancanza di atti giuridici decada la possibilità di pignorarlo, in quelo caso dovrebbe intervenire a pagare il debito l'intero condominio per quelle antecedenti appunto ai 2 anni
 
Ultima modifica di un moderatore:

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Per quanto mi ricordo, se non vengono pagate spese condominiali, l'amministratore ha l'obbligo di pignorare l'appartamento e mandarlo all'asta. Non so se, in casi particolari, dopo un pò di tempo, in mancanza di atti giuridici decada la possibilità di pignorarlo, in quelo caso dovrebbe intervenire a pagare il debito l'intero condominio per quelle antecedenti appunto ai 2 anni
Corretto sul caso di specie. Il caso diventa più problematico qualora l'immobile venga pignorato perché di mezzo c'è un mutuo non onorato od un fallimento.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ma puo farlo solo se lo autorizza il condominio.
Mi pare che sia il contrario.
Ossia: ha l'obbligo di procedere col decreto ingiuntivo, a meno che l'assemblea di condominio non lo autorizzi a sospendere il procedimento.

La trovo una procedura ingiusta
Non capisco cosa ci sia di ingiusto.
Il condomino pignorato usufruisce di servizi come luce scale, pulizia delle parti comuni, ascensore, e magari (se è condominiale) anche il riscaldamento.
Trovi ingiusto che debba pagare tutte queste cose?
Trovi giusto che gli altri condomini si accollino queste spese al posto suo?
QUOTE="Manlio Carnevale, post: 619031, member: 52183"]
ritengo che sia utile lasciare l' immobile e chiedere che la custodia sia riservata al creditore, in primis le banche
[/QUOTE]
La cosa più utile per il creditore è continuare a rimanere nella casa senza pagare nulla, salvo le bollette. giusto per evitare che gli taglino il gas o la'elettricità. Tanto le spese condominiali se le pagherà l'acquirente per gli ultimi due esercizi, e ricadranno in passivo sulla gestione condominiale per il resto del tempo. Considerando che prima dell'aggiudicazione in asta passano da tre a sei anni, è un modo di risparmiare in vista del momento in cui serviranno i soldi per trovare un'altra casa. Ovviamente, è un risparmio a scapito di altri, ma tant'è.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Trovi ingiusto che debba pagare tutte queste cose?
Probabilmente sono stato frainteso; trovo ingiusto far arrivare il contenzioso ad importi tali da dover procedere con decreti ingiuntivi ecc ecc. Fossi un amministratore di condominio dopo massimo 3/4 mensilità di impagato ne parlerei con il condomino. Tutti, ma in ordine di importanza con padri di famiglia, anziani, donne separate.....
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Fossi un amministratore di condominio dopo massimo 3/4 mensilità di impagato ne parlerei con il condomino
Normalmente è quello che succede, ma tieni presente che se l'amministratore non procede come prescrive la legge, è lui ad essere perseguibile. Quindi gli amministratori sono decisamente rigidi quando affrontano queste vicende.
Quello che vedo fare è:
- se il condomino è affidabile e si trova semplicemente in un momento di difficoltà, si concorda un piano di rientro, ma deve essere l'assemblea ad acconsentire affinché l'amministratore non proceda;
- se il condomino è cattivo pagatore cronico, oppure se i casi di morosità in condominio sono così tanti da rendere difficile o impossibile la gestione ordinaria coi soli condomini paganti, si procede col decreto ingiuntivo, e allora si salvi chi può (tra i debitori intendo).
 

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