Aran

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno
desideravo sottoporvi una situazione che sto affrontando in una compravendita immobiliare onde capire come meglio muoversi per risolvere un problema di interrato abusivo non accatastato.
L'oggetto della compravendita è una villetta dei primi anni '70 disposta su due piani con un'interrato di circa 20mq sottostante l'abitazione ed all'interno del perimetro della struttura.
Quest'interrato non risulta ne accatastato ne menzionato sull'atto di provenienza per cui quasi certamente è abusivo.
L'acquirente, che chiaramente è stato messo al corrente di tutto, avrebbe intenzione di intervenire con dei lavori sull'immobile e sanare l'abuso inserendo l'interrato nel nuovo progetto di ristrutturazione, ma chiede, su suggerimento del suo tecnico, che il venditore lo faccia semplicemente accatastare prima del rogito.

La mia domanda è:
che rischi corre il venditore accatastando un interrato abusivo?
La pratica di accatastamento è certamente veloce e poco onerosa, ma a cosa potrebbe andare incontro un domani il venditore?

Grazie per l'attenzione attendo le vostre risposte
 

Aran

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La non commerciabilità del bene.
Prima di intraprendere qualsiasi iniziativa consultatevi con un tecnico e notaio per raffrontare la soluzione in riferimento ai luoghi ed ai documenti in possesso.

In che senso la non commerciabilità del bene?
L'acquirente è a conoscenza della situazione ed è disposto ad acquistare l'immobile così com'è accollandosi lui stesso la sanatoria che farà non appena divenuto proprietario, (anche perchè si tratta di una cantina interrata all'interno della sagoma dell'immobile un problema che dovrebbe essere facilmente risolvibile e soprattutto a fronte di questo problema il venditore ha accettato un prezzo decisamente di favore) l'unica cosa che chiede al venditore è di regolarizzare la cantina al catasto prima del rogito.
Dando per scontato che la cosa giusta da fare sarebbe che il venditore prima sani la cantina poi la accatasti ed in fine venda l'immobile a posto, ma che le parti si sono accordate diversamente, volevo sapere in cosa può incorrere il venditore che sana solo al catasto una cantina abusiva. Contenziosi? Sanzioni? Penale?
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Il censimento della cantina al catasto, comporta la variazione dei subalterni o la nascita di uno nuovo a seconda la tipologia di dichiarazione, subalterni che non sono menzionati al rogito di provenienza, cosa che insospettirà il notaio che chiederà lumi circa la regolarità urbanistica del subalterno non menzionato nel rogito di provenienza, inoltre nella visura risulterà la data di quando viene dichiarata la cantina, gia da li il notaio chiederà lumi.
In definitiva si avrà la non commerciabilità del bene.
 

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