CheCasa!

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Agente Immobiliare
Buongiorno colleghi,
ritiro una bella proposta che con un pó di trattativa viene accettata: rogito entro 6 mesi dalla delibera mutuo.
La delibera arriverà a giorni, quindi mutuo entro dicembre.
1) l’acquirente prende un buon prodotto bancario ma lo obbligano a rogitare entro settembre. Parte venditrice accetta ma con uscita a dicembre, Parte Acquirente accetta;
2) qualche gg fa, Parte Venditrice dice che deve spostare l’uscita di casa a fine febbraio per motivi familiari ( non dice quali)
3) parte acquirente sta pensando di rinunciare all’acquisto perché dovrebbe pagare una rata mutuo da settembre a febbraio oltre l’affitto.

Agenzia??????? Che fare?

Fai presente al venditore che, stante l'accordo per la consegna a Dicembre, per i mesi di gennaio e febbraio sarà lui a sborsare l'equivalente di due rate di mutuo!
 
Ultima modifica:

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Sulla proposta accettata quindi firmata da ambo le parti è scritto, rogito entro sei mesi dalla delibera, quindi verosimilmente entro dicembre dato che la delibera dovrebbe arrivare nell’arco di una due settimane, quindi tutto scritto tutto firmato tutto accettato.

No , nella proposta accettata non è stata scritta alcuna penale
Rogito entro 6 mesi dalla delibera ,ma che data è? E se la delibera dura ,come qualcuno ha detto , 3 mesi ? Ma chi ha scritto la proposta , paperino ? Deve essere un vero professionista quello che ha intermediato in questo "affare"
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La venditrice ha già risposto “picche”….era la prima cosa che le ho detto.
Quindi, a questo punto, dipende tutto da quanto l'immobile interessi al proponente l'acquisto che, ovviamente, può puntare i piedi e richiedere che le date stabilite sulla proposta siano rispettate (ma non gli accordi verbali).
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
tutto scritto tutto firmato tutto accettato.
Quindi hanno accettato rogito entro settembre e uscita entro dicembre?
Direi che il venditore dovrà pagare una penale all'acquirente. Anche se non è stata concordata, è palese che ci sarà un danno per quest'ultimo (pari quanto meno alle due mensilità di affitto), causato dal venditore che non ha rispettato la scadenza.
L'ipotesi che l'acquirente si sfili ora, non mi pare praticabile senza essere indampiente. La consegna ritardata, se non concordata come termine essenziale, non credo sia causa valida per poterlo fare.

Quindi, se non si vuole creare un putiferio, si va a rogito secondo accordi, e chi ha sbagliato paga, bonariamente o giudizialmente.

Oppure ci si ritira consensualmente dall'affare, e si fa una nuova proposta.
 

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