Infatti io ho esposto un mio punto di vista. Per quanto mi riguarda di un immobile voglio avere tutti i documenti compresa l'agibilita da tanti bistrattata. Se in fase di acquisizione non la ho chiedo i motivi al proprietario e di concerto con l'ingegnere mi adopero per ottenerla . Quando questa è possibile. Ci sono casi in cui non è facile...anzi. Penso ai casi in cui ci sono oneri non pagati da costruttori falliti o problemi che riguardano allacci fognari per interi residence. In certi casi smuoversi per ottenere l'agibilita' significa rischiare di far cadere autentici castelli di carta figli di giochi al rimpallo e menefreghismo generale.. Magari poi su quegli immobili scopri anche essere stato erogato un mutuo...ah ah ah. Cose assurde.Poi ci mancherebbe ognuno fa come vuole...Assolutamente corretto il tuo discorso. Ogni immobile per ogni cliente. Però il MIO punto di vista è questo: tu proprietario vuoi vendere? Allora devi darmi tutti i documenti necessari alla vendita e adoperarti per ottenerli. Non mi piace l'idea di ripararsi dietro alla dicitura tipica ( sarà l'acquirente ad adoperarsi per bla bla bla). Il mediatore deve mettere in relazione le due parti per la conclusione di un affare? Si...verissimo. per me però deve anche adoperarsi per far vendere un prodotto che presenti sin da subito ogni documento necessario alla regolarità e trasparenza. Tu dici che basta essere trasparenti con i clienti io dico che oltre che esserlo coi clienti occorre far comprare un qualcosa completo di ogni documento. così' facendo non farò molta strada? Si!hai ragione...in effetti so assolutamente che un agente immobiliare di successo ragiona come ragioni tu.Che significa comunque essere ugualmente professionali. Il giorno che sarò meno rigido magari farò più strada...altrimenti magari avrò chiuso prima ☺
Galantuomo sara' il tempo.
Frattanto auguro ogni bene ai tuoi affari.
L'acquisizione, e' il condotto principale, in cui il flusso della clientela, si confluisce verso la tua struttura.
Non e' la potenza dei portali, a determinare l'interesse delle clientele verso i prodotti, bensi' quella della tua acquisizione.
Che agisce in quelle condutture come la pressione.
Tenere chiuso lo sfogo, di quel flusso, non trattando questi generi di prodotti, ti procludera' il contatto con quella clientela, che i soldi e la volonta' per e di acquistare, la impieherebbe lo stesso.
Anche in assenza della certificazione.
Aldila' di un maggior numero di vendite, alcune di queste pratiche, possono scaturire introiti maggiori, proprio dettate dalla complessita' della pratica.
Molte volte, la clientela oltre la vendita, va assistita per il mutuo.
Se a cio' aggiugiamo pure quella da dedicare alla situazione urbanistica, tanto vale, prima di convergere slla vendita, aggiungerci pure una scalata di montagna, andata e ritorno, giusto per tenersi in allenamento.
A questi deficit e dispersioni di risorse autoprocurate, si aggiunge, quello cagionato al venditore.
Posto che con alcune accortezze, e' possibile richiedere ed ottenere la certificazione, individualmente.
Con enormi percentuali di buon esito entro 60giorni.
Nei casi piu' complessi, piu' sara' difficile ottenerla, maggiore sara' lo sconto da dover applicare all'acquirente.
Gravami che si possono calcolare in relazione ai tempi d'attesa.
Nel volgere di dieci anni, la situazione si stabilizzera', si supereranno queste carenze e ci saranno altri e nuovi adempimenti da dover fare.
Allo stesso modo, nel futuro ci scandalizzeremo, per i criteri che si usavano dieci anni prima.
Lo stesso tempo di quando, l'assenza del certificato, non costituiva grave peccato capitale.
Nel frattempo, se andiamo analizzando il quadro fattuale, di quel povero cristo, con dieci rate di mutuo insolute, che ti ha affidato l'incarico in esclusiva del suo alloggio, privo del famigerato certifcato di agibilita', rileveremo quel venditore morto stecchito.
Seppellito nel suo alliggio da svariati decreti ingiuntivi, mentre tu in nome di una correttezza fantasmase ancora non ti sei azionato nella vendita.
Non si lavora scorrettamente.
Anche se cio' viene fatto in nome della correttezza.
Se aprirai dopo, o chiuderai prima, non c'e' dato sapere.
Un dato certo tuttavia, ce' .
Chiunque, perfino un bambino, lavorando correttamente, fin dai primi passi, puo' farlo.
Crescere e andare avanti.