biagiovaadagio

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Se ti rivolgi al costruttore è possibile che cercherà di ricavarci qualche spicciolo (parliamo comunque di piccole somme). Se però ti rivolgi alla banca deve esserti ben chiaro che senza la firma del costruttore il garage non te lo potrai intestare. Anche se l'istituto accettasse la tua offerta.

Quindi, scavalcare il costruttore potrebbe non metterti proprio nella migliore condizione per concludere l'affare.

Io cercherei di coinvolgere entrambi i soggetti, fissando un appuntamento in banca insieme all'impresario...

Scusa non ho capito una cosa, il mutuatario non paga le rate e la banca pignora il bene ipotecato. La banca per riavere il suo credito mette in vendita i beni. Se la banca trova un acquirente e quindi abbia modo di riavere il suo credito perché non dovrebbe poterlo fare senza la firma del mutuatario?
 

CheCasa!

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Scusa non ho capito una cosa, il mutuatario non paga le rate e la banca pignora il bene ipotecato. La banca per riavere il suo credito mette in vendita i beni. Se la banca trova un acquirente e quindi abbia modo di riavere il suo credito perché non dovrebbe poterlo fare senza la firma del mutuatario?

Nella vendita all'asta avviene quello che tu hai descritto.
Si tratterebbe di un acquisto all'asta?
Se l'acquisto precede l'asta, senza il benestare anche del proprietario non si procede.

Ammettiamo che un immobile valga 100 e sia gravato per un mutuo pari a 10, mutuo che il mutuatario non riesce più a pagare. Se la banca potesse disporre liberamente del bene, potrebbe decidere di svenderlo anche a 10, giusto per recuperare il suo, provocando un grave danno al proprietario.
 

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