ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Soprattutto "consiglio per che vende"
verificare la bontà in senso tecnico e formale" di quanto si pone in vendita prima di mettere un immobile sul mercato. (tanto le magagne escono fuori e si pagano salatamente)
Diffidate di tecnici che vi fanno fare correzioni planimetriche catastali senza considerare la legittimità urbanistica ;)
Diffidate di Notai che vi fanno rilasciare dichiarazioni false che vanno contro i vostri interessi ma servono a manlevare da responsabilità il Pubblico Ufficiale come nel 3D in oggetto.

Prima di immettere sul mercato un immobile fate in modo voi venditori di correggere preventivamente eventuali difetti e problematiche per evitare inutili perdite di tempo che a volte si tramutano in gravi conseguenze economiche per voi stessi ... correggere e sanare dopo porta inutili perdite di tempo che spesso si tramutano nel perdere l'acquirente finalmente trovato ( evitando inutili contenziosi e aggravio di costi)

Prevenire è meglio che curare ;) anche perchè il tecnico di parte acquirente verificherà
 
M

mata

Ospite
Credo che sia spettanza del tecnico di informare il cliente che oltre il docfa per avere una situazione regolare bisogna fare una pratica edilizia in questo caso in sanatoria
o no?
Se mi incaricano di regolarizzare il catasto, faccio quello. Oppure dovrei fare l'investigatore privato e fare gli accessi al Comune, al genio civile ecc. per vedere se ha fatto tutto in regola? Se mi incarica di redigere la sola variazione catastale, presumo che il resto sia in regola o no?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
presumo che il resto sia in regola o no?
secondo me no

(anche se sono convinto che quello che hai scritto non lo pensi ma lo hai postato solo per punto preso per rafforzare l'idea del tecnico di parte che tra le altre cose non trovo concettualmente sbagliato) Se pensi realmente quello che hai postato secondo il mio pensiero professionalmente parlado ti squalifica.

Chiaro che abbiamo un modo diverso di vedere la cosa, io credo che il tecnico in qualità di professionista abbia il dovere di informare il committente che spesso è sprovveduto che quello che sta facendo non segue l'Iter giusto e che gli portarà sicuramente dei problemi quando si troverà a vendere.

Come non credo che serva l'investigatore per capire che "un nuovo accatastamento per diversa distribuzione degli spazi interni" lo si fà in quanto l'immobile ha subito delle modifiche .... lo dice il nome stesso riferito alla causale del nuovo accatastamento.

Quale detective?

A fronte di ciò,sempre secondo me, il tecnico dovrebbe informare il cliente che oltre a presentare il docfa bisognerebbe leggittimare in Comune le modifiche apportate per non avere problemi futuri .... (oppure chiedere se ciò è già stato fatto)
anzi paradossalmente facendo le cose come andrebbero fatte il tecnico stesso oltre a fare un buon servizio guadagnerebbe di più.

Certo che se poi il cliente cocciuto e con la voglia di risparmiare insiste per regolarizzare solo la planimetria catastale una volta reso edotto dei problemi a cui andrà in contro, va da se che il tecnico non ha responsabilità a riguardo.
Oppure data la crisi se trovi il tecnico che pur di incassare 400 euro se ne frega delle future conseguenze è un'altro discorso .... ovviamente non è il caso tuo sono certo che non pensi quello che hai postato.

o forse mi sbaglio io?
Ps. il forse mi sbaglio è riferito all'iter che ho postato, della tua serietà non ho dubbi ;)
 
Ultima modifica:
M

mata

Ospite
Vi sono moltissimi -la maggior parte, credo- casi in cui vi sono i permessi edilizi ma non l'aggiornamento catastale, questo perché il Comune non richiedeva, nella fine dei lavori, tale documento: per questo è stato inserito l'obbligo anche nelle norme urbanistiche (prima lo era solo in quelle fiscali). Io posso chiedere al cliente se manca solo quello e/o se sono stati fatti i permessi, ma niente più, anche perché è molto più oneroso ricercare i vecchi permessi che fare l'accatastamento, visto che le persone spesso non hanno una mazza del loro immobile. Infine, non basterebbe verificare l'esistenza o meno del titolo edilizio per realizzare le modifiche che ti chiedono di fare al catasto, ma occorrerebbe controllare anche se sono state fatte in conformità di questo, le precedenti autorizzazioni, l'abitabilità, il collaudo statico ecc. ecc. ..... e secondo te, quello me li fa fare? Non me li pagherebbe mai (salvo poi magari incolparti dicendo che ti aveva incaricato di regolarizzare tutto - non solo catasto- o fingendo di non sapere la differenza)... si vede che non fai il professionista.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Vi sono moltissimi -la maggior parte, credo- casi in cui vi sono i permessi edilizi ma non l'aggiornamento catastale, questo perché il Comune non richiedeva, nella fine dei lavori, tale documento: per questo è stato inserito l'obbligo anche nelle norme urbanistiche (prima lo era solo in quelle fiscali). Io posso chiedere al cliente se manca solo quello e/o se sono stati fatti i permessi, ma niente più, anche perché è molto più oneroso ricercare i vecchi permessi che fare l'accatastamento, visto che le persone spesso non hanno una mazza del loro immobile. Infine, non basterebbe verificare l'esistenza o meno del titolo edilizio per realizzare le modifiche che ti chiedono di fare al catasto, ma occorrerebbe controllare anche se sono state fatte in conformità di questo, le precedenti autorizzazioni, l'abitabilità, il collaudo statico ecc. ecc. ..... e secondo te, quello me li fa fare? Non me li pagherebbe mai (salvo poi magari incolparti dicendo che ti aveva incaricato di regolarizzare tutto - non solo catasto- o fingendo di non sapere la differenza)... si vede che non fai il professionista.
E a firenze spesso la rtn viene presentata dal proprietario ;)

Ma quando il tecnico lavora per l'acquirente, ha campo libero di spesa, perchè il mandato non è di regolarizzare il minimo indispensabile, ma di controllare tutto.

Do you see now the difference? ;)
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Certo se dalle vostre parti i tecnici lavorano con queste metodiche
se dovessi acquistare rtn dal tecnico di parte tutta la vita (anche avvocato e notaio)
;)
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
piccolo appunto:
o le relazioni del geometra di parte acquirente sono scritte bene ed asseverate dallo stesso, (come in toscana) oppure io da agente immobiliare (e vincolato alle parti) mando il mio geometra a controllare.

Motivo?
una RTN funziona bene perché scritta, portata in atto ed assunta come verità da tutti, notaio compreso, invece
una consulenza di una geometra amico dell'acquirente lascia comunque il cu*o scoperto a quelli che partecipano all'atto..
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
(dopo tutto quello che ho letto mi sento in dovere di lanciare questo messaggio) Acquirenti e venditori
seguite il mio consiglio ...
sceglietevi il tecnico ma sceglitelo bravo e coscienzioso
scegliete chi vi indichi la strada giusta e non le scorciatoie pur di acquisirsi un incarico che vi porteranno solo problemi al momento della vendita

date retta a zio che ha i capelli bianchi .... non si fanno accatastamenti senza la leggittimità urbanistica soprattutto per diversa distribuzione degli spazi interni ... ;)

Anche per esatta rappresentazione grafica bisognerebbe giustificare se esiste una leggittimità riferita al progetto originario

Un docfa per planimetria mancante in catasto si può fare (da noi purtroppo spesso accade che il catasto stesso non si ritrova i fascicoli)
Per prima cosa bisognerebbe presentare istanza di lavorazione in catasto per farglielo tirare fuori
se disperso o mancante anche in questo caso il tecnico coscienzioso lo ripresenta solo dopo essersi accertato della leggittimità urbanistica richiedendo in Comune il progetto originario

Tutto il resto è noia ..... sono solo bla bla bla per giustificare la poca professionalità che regna sovrana
ve lo dice uno che a detta di alcuni non fà il professionista

;)
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
date retta a zio che ha i capelli bianchi .... non si fanno accatastamenti senza la leggittimità urbanistica soprattutto per diversa distribuzione degli spazi interni ... ;)
A me pare molto poco veritiera come affermazione, ci sono moltissimi casi dove possono avvenire aggiornamenti catastali senza verifiche urbanistiche... i capelli bianchi in questo caso...meglio colorarli. ;)

Se no il catasto aggiornato potremmo defnirlo "probatorio"... invece non lo è manco per la cippa, mai.... il catasto vole una fotografia dei luoghi, come sono, i titoli per i quali quei luoghi sono in quel modo sono altro. Il catasto ha sopratutto fini fiscali.

inoltre, una particella che al catasto rigiusta "giustamente intestata" di per se non significa una beata cippa, inoltre servono rilievi dello stato di fatto anche sulel aprti esterne, capire se ci sono servitù apaprenti, problemi derivanti da possibili usucapioni, controllare se ci sono confini di fatto tipo siepi esistenti, per poterle scongiurare.... insomma, ci vuole il tecnico, di parte. :)

E sopratutto, i probelmi urbanistici spesissimo sono molto infidi (una chiusura lavori non depositata) e dipendendo quasi sempre da errori dei tecnici nel passato o da cose che in passato non venivano richeiste o omesse dai tecnici del comune, divenute poi invece... richieste... ci vuole un tecnico, che lavori per chi compra.

E se ci sono problemi perfino dove si controlla, figurati dove si guardano i fogli e si fa certiicare tutto al "notaro", che non c'entra una beata e se la risolve con le dichiarazioni delle parti e una perizia sulle carte e ciao.

Ricordatevi acquirenti: niente semplificazioni, tecnico di parte acquirente, rilievi sul posto, sempre, diffidate da chi ve lo sconsigliasse. ;)
 
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