Bruno2301

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Agente Immobiliare
A mio Avviso la cosa è ambigua in quanto al momento della sottoscrizione della proposta o tu o l'AI dovevate mettere per iscritto non solo che èra affittato ma la data di scadenza del contratto o che comunque la proprietà garantiva che il contratto si sarebbe concluso prima del rogito notarile, così se la proprietà accettava sottoscrivendo questa sua dichiarazione èri tutelata al 100%. Con questa dicitura comunque tu accetti il fatto che sia locato. anche se lo vuoi libero da cose e persone. e queste due cose credo vadano in contraddizione tra loro e quindi non sono convinto comunque di un buon esito a tuo favore....
Buona fortuna.
 

Rudyaventador

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:) questo lo sapevo, però non compensa tutto: nel frattempo gli altri due alloggi di riserva sono stati venduti, dovrò spendere dei soldi per trovare una sistemazione temporanea, le provvigioni all'AI sono già state versate...

Se eserciti il recesso per l inadempimento della venditrice , hai diritto solo alla restituzione del doppio quindi il tuo danno è liquidato in 15.000 €.

Altrimenti l altra via ( ma consigliabile solo se il danno subito sia ben superiore ai 15.000€ , puoi chiedere la risoluzione del contratto , in tal caso non prendi il doppio della caparra e il danno verrà liquidato in toto ; cio significa un contenzioso ovviamente , mentre nel primo caso , potrebbe trovarsi una transazione. Ma al momento inutile prefigurare ipotesi . Un passo alla volta. Intanto inzia a sentire un Avvocato, che conmolta probabilità ti fara fare la lettera che ti ho consigliato nel precedente post.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
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A mio Avviso la cosa è ambigua in quanto al momento della sottoscrizione della proposta o tu o l'AI dovevate mettere per iscritto non solo che èra affittato ma la data di scadenza del contratto o che comunque la proprietà garantiva che il contratto si sarebbe concluso prima del rogito notarile, così se la proprietà accettava sottoscrivendo questa sua dichiarazione èri tutelata al 100%. Con questa dicitura comunque tu accetti il fatto che sia locato. anche se lo vuoi libero da cose e persone. e queste due cose credo vadano in contraddizione tra loro e quindi non sono convinto comunque di un buon esito a tuo favore....
Buona fortuna.
Non è lineare ma c'è scritto rogito con immobile libero quindi la parte venditrice ha garantito indirettamente che la locazione temporanea cessa prima del rogito.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
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Non è lineare ma c'è scritto rogito con immobile libero quindi la parte venditrice ha garantito indirettamente che la locazione temporanea cessa prima del rogito.
Ma quel Non è lineare lascia intendere che potrebbero esserci delle complicazioni o che è solo nella forma poco corretta ma nella sostanza corretta e quindi non avrebbe problemi?
 

Rudyaventador

Membro Attivo
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Ma quel Non è lineare lascia intendere che potrebbero esserci delle complicazioni o che è solo nella forma poco corretta ma nella sostanza corretta e quindi non avrebbe problemi?

forma che in caso di contenzioso complica solo gli atti perche cercano di infilarsi tra le pieghe nella sostanza l immobile deve essere ibero al rogito ed il venditore rischia grosso perche se l inquilino gli notifica una modifica di contratto o lo cita per la locazione ci rimette 15.000 euro ...certi so pazzi o truffatori
 

francesca63

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Lettera raccomandata alla parte venditrice , in cui fissi la data di rogito definendola essenziale , poichè vi è impegno per la vendita del tuo immobile ( cosi generico senza specificare altro) . In relazione a cosa succederà agirai .
Non credo si possa unilateralmente definire “essenziale” il termine , con tutto quello che ne consegue.Il fatto che l’acquirente ha già promesso in vendita casa sua non credo importi molto al venditore, e non cambia le obbligazioni reciprocamente assunte.
Se si vuole che il termine sia “essenziale” ci si accorda in tal senso.
Penso che la parte venditrice andrà convocata al rogito , e se l’immobile non sarà libero come promesso, non si potrà fare il rogito e il venditore sarà inadempiente.
 

Rudyaventador

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Non credo si possa unilateralmente definire “essenziale” il termine , con tutto quello che ne consegue.Il fatto che l’acquirente ha già promesso in vendita casa sua non credo importi molto al venditore, e non cambia le obbligazioni reciprocamente assunte.
Se si vuole che il termine sia “essenziale” ci si accorda in tal senso.
Penso che la parte venditrice andrà convocata al rogito , e se l’immobile non sarà libero come promesso, non si potrà fare il rogito e il venditore sarà inadempiente.

ma ho detto che fa valere l essenzialità del termine per risolvere? No ma si fa cosi fidati perche fissi momenti rilevanti il danno e giustifichi che dopo la diffida di 15 giorni citi in gIudizio ..

al venditore che si rende inadempiente importa e come se l altra parte è impegnata a vendere la propria casa , perche se ti chiede la risoluzione i danni sono elevati , anche se non sa la differenza sente aria di danni e va da un Avvocato. Poi se non lo fa è kamikaze
 

francesca63

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Privato Cittadino
ma ho detto che fa valere l essenzialità del termine per risolvere? No ma si fa cosi fidati perche fissi momenti rilevanti il danno e giustifichi che dopo la diffida di 15 giorni citi in gIudizio ..
La diffida ad adempiere non ha bisogno di “giustificazioni”.
Passata la data prevista la puoi mandare “sic et simpliciter”
Poi è chiaro che se informi che i danni saranno alti , serve da deterrente.
Come detto sopra, al venditore conviene dare qualcosa all’inquilino perché se ne vada, se possibile.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
La diffida ad adempiere non ha bisogno di “giustificazioni”.
Passata la data prevista la puoi mandare “sic et simpliciter”
Poi è chiaro che se informi che i danni saranno alti , serve da deterrente.
Come detto sopra, al venditore conviene dare qualcosa all’inquilino perché se ne vada, se possibile.

la teroria è una cosa la pratica è un altra ....dato che il ritardo non configura inadempimento di per se , la controparte alla diffida ad adempiere prende tempo, pertanto onde evitare il ping pong , che ti farebbe ritardare la citazione poichè verrebbero addotte "giustificazioni" che bisognerebbe superare davanti al GIUDICE CITANDO SUBITO , fissando invece il termine essenziale come giusta causa si cita .... non entrare nelle patologie e nel pre contenzioso ....
 

CheCasa!

Moderatore
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A mio Avviso la cosa è ambigua in quanto al momento della sottoscrizione della proposta o tu o l'AI dovevate mettere per iscritto non solo che èra affittato ma la data di scadenza del contratto o che comunque la proprietà garantiva che il contratto si sarebbe concluso prima del rogito notarile, così se la proprietà accettava sottoscrivendo questa sua dichiarazione èri tutelata al 100%. Con questa dicitura comunque tu accetti il fatto che sia locato. anche se lo vuoi libero da cose e persone. e queste due cose credo vadano in contraddizione tra loro e quindi non sono convinto comunque di un buon esito a tuo favore....
Buona fortuna.

Il compromesso fotografa la situazione al momento della sua sottoscrizione (l'immobile risulta locato) e stabilisce le modalità della consegna al rogito (libero da cose e persone). Non si tratta del mero desiderio del proponente l'acquisto ma dell'impegno sottoscritto dal venditore.

Per questo motivo è il venditore che si deve occupare di rispettare gli accordi presi.

Non dimentichiamoci che non cambierebbe nulla se il contratto fosse scaduto, in corso di validità o nullo. L'immobile risulta occupato al momento della stipula del contratto preliminare ma viene garantito libero da persone al rogito... come si possa raggiungere questo obiettivo deve essere preoccupazione di chi vende.
 
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