Gokuromano

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In realtà la mia preoccupazione nasce dal fatto che per vecchie ruggini, non so da cosa originate, alcuni condomini hanno citato in giudizio il vecchio proprietario a scopo meramente emulativo chiedendo un risarcimento per questioni oggettivamente irrilevanti; essendo ciò evidente, la causa stessa non sta andando come loro si aspettavano e non vorrei che per potergli comunque creare un danno facciano azioni che possano in qualche modo coinvolgermi.
Aggiungo che l'ampliamento realizzato non limita in alcun modo la possibilità di esercitare i diritti di tutti sulle cose comuni ne toglie la vista a nessuno. Quindi, da questo punto di vista credo proprio che non ci sia in alcun modo lesione di diritti di terzi
 

un povero notaio

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La situazione, siccome descritta, è semplice. E' capitato spesso che prima della scadenza dei termini per il condono qualcuno avrebbe tanto voluto fare un abuso ma senza poterlo fare magari per mancanza di soldi, sicchè ha "condonato" un abuso non fatto e poi l'ha fatto successivamente rispettando pedissequamente quanto già oggetto di condono.
C'è il reato di falso nel condono, l'abuso edilizio non è condonato, l'atto è nullo, e rischiano di piovere sanzioni salate oltre che una ordinanza di demolizione. Un bel guaio per l'acquirente che, incolpevole, avrebbe il danno dell'atto nullo e della demolizione.
Suggerisco di pensarci bene prima di aprire il vespaio.

notaio Massimo d'Ambrosio - Pescara
 

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