eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
qui a Milano l'attività riprende, finalmente!!!!
la procedura descritta da @Fabius79, da noi sta diventando prassi soprattutto quando l'acquirente chiede un mutuo, l'estinzione del debito avviene con bonifico tra banca e banca e al notaio arriva la contabile che la inserisce nell'atto.... di solito si sviluppa tutto in studio dal notaio, usando mezzi informatici.
non è questo il caso, visto che, a quanto dice, i bonifici dovranno partire prima di aver rogitato.
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
non è questo il caso, visto che, a quanto dice, i bonifici dovranno partire prima di aver rogitato.
non voglio contraddire nessuno, ma in effetti le procedure stanno cambiando e se si richiede finanziamento o si paga con soldi propri alla fine poco cambia.... anche i tempi non dovrebbero essere un problema perché "simultaneamente" neanche gli assegni circolari e le sottoscrizioni si possono fare......
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
L'assegno circolare, se per qualsiasi motivo poi non rogiti, torni in banca lo annulli e tuoi soldi tornano sul conto, il bonifico una volta fatto in anticipo e poi non rogiti ciao ciao soldi.

Puoi dire alla banca che preparerai l'assegno circolare due giorni prima, gli manderai la fotocopia e loro fanno il loro controllo benefondi con la banca emittente e stanno tranquilli che è un assegno vero.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Purtroppo la banca venditrice non accetta assegno circolare intestata alla stessa per l'estinzione mutuo, (non capisco il motivo), ma solo assegno C. intestato al venditore, in questo caso pero', al rogito non avrei estinzione del mutuo immediato
Quale sarebbe il motivo legato al bonifico urgente? A quanto leggo, l'acquisto è in assenza di mutuo, per cui, a conti fatti, lui potrebbe acquistare un immobile con ipoteca (versando quindi solo una quota al venditore), e il giorno dopo fare un bonifico normale alla banca (ovviamente sempre interpellandola prima, chiedendo appunto i conteggi, magari allegandoli all'atto).

Sull'atto verrà indicato che il debito del venditore diventa un debito dell'acquirente.

Mi sfugge qualcosa?

Mi correggo.

Riflettendoci, quanto da me indicato non tutelerebbe parte venditrice (ho letto una situazione analoga in un atto tra società "scatole cinesi", in cui compratore e venditore facevano parte della stessa combriccola...), poiché per svincolare essa definitivamente dall'obbligazione lasciandola nelle mani dell'acquirente, è chiaramente necessario il consenso della banca stessa, poiché secondo quanto da me indicato in pratica il mutuo se l'accollerebbe parte acquirente (che potrebbe estinguere anche il giorno seguente), con tutte le verifiche necessarie da parte dell'istituto di credito, ma non è questo il caso.

Tornando al caso in esame, per tutelare anche parte venditrice, basterebbe dare le restanti somme in mano al Notaio, che poi girerebbe alla banca.

Quindi ricapitolando, se la banca non viene a prendersi l'assegno:

1) Si portano dal Notaio 2 assegni circolari, uno se lo prende il venditore, l'altro il Notaio;
2) Si fa il rogito allegando i conteggi della banca;
3) Il Notaio liquida l'istituto di credito, che non penso una volta che incassa restituisca le somme per non aver ricevuto un bonifico immediato...
 
Ultima modifica:

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
non voglio contraddire nessuno, ma in effetti le procedure stanno cambiando e se si richiede finanziamento o si paga con soldi propri alla fine poco cambia.... anche i tempi non dovrebbero essere un problema perché "simultaneamente" neanche gli assegni circolari e le sottoscrizioni si possono fare......
cambia eccome.
prova a fare un bonifico prima dell'atto se non hai i fondi.

Quale sarebbe il motivo legato al bonifico urgente? A quanto leggo, l'acquisto è in assenza di mutuo, per cui, a conti fatti, lui potrebbe acquistare un immobile con ipoteca (versando quindi solo una quota al venditore), e il giorno dopo fare un bonifico normale alla banca (ovviamente sempre interpellandola prima, chiedendo appunto i conteggi, magari allegandoli all'atto).

Sull'atto verrà indicato che il debito del venditore diventa un debito dell'acquirente.

Mi sfugge qualcosa?

Mi correggo.

Riflettendoci, quanto da me indicato non tutelerebbe parte venditrice (ho letto una situazione analoga in un atto tra società "scatole cinesi", in cui compratore e venditore facevano parte della stessa combriccola...), poiché per svincolare essa definitivamente dall'obbligazione lasciandola nelle mani dell'acquirente, è chiaramente necessario il consenso della banca stessa, poiché secondo quanto da me indicato in pratica il mutuo se l'accollerebbe parte acquirente (che potrebbe estinguere anche il giorno seguente), con tutte le verifiche necessarie da parte dell'istituto di credito, ma non è questo il caso.

Tornando al caso in esame, per tutelare anche parte venditrice, basterebbe dare le restanti somme in mano al Notaio, che poi girerebbe alla banca.

Quindi ricapitolando, se la banca non viene a prendersi l'assegno:

1) Si portano dal Notaio 2 assegni circolari, uno se lo prende il venditore, l'altro il Notaio;
2) Si fa il rogito allegando i conteggi della banca;
3) Il Notaio liquida l'istituto di credito, che non penso una volta che incassa restituisca le somme per non aver ricevuto un bonifico immediato...

di solito funziona che la segretaria del notaio chiama la banca del venditore e gli dice: "senta per il giorno tale (con tale=giorno del rogito+n, con n piccolo a piacere) veniamo a estinguere il mutuo. mi fare sapere quanto vi è dovuto a quella data, e mi preparate il nulla osta alla cancellazione?
la solerte segretaria prende nota, prepara le carte e poi tutti felici andranno al rogito.
il notaio legge il suo brogliaccio, dirà che sull'immobile grava ipoteca a favore della banca tal del tali la cui cancellazione sarà a sua cura. finito il cerimoniale il compratore ammolla i due famosi assegni (ma, a quel punto si che potrebbero assere fatti i due bonifici (una volta erano "irrevocabili" adesso a quanto pare si preferisce l'urgente)
l'unico dubbio che ho è relativo all'intestazione di quello necessario all'estinzione. io l'ho sempre visto intestato alla banca titolare del mutuo; la girata per l'incasso è quella del funzionario.
se non alla banca, non so a chi altro potrebbe essere intestato. al notaio? e a quale titolo? al venditore? e chi si fida?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Purtroppo la banca venditrice non accetta assegno circolare intestata alla stessa per l'estinzione mutuo, (non capisco il motivo), ma solo assegno C. intestato al venditore, in questo caso pero', al rogito non avrei estinzione del mutuo immediato
Il problema è del venditore, visto che è la sua banca a pretendere modalità non così condivisibili, non tuo.
Secondo me la richiesta è dovuta al fatto che la banca dovrebbe mandare un funzionario al rogito, per incassare , come di norma, l’assegno che estingue il mutuo.
Ma, ripeto, non è un problema tuo.
Parla con il notaio, e digli che il metodo da loro suggerito e concordato non ti va bene, e che, come da contratto, pagherai a rogito con assegni circolari.
Trovino loro la soluzione giusta per fare ciò.
 

Fabius79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte.
Al momento la situazione è:
con la banca che ho, non posso fare bonifico urgente superiore ai 15000. (limite della mia banca), comunicato la cosa al notaio, agenzia immobiliare e venditore, posso fare solo assegni circolari.
A questo punto la banca del venditore, o cambia idea, nel senso che si fa intestare l'assegno per estinguere il mutuo, o il notaio accetta che i due assegni circolari vadano entrambi intestati al venditore (proposti dalla banca del venditore ma notaio si era opposto)....mi devono aggiornare......o altrimenti una soluzione potrebbe essere accollarsi il mutuo?....ma ahime' rischi e conseguenze....non saprei
 

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