sercecchi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, mi trovo in una strana situazione: ho fatto una proposta di acquisto per una casa che ha 3 proprietari (3 fratelli) due dei quali hanno accettato la proposta, la terza parte invece è stata ereditata da un fratello che ha rinunciato all'eredità in favore delle figlie e poi ha revocato questa rinuncia e la questione legale non è quindi risolta. Quello che vorrei sapere è se sia possibile acquistare l'immobile benché la proprietà sia contesa, congelare i soldi presso un avvocato e poi una volta che si sa a chi spetteranno li potranno prelevare. Ovviamente tutti i soggetti coinvolti son favorevoli alla vendita.
grazie mille a chiunque sappia qualcosa in merito.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se tutti i proprietari / venditori sono favorevoli alla vendita si può procedere alla transazione con rinucia da parte del 3° fratello a rivalse nei confronti dei figli a favore dei quali ha rinunciato alla sua parte di eredità.
In pratica venderanno i due fratelli e le figlie del terzo.

Per quanto riguarda quindi la spartizione della quota derivante dalla vendita saranno poi fatti loro come regolarsi.

Se non c'è questa disponibilità, meglio lasciar perdere perchè ciò che proponi è incerto e fare chiarezza sulla situazione potrebbe richiedere anche diversi anni prima che possa dirsi definitavemnte risolta.

Meglio acquistare altro.
 

studiopci

Membro Storico
Salve, personalmente il mio consiglio è di procedere a fare proposta di acquisto solo nel momento in cui è ben chiara la situazione degli eredi e la loro accettazione dell'eredità. Cambieresti una ruota bucata sotto una macchina che cammina? Bene aspetta che si fermi e poi procedi. Fino ad allora non firmare e sopratutto non cacciare una lira.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La situazione è complessa, e non del tutto definita dalle informazioni che hai dato.
ho fatto una proposta di acquisto per una casa che ha 3 proprietari (3 fratelli) due dei quali hanno accettato la proposta
Intanto, se solo due proprietari hanno accettato, per ora non esiste un contratto , e quindi siete ancora in una fase di trattativa.
la terza parte invece è stata ereditata da un fratello che ha rinunciato all'eredità in favore delle figlie e poi ha revocato questa rinuncia e la questione legale non è quindi risolta.
Sarà necessario valutare se la rinuncia è stata fatta secondo le regole, visto che è possibile solo prima che gli altri chiamati abbiano fatto accettazione dell’eredità stessa.
È possibile che l’aver firmato un incarico di vendita (da parte delle figlie), o aver messo in atto altro comportamento che solo un proprietario potrebbe fare, venga considerato accettazione tacita, nel qual caso la rinuncia non avrebbe efficacia.
Quello che vorrei sapere è se sia possibile acquistare l'immobile benché la proprietà sia contesa, congelare i soldi presso un avvocato e poi una volta che si sa a chi spetteranno li potranno prelevare.
Se la proprietà è contesa, significa che la revoca della rinuncia non è stata “ben accolta” dalle figlie (altrimenti non ci sarebbero dubbi su come procedere).
Mi pare una gestione artigianale della faccenda da parte di padre e figlie, oppure manca qualche elemento del racconto.
Data la contesa, trovo difficile che tutti siano d’accordo sulla vendita, e soprattutto su chi dovrà incassare i soldi: quindi andrei con i piedi di piombo, e mi muoverei solo dopo consulto con il notaio, che saprà valutare meglio i documenti prodotti dai venditori.

C’è un incarico scritto ? Da parte di chi ?
A chi è intestata la proposta ?
Cosa dice l’agente , che dovrebbe conoscere la situazione ?

Anche io cercherei altro, se non è la casa della vita.
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno, mi trovo in una strana situazione: ho fatto una proposta di acquisto per una casa che ha 3 proprietari (3 fratelli) due dei quali hanno accettato la proposta, la terza parte invece è stata ereditata da un fratello che ha rinunciato all'eredità in favore delle figlie e poi ha revocato questa rinuncia e la questione legale non è quindi risolta. Quello che vorrei sapere è se sia possibile acquistare l'immobile benché la proprietà sia contesa, congelare i soldi presso un avvocato e poi una volta che si sa a chi spetteranno li potranno prelevare. Ovviamente tutti i soggetti coinvolti son favorevoli alla vendita.
grazie mille a chiunque sappia qualcosa in merito.
Considerando quante cose possono andare male cercherei altrove la tua prossima casa
 

sercecchi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se tutti i proprietari / venditori sono favorevoli alla vendita si può procedere alla transazione con rinucia da parte del 3° fratello a rivalse nei confronti dei figli a favore dei quali ha rinunciato alla sua parte di eredità.
In pratica venderanno i due fratelli e le figlie del terzo.

Per quanto riguarda quindi la spartizione della quota derivante dalla vendita saranno poi fatti loro come regolarsi.

Se non c'è questa disponibilità, meglio lasciar perdere perchè ciò che proponi è incerto e fare chiarezza sulla situazione potrebbe richiedere anche diversi anni prima che possa dirsi definitavemnte risolta.

Meglio acquistare altro.
Grazie mille

La situazione è complessa, e non del tutto definita dalle informazioni che hai dato.

Intanto, se solo due proprietari hanno accettato, per ora non esiste un contratto , e quindi siete ancora in una fase di trattativa.

Sarà necessario valutare se la rinuncia è stata fatta secondo le regole, visto che è possibile solo prima che gli altri chiamati abbiano fatto accettazione dell’eredità stessa.
È possibile che l’aver firmato un incarico di vendita (da parte delle figlie), o aver messo in atto altro comportamento che solo un proprietario potrebbe fare, venga considerato accettazione tacita, nel qual caso la rinuncia non avrebbe efficacia.

Se la proprietà è contesa, significa che la revoca della rinuncia non è stata “ben accolta” dalle figlie (altrimenti non ci sarebbero dubbi su come procedere).
Mi pare una gestione artigianale della faccenda da parte di padre e figlie, oppure manca qualche elemento del racconto.
Data la contesa, trovo difficile che tutti siano d’accordo sulla vendita, e soprattutto su chi dovrà incassare i soldi: quindi andrei con i piedi di piombo, e mi muoverei solo dopo consulto con il notaio, che saprà valutare meglio i documenti prodotti dai venditori.

C’è un incarico scritto ? Da parte di chi ?
A chi è intestata la proposta ?
Cosa dice l’agente , che dovrebbe conoscere la situazione ?

Anche io cercherei altro, se non è la casa della vita.
Grazie molte.. vendono senza agenzia
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Grazie molte.. vendono senza agenzia
E allora perché ti sei mosso facendo una proposta scritta ?
È una modalità che si usa quando c’è un mediatore, perché le parti non si incontrano se non in un momento successivo alla conclusione del contratto.
Tra privati si tratta, ci si accorda, e poi si firma un contratto in contemporanea.
Vista la situazione, evita assolutamente di procedere con il fai da te.

Devi prima di tutto capire se la revoca della rinuncia è efficace (fatta nei tempi e modi giusti); se non chiarisci, meglio con il supporto del notaio, rischi di metterti in una situazione sgradevole.
 

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