Acquisto, ristrutturazione e permuta con ditta

[stardust]

Salve a tutti.
Possiedo parte della villa di famiglia insieme a mia madre e due fratelli.
È un immobile ampio e antico.
Per come è oggi, non risponde alle esigenze di vita di nessuno di noi.
Dunque stiamo valutando il da farsi. La prima idea sarebbe quella di vendere ma rimarrebbe sicuramente in vendita anni e alla fine dovremmo svalutarla.
Inoltre siamo tutti affettivamente legati all'immobile.
Tenendo in considerazione che:
- ho una disponibilità economica nella media;
- vorrei evitare di rimanere nell'incertezza per molto tempo ancora;
stavo pensando alla soluzione che segue ma necessito pareri tecnici circa la fattibilità e l'effettiva convenienza della mia idea:
potrei ritirare le quote degli altri proprietari, affidare la villa ad una ditta edile che la divida in tre appartamenti e la ristrutturi, in cambio cedere alla ditta uno dei tre appartamenti (oppure considerare l'opzione di una locazione ventennale con canone compensato, o altre soluzioni), abitare un appartamento e locare il terzo.
È una soluzione ipotizzabile?
toglierei le castagne dal fuoco ai miei famigliari, vivrei in un appartamento gestibile (non una colla troppo grande è difficile da mantenere), manterremmo comunque parte del bene in famiglia, potrei organizzarmi ed agire subito senza aspettare anni, potrei ricavare anche una porzione da mettere a reddito.
Grazie per l'aiuto!!!

 

[stefaste]

E' un idea interessante, però ritengo che, preventivamente, debba accertarti di due passaggi:
a) appurare la possibilità concreta di dividere la villa in più unità immobiliari
b) capire l'entità econmica di tutta l'operazione
Dopo queste due fasi conoscitive potresti già essere in grado di realizzare se ci sono le condizioni giuste per proporre agi altri proprietari il riscatto delle loro quote.

 

[stardust]

Grazia per l aiuto.
La possibilità di dividere è abbastanza facile da verificare connl aiuto di un tecnico.
Ma per quanto riguarda l'aspetto economico non so bene ne a chi rivolgermi per chiedere supporto, ne come fare i calcoli autonomamente.
Atteso che la villa è già stat periziata, credo che per poter fare un contratto con permuta con una ditta dovrei anche capire il valore dei lavori, e il valore finale delle singole unità.....

 

[PyerSilvio]

Salve a tutti.
Possiedo parte della villa di famiglia insieme a mia madre e due fratelli.
È un immobile ampio e antico.
Per come è oggi, non risponde alle esigenze di vita di nessuno di noi.
Dunque stiamo valutando il da farsi. La prima idea sarebbe quella di vendere ma rimarrebbe sicuramente in vendita anni e alla fine dovremmo svalutarla.
Inoltre siamo tutti affettivamente legati all'immobile.
Tenendo in considerazione che:
- ho una disponibilità economica nella media;
- vorrei evitare di rimanere nell'incertezza per molto tempo ancora;
stavo pensando alla soluzione che segue ma necessito pareri tecnici circa la fattibilità e l'effettiva convenienza della mia idea:
potrei ritirare le quote degli altri proprietari, affidare la villa ad una ditta edile che la divida in tre appartamenti e la ristrutturi, in cambio cedere alla ditta uno dei tre appartamenti (oppure considerare l'opzione di una locazione ventennale con canone compensato, o altre soluzioni), abitare un appartamento e locare il terzo.
È una soluzione ipotizzabile?
toglierei le castagne dal fuoco ai miei famigliari, vivrei in un appartamento gestibile (non una colla troppo grande è difficile da mantenere), manterremmo comunque parte del bene in famiglia, potrei organizzarmi ed agire subito senza aspettare anni, potrei ricavare anche una porzione da mettere a reddito.
Grazie per l'aiuto!!!

Se devi vendere una, o piu parti dell'intero, allora meglio faresti a vendere l'intero, nello stato di fatto in cui si trova.
Senza avventurarti oltre, in ristrutturazioni e trattative, con parenti e terzi clienti.
Financo a portarteli dentro in casa.

Per me, meglio faresti, a mantenere una linea.

Mantenere tutti l'intero, per riattarlo e metterlo a reddito e chi non muore vedra'.
Oppure insieme cederlo in vendita e ciascuno via per la sua strada.

 

[stefaste]

Premesso che PyerSilvio ti ha dato un valido consiglio, nello specifico sì, dovresti assicurarti soprattutto del valore complessivo dei lavori (un'impresa potrà esserti certamente d'aiuto) ma anche del valore di mercato delle singole unità immobiliari che andrai a costituire (svolto questa volta da un qualificato agente immobiliare).

 

[stardust]

Se devi vendere una, o piu parti dell'intero, allora meglio faresti a vendere l'intero, nello stato di fatto in cui si trova.
Senza avventurarti oltre, in ristrutturazioni e trattative, con parenti e terzi clienti.
Financo a portarteli dentro in casa.

Per me, meglio faresti, a mantenere una linea.

Mantenere tutti l'intero, per riattarlo e metterlo a reddito e chi non muore vedra'.
Oppure insieme cederlo in vendita e ciascuno via per la sua strada.

Certo non è un cattivo consiglio.
L idea di avventurarsi in questa possibilità nasce da due circostanze per lo più:
- mettere in vendita l'intero significa attendere anni prima di vendere , presumibilmente svendere, e , nelle more, vivere all'interno della villa almeno per limitare i costi e effettuare un po' di manutenzione ordinaria.
- se fossimo tutti daccordo nell'impegnarsi economicamente adesso per dividere e ristrutturare e vendere le singole unità abitative, sarebbe sicuramente meno impegnativo economicamente ma purtroppo di improbabile realizzazione.

 

[PyerSilvio]

Certo non è un cattivo consiglio.
L idea di avventurarsi in questa possibilità nasce da due circostanze per lo più:
- mettere in vendita l'intero significa attendere anni prima di vendere , presumibilmente svendere, e , nelle more, vivere all'interno della villa almeno per limitare i costi e effettuare un po' di manutenzione ordinaria.
- se fossimo tutti daccordo nell'impegnarsi economicamente adesso per dividere e ristrutturare e vendere le singole unità abitative, sarebbe sicuramente meno impegnativo economicamente ma purtroppo di improbabile realizzazione.

Infatti qui volevo arrivare.

Non si poteva argomentare prima senza la tua risposta.

Intuibile era, che non siete tutti d'accordo e che tu, all'interno di quella compagine sei il piu' propenso, a voler incidire con un'azione speculativa.

Con in mano gia' il titolo, non c'e' bisogno che ti stracci tanto le vesti, andando prima a riattare per poi vendere.

Puoi vendere, frazionando il progettato, diviso in singoli fondi, dando cosi' pure il vantaggio a chi acquista, di essere soggetto ad imposta di registro.

A seconda del soggetto, promissario acquirente che si rappresenta, si decidera' se includere la ristrutturazione a cura dell'impresa, secondo preventivo nelle tue mani.

Che, se del caso, sara' regolato da un contratto diverso dalla tua prestazione, che resta quella di concedere in vendita.

Diversamente, il cliente finale, ha facolta' di scegliere da se'.
Professionisti e fornitori legandosi tra loro nelle loro contrattazioni.
Esimendoti da ogni responsabilita' passata o futura.

Puoi pure cercare di convergere ai rogiti in un luogo solo.
Destinando i vari subalterni creati, a questo o a quel promissario, incassando e chiudendo l'operazione in una volta e in via definitiva.

Senza andare a pastrugnare la proprieta', con permute o inserimenti di soggetti che, a vario titolo, possano sindacare sulle tue o meglio sarebbe a dire le vostre, proprieta' esclusive.

Direi che hai bisogno di un' agente immobiliare valido.

Avete fatto vedere la casa a qualche intermediario...?

 

[stardust]

Siamo tutti d'accordo a vendere.
Solo io tuttavia nelle more vi risiedo.
Diciamo che siamo tutti d'accordo ma io ho più fretta di trovare una soluzione definitiva.
Quindi questa soluzione mi pareva che consentisse di sistemare le cose più velocemente rispetto ad una messa in vendita dell'intero.
Quindi la soluzione che mi hai suggerito consiste nel vendere i singoli subalterni con un progetto divisionale che dovrà poi essere attuato però dall'acquirente?!

 

[PyerSilvio]

Quindi questa soluzione mi pareva che consentisse di sistemare le cose più velocemente rispetto ad una messa in vendita dell'intero.

..Ma non si capisce la logica.

Se vendi l'intero arriva uno e gli dai uno.
Come un treno diretto senza fermata.

Se vendi in piu frazioni, devono arrivare in due o piu', a comperare.
Non prima che sia ristrutturato e riconformato.
Sempre ammesso che fin la' ci si arrivi.

Come un treno locale che ferma in piu' luoghi.

Come puo' la seconda circostanza essere piu' rapida..?

Il relativo possesso della proprieta', ti pone in una posizione di vantaggio, rispetto a quella dei tuoi congiunti.

Diversamente da quanto vuoi fare, se c'e' uno che non deve avere fretta, quello sei proprio tu.

Porre in vendita l'intero con tutta calma, rilevera' quel punto, fin dove i tuoi congiunti, possano ritenersi soddisfatti del loro ricavo.

Ovvio, che se e quando vorranno svendere, i tuoi soldi, saranno uguali a quelli degli altri.

 

[stardust]

Eccomi.
Forse perché non sono molto dentro la materia credo di non aver capito.
Il mio ragionamento è questo: una villa antica intera con strada privata e terreni, adesso come adesso non è facile da vendere.
Non ho abbastanza risorse economiche per ritirare la villa e ristrutturare e vendere i singoli appartamenti ( che avrebbero un valore più elevato e che sarebbero più facile da inserire sul mercato).
Quindi la soluzione da me proposta consente di arrivare ad un compromesso e potrei incaricare dei professionisti e procedere (non ho quindi necessità di cercare compratori ecc...)
Mi pare che la proposta da te suggerita fossenjnvece quella di vendere L intero insieme ad un progetto di frazionamento. "

Puoi vendere, frazionando il progettato, diviso in singoli fondi, dando cosi' pure il vantaggio a chi acquista, di essere soggetto ad imposta di registro.

"

Ho capito male?