ludo13

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salve a tutti, ho una prima casa di mia moglie che vorremmo fittare e vorrei un consiglio su come farlo al meglio. Abitiamo in comune diverso da dvove stiamo acquistando questo appartamento come dicevo , che risulterà prima casa per mia moglie. Lei occuperebbe solo metà giornata questo appartamento che ricordo è un A4 quindi destinaz d'uso abitativo. Siccome la rata del mutuo è un po' alta stiamo pensando di fittarlo a un altro professionista che possa farne uso solo negli orari d'ufficio mattutini in cui mia moglie non lavora e sta a casa nostra con i figli. Quindi stiamo cercando quale soluzione possa esssere idonea per noi se ce ne fossero. pensavo quindi ad un contratto transitorio per non aver vincoli troppo lunghi, oppure ad un contratto libero se necessario, però non so come si può prevedere una clausola (di comune accordo tra noi e l'eventuale professionista inquilino) in cui appunto stabilire una ripartizione oraria. sapreste suggerirmi qualcosa? grazi e a tutti
 
in realtà mi interessa un inquilino che abbia esigenze solo tipo lavorare al computer o di una scrivania e un paio di scaffali, roba così..... Mia moglie dovrà usare questo appartamento per ricevere qualche suo cliente (è psicologa), quindi siccome l'albo non richiede espressamente un locale predisposto particolare, come potrebbe esserlo per un dentista, un oculista, stiamo vagliando questa opportunità. Non so se dovrà fare una comunicazione per farne uso promiscuo (a proposito chiedo anche questo giacchè mi trovo ;)) casa-ufficio. voi come fareste? grazie
 

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