Giampaolo1977

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Privato Cittadino
Buongiorno,
Ho il seguente quesito:
Sono stato contattato per affittare la villetta a schiera di cui sono usufruttuario ma la persona che intende affittare vuole aprire una casa famiglia per anziani e quindi l'ASL richiede un contratto commerciale 6+6. Posso affittare senza dover richiedere il cambio di destinazione d'uso anche se faccio un contratto di locazione commerciale? Sapete se in questi contratti si può inserire la clausola della cedolare secca? Grazie mille
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
La cedolare secca si applica solo ad immobili locati per uso abitativo, quindi i contratti commerciali la escludono.
Sul cambio di destinazione d'uso, invece, la questione secondo me è dubbia e andrebbe approfondita.
A mio avviso puoi affittare senza cambiare nulla e, parlando di uffici, è prassi abbastanza comune che vengano affittate normali abitazioni con questo uso.
Tuttavia la cosa non è perfettamente legittima e potrebbero arrivare contestazioni, sia fiscali che urbanistiche
 

Giampaolo1977

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie , per le informazioni. Sul tema della destinazione d'uso sento lunedì l'ufficio tecnico del comune. Ho la speranza che non occorre modificare la destinazione anche perché gli anziani dovranno chiedere la residenza e da quello che ricordo non è possibile richiedere la residenza in un immobile che non ha uso abitativo. Cosa ne pensi?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie , per le informazioni. Sul tema della destinazione d'uso sento lunedì l'ufficio tecnico del comune. Ho la speranza che non occorre modificare la destinazione anche perché gli anziani dovranno chiedere la residenza e da quello che ricordo non è possibile richiedere la residenza in un immobile che non ha uso abitativo. Cosa ne pensi?

Puoi tranqullamente affittare con un 4 + 4 ad uso abitativo.
Potendo pure prevedere vincoli piu estesi.

L'agenzia delle entrate te lo registra lo stesso.
Perche' e' consentito un libero accordo tra le parti.
In caso di controversia, l'applicazione delle norme, riportera' la riconfigurazione del contratto ad uno di quelli consueti se non piu' consoni.

Alla stessa maniera, puoi affittare con contratto commerciale, un uso residenziale.
Te lo registrano lo stesso perche' il conduttore potrebbe pure non usarlo come propria abitazione.
Come nel tuo caso.

Questa strada, pure non esente da rischi, come bene osservava l'amico @jos611 ti preclude l'opportunita' della cedolare secca.

Direi, che se affitti ad uso residenziale, alla persona fisica che amministra quella societa';
Concedendogli la facolta', di subaffittare alla societa' stessa, che esercitera' in quei luoghi e che registreranno il loro contratto commerciale, potresti avere in via del tutto regolare e lecito, sia la capra che i cavoli.

Anche l'amministratore in pectore della societa', puo trarre il canone da te a 500 euro e subaffittare all'altro soggetto a 1000euro.
Realizzando pure lui il suo utile di esercizio.
Basta pagare imposte che agenzia delle entrate registra tutto.

Per logica:
Se domani affitti ad un'altro, che utilizza come fosse un deposito, che fai..?
Vai a declassare la casa per dargliela all'inquilino...?
 
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CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Buongiorno,
Ho il seguente quesito:
Sono stato contattato per affittare la villetta a schiera di cui sono usufruttuario ma la persona che intende affittare vuole aprire una casa famiglia per anziani e quindi l'ASL richiede un contratto commerciale 6+6. Posso affittare senza dover richiedere il cambio di destinazione d'uso anche se faccio un contratto di locazione commerciale? Sapete se in questi contratti si può inserire la clausola della cedolare secca? Grazie mille

Ciao @Giampaolo1977 , la circolare 26/E del 2011 dell'Agenzia delle Entrare, riguarda proprio il tuo caso e stabilisce la possibilità di optare per la cedolare secca qualora la finalità dell'associazione locataria dovesse risultare, come sembra nel tuo caso, di tipo abitativo.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Ciao @Giampaolo1977 , la circolare 26/E del 2011 dell'Agenzia delle Entrare, riguarda proprio il tuo caso e stabilisce la possibilità di optare per la cedolare secca qualora la finalità dell'associazione locataria dovesse risultare, come sembra nel tuo caso, di tipo abitativo.
Interessante. Non conoscevo questa possibilità.
Peraltro questa circolare, per il semplice fatto di aver chiarito questa possibilità, immagino che de facto legittimi l'operazione sotto tutti gli aspetti.
 

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