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Utente Cancellato 77193

Ospite
Si, maggiore è la parcella e maggiore è il rischio di trovarsi con un cerino in mano, come vedi i conti non tornano.
Le tue convinzioni denotano scarsa conoscenza nel campo immobiliare ma soprattutto del lavoro imprenditoriale. Probabilmente sei una dipendente di qualcuno con busta paga alla fine del mese che controlla e sbraita se gli manca 50 centesimi in busta. Il nostro scopo come mediatori è quello di far incontrare la domanda con l'offerta e non quello di fare turbative di mercato. Poi, come in tutti i mestieri c'è qualcuno che fa il furbo ma non certo per 25 euro. ;)
Direi che la tua vicenda descrive bene il clima di generale diffidenza e la propensione a pensare subito male dell'operato altri, arrivando immediatamente a trarre conclusioni affrettate e non suffragate da prove.

Come ti hanno già risposto i colleghi non c'è alcuna truffa (termine usato troppo spesso a sproposito e senza cognizione di causa).
E tato per rimanere in argomento ed essere precisi, dare del truffatore a qualcuno, senza prove, è un reato penale; si chiama diffamazione (e in questo caso il tuo post costituisce la prova del reato; la tua fortuna è che non hai indicato il nome dell'agente).

Probabilmente è accaduto (la prima pubblicazione ad € 20,00 in meno) che il proprietario ha deciso di rivedere il prezzo al rialzo, oppure potrebbe essere accaduto per un errore dell'agente; entrambe cose ammissibili e comprensibili (almeno fintanto che una trattativa non è conclusa).

Ciò che conta sono comunque i fatti.

Ti è stato proposto un appartamento ad € 770,00 mensili, lo hai visto e ti è piaciuto.
Hai accettato il prezzo richiesto e lo hai dimostrato sottoscrivendo una proposta e lasciando una caparra.
A questo punto, l'affare è concluso: stop.

Tutto il resto sono speculazioni e fantasie mentali.

Che l'agente abbia agito per speculare la folle ed astronomica somma di € 24,00 è a dir poco ridicolo.

Perciò: sii meno giustizialista e più umana, guarda meno film gialli e resta incollata al terreno e alla realtà.
È assolutamente vero che c'è un clima di diffidenza perché i sotterfugi sono all'ordine del giorno. Nel mio caso però il sospetto è sorto prima dell'email che ho trovato oggi. Nel post iniziale ho evitato di riportare i motivi per evitare che il post diventasse eccessivamente lungo, ma credo sia opportuno a questo punto inserire le ragioni che hanno indotto il dubbio.

Dopo aver visto l'appartamento l'agente immobiliare mi ha detto che per la proposta avrei dovuto versare una mensilità pari a 750 euro, tant'è che subito gli ho detto "ah ecco, meno di quello che ricordavo, bene"; affermazione cui non è seguito nessun battito di ciglio da parte sua.
Il giorno dopo, quando sono andata nel suo studio per la proposta, ho trovato riportata la cifra di 750 euro di anticipo mensilità sul documento preliminare che avrebbe poi presentato alla proprietaria di casa.
Abbiamo insieme inserito il resto dei dati, tra cui l'importo totale che avrei quindi dovuto versare in un anno e che corrisponde a 9.240 euro (770x12). Gli ho chiesto spiegazioni perché non capivo come mai la quota mese fosse di 750 euro e quella risultante dal totale divisa per i dodici fosse invece di 770. La sua risposta è stata "ho scritto 750 per fare cifra tonda". Ci sono rimasta un po' così ma ho soprasseduto anche se, sapendolo, avrei dato subito i 20 euro in più.

Ieri poi abbiamo avuto l'incontro con la proprietaria cui l'agente ha passato i 750 euro che gli avevo dato il giorno prima; poi s'è girato verso di me e m'ha chiesto se avevo gli altri 20. Li ho allungati alla proprietaria e lei, meravigliata, ha chiesto a cosa fossero dovuti. Quindi lui s'è sbrigato a spiegare che erano i venti che mancavano al raggiungimento della prima mensilità di deposito, visto che l'affitto pattuito era di 770 euro.
Quindi m'è suonato di nuovo il campanello d'allarme perché l'atteggiamento dell'agente, prima pacato, è mutato: ha avuto fretta nel dare spiegazioni e s'è sentito in dovere di dichiarare ad alta voce a quanto ammontasse il canone mensile, mettendo l'accento sulla cifra.

Ecco perché oggi, davanti all'annuncio con la cifra riportato per iscritto, mi sono sentita di mutare il sospetto in qualcosa di più di un dubbio.
Ho dato fiducia all'agente due volte, tre se ci mettiamo anche che ho firmato dei documenti, ma lui non è stato cristallino anche perché, ogni qual volta ne ha avuto occasione, ha fatto sempre e solo riferimento al messaggio in cui gli chiedevo se avevo capito bene che il canone era di 770.

Troppo furbo questo agente!
Troppo simpatica questa risposta.
Se domandare è lecito, rispondere è cortesia; cosa che non si dimostra nell'atto di fornire una risposta, ma anche nei modi. Purtroppo di cortesi qui ce ne sono state ben poche.
gombloddddddo
prossimo titolo , l'agente ha provocato il buco dell'ozono
se ti sentivi preso in giro potevi risparmiarci questa cantilena e non accettare le condizioni "truffaldine" a tuo parere.
Ah ah ah.
Molto simpatico.
Se questo è lo spirito con cui vi rivolgete ai vostri potenziali clienti, forse fareste bene a fare un corso di buone maniere prima di rapportarvi col pubblico.
 

D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
poteva anche raddoppiartelo il canone prima della stipula e sarebbe stato tutto in regola . impara a non accettare le condizioni che non ti sembrano favorevoli , prima di firmare contratti e dimostra maturita' . non te lo ha ordinato il medico di andare in affitto e spendere 30 (!) euro in più al mese
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Troppo simpatica questa risposta.
Se domandare è lecito, rispondere è cortesia; cosa che non si dimostra nell'atto di fornire una risposta, ma anche nei modi. Purtroppo di cortesi qui ce ne sono state ben poche.

Ah ah ah.
Molto simpatico.
Se questo è lo spirito con cui vi rivolgete ai vostri potenziali clienti, forse fareste bene a fare un corso di buone maniere prima di rapportarvi col pubblico.

Letizia... nel risponderti nessuno sta lavorando
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
È assolutamente vero che c'è un clima di diffidenza perché i sotterfugi sono all'ordine del giorno. Nel mio caso però il sospetto è sorto prima dell'email che ho trovato oggi. Nel post iniziale ho evitato di riportare i motivi per evitare che il post diventasse eccessivamente lungo, ma credo sia opportuno a questo punto inserire le ragioni che hanno indotto il dubbio
Dopo aver visto l'appartamento l'agente immobiliare mi ha detto che per la proposta avrei dovuto versare una mensilità pari a 750 euro, tant'è che subito gli ho detto "ah ecco, meno di quello che ricordavo, bene"; affermazione cui non è seguito nessun battito di ciglio da parte sua.
Il giorno dopo, quando sono andata nel suo studio per la proposta, ho trovato riportata la cifra di 750 euro di anticipo mensilità sul documento preliminare che avrebbe poi presentato alla proprietaria di casa.
Abbiamo insieme inserito il resto dei dati, tra cui l'importo totale che avrei quindi dovuto versare in un anno e che corrisponde a 9.240 euro (770x12). Gli ho chiesto spiegazioni perché non capivo come mai la quota mese fosse di 750 euro e quella risultante dal totale divisa per i dodici fosse invece di 770. La sua risposta è stata "ho scritto 750 per fare cifra tonda". Ci sono rimasta un po' così ma ho soprasseduto anche se, sapendolo, avrei dato subito i 20 euro in più.

Ieri poi abbiamo avuto l'incontro con la proprietaria cui l'agente ha passato i 750 euro che gli avevo dato il giorno prima; poi s'è girato verso di me e m'ha chiesto se avevo gli altri 20. Li ho allungati alla proprietaria e lei, meravigliata, ha chiesto a cosa fossero dovuti. Quindi lui s'è sbrigato a spiegare che erano i venti che mancavano al raggiungimento della prima mensilità di deposito, visto che l'affitto pattuito era di 770 euro.
Quindi m'è suonato di nuovo il campanello d'allarme perché l'atteggiamento dell'agente, prima pacato, è mutato: ha avuto fretta nel dare spiegazioni e s'è sentito in dovere di dichiarare ad alta voce a quanto ammontasse il canone mensile, mettendo l'accento sulla cifra.
Ecco perché oggi, davanti all'annuncio con la cifra riportato per iscritto, mi sono sentita di mutare il sospetto in qualcosa di più di un dubbio.
Ho dato fiducia all'agente due volte, tre se ci mettiamo anche che ho firmato dei documenti, ma lui non è stato cristallino anche perché, ogni qual volta ne ha avuto occasione, ha fatto sempre e solo riferimento al messaggio in cui gli chiedevo se avevo capito bene che il canone era di 770.
O tu non spieghi bene o ci fai. Come è possibile che firmi una proposta con un canone mensile di 750 euro e un affitto annuale che corrisponde a € 770 mensili? Dici che la proprietaria si è meravigliata dei 20 euro che l'agente ti ha richiesto. Ma li ha presi la proprietaria? Immagino di si, semplicemente perchè la sua richiesta era di 770 mensili, avrá cambiato anche idea ma l'agente non centra niente, tranne che ha sbagliato a fare i calcoli matematici da riportare sul contratto. Poi, se tu hai una proposta in mano di € 750 e nel contratto ti ritrovi 770, hai tutto il diritto di ritirarti o di pretendere € 750,00. Francamente non si capisce la tua polemica sull'agente che avrebbe RUBATO :shock::emoji_astonished: 240 euro per alzarsi la provvigione. Ricorda che è il proprietario che decide quale sará il prezzo della locazione, in accordo o no con l'agente.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
LetiziaC, stando al tuo racconto aggiornato direi che si tratta di una vera e propria cospirazione (la cospirazione dei 20 euro). Hai avvisato i servizi segreti? :risata::risata::risata::risata:
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Dato che domandare è lecito, la prossima volta che incontri la proprietaria potresti provare a chiedere a lei direttamente come mai ha alzato il canone in poco tempo.
Così vedi se e cosa ti risponde ; non serve a niente, in termini pratici, ma magari ti aiuta a toglierti i dubbi e a chiarire la situazione.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
io mi auguro che il proprietario, per qualche strana combinazione astrale, legga questo thread e tragga le sue conclusioni...
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Avrei comunque chiesto spiegazioni, sì.
Lo faccio sempre perché l'onestà è un principio fondamentale del mio vivere quotidiano, sia quando sono cliente che quando offro un servizio.
Odio profondamente i furbi, gli approfittatori; invece so che è umano sbagliare e non c'è nulla di male nel riconoscerlo.

Quindi nel caso di un prezzo più alto ti saresti informata per capire se si fosse trattato di un errore mentre con un prezzo più basso...

ho fatto lo screenshot dell'email in cui si vede molto bene la richiesta mensile e l'ho mandato all'agente immobiliare, chiedendogli di riportare il canone di affitto alla cifra richiesta in origine dalla proprietaria di casa.

hai dato per scontato che si fosse trattato di cattiva fede... addirittura di una truffa...
E non sei partita chiedendo spiegazioni ma hai domandato direttamente la riduzione del canone...
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,

un paio di settimane fa ho contattato un'agenzia immobiliare tramite il form della piattaforma. Lì per lì non ho ricevuto risposta poi, a distanza di giorni e dopo che l'annuncio era stato già rimosso, l'agente immobiliare mi ha chiamata, avvisandomi che l'appartamento per cui l'avevo contattato era di nuovo disponibile.

Non ricordando per quale tra le decine di appartamenti visti l'avessi contattato, me lo descrive al telefono, me ne elenca tutte le caratteristiche e mi propone di vederlo qualche giorno dopo.

Gli chiedo comunque di inviarmi le foto via whatsapp e di risentirci in un altro momento per la conferma della visita perché ero in stazione in procinto di prendere un treno, quindi c'era molto caos attorno a me e non lo sentivo bene.

Salgo sul treno e inizio a ricevere le foto: ricordo l'appartamento e sono interessata a vederlo, quindi confermo l'appuntamento. Nello scambio di messaggi su whatsapp chiedo conferma all'agente che il prezzo fosse di 770 euro + 30 di condominio e mi dice di sì. Ok.

Tre giorni dopo il mio compagno ed io vediamo l'appartamento, ci piace, quindi facciamo la proposta dando una mensilità all'agente immobiliare.
Ieri incontriamo la proprietaria di casa, cui facciamo una buona impressione, e accetta la nostra proposta. Evviva!

Stamattina quindi rientro nella mia casella di posta per cancellare tutte le email accumulate nelle settimane addietro, in fase di ricerca, e trovo la copia del messaggio che mi era arrivata dalla piattaforma, scoprendo che il canone richiesto era in realtà di 750 euro + spese! Al di là del fatto che ci sia rimasta malissimo (è desolante constatare quante persone "furbe" esistano a questo mondo), ho fatto lo screenshot dell'email in cui si vede molto bene la richiesta mensile e l'ho mandato all'agente immobiliare, chiedendogli di riportare il canone di affitto alla cifra richiesta in origine dalla proprietaria di casa.

Sto ancora aspettando risposta, ovviamente, ma la mia domanda è: ho modo di ricondurre gli accordi a quelli che avrebbero dovuto essere?


La proposta firmata da me e dalla proprietaria dell'appartamento riporta un canone di 770 euro, ma non ho intenzione di regalarle 240 euro all'anno, né tantomeno di arricchire di qualche decina di euro la commessa dell'agente immobiliare.

In altro caso, come posso muovermi per rifarmi sull'agente immobiliare? Non ho assolutamente intenzione di fargliela passare liscia.

Grazie

Conta cosa ti hanno chiesto la seconda volta, prima poteva essere a 750 ma la proprietà magari ha cambiato idea e loro si sono adeguati
 

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