I dati che snocciola l'Agenzia del Territorio sono assolutamente fuorvianti e non veritieri! Si riferiscono sempre a trattative concluse mesi e mesi prima! Ho fatto per anni parte della commissione dei valori OMI e mi sono sempre battuto (andando a sbattere contro un muro impenetrabile) contro l'inutilità di valori che si riferiscono a trattative che si sono svolte anche 1 anno prima del rogito!
Vero. In effetti i valori reali a cui si chiudono le compravendite a volte sono più bassi di quelli OMI, fino ad appena un paio di anni fa ritenuti bassi per eccesso.
A Milano le trattative se si concludono sono a valore minimo omi di zona. Eppure il gap tra il pubblicizzato e l'effettivamente rogitato è ancora molto elevato,si continua a sparare prezzi fuori 4-5 volte il valore omi, ingigantendo il fenomeno dello stallo totale delle compravendite spesso per pura speranza di "ripresa".
Il problema dei prezzi insostenibili comunque non è solo il solito clichè che in parte pensavo io, ma è un dato di fatto molto serio secondo la mia amica.
In ogni caso continuo a ripetere che secondo me varia molto tra territorio e territorio. .In altre parti d'Italia da quanto apprendo da amici e conoscenti il gap oggettivamente non c'è, spesso le cifre richieste da costruttori e proprietari sono assolutamente "in linea" e infatti c'è paradossalmente meno invenduto e aziende ferme sì, ma senza grosse perdite.
Probabilmente certe operazioni assolutamente speculative in certe zone non ci sono proprio state e il mercato locale è in grado di assorbire almeno in parte la valanga di case in vendita. Altrove si pensava che il divario salari-costi fosse meno basso e quindi ci si è imbarcati in operazioni assolutamente rischiose.
Non so....credo che in generale se alcuni fenomeni possono riguardare in maniera pressochè similare tutto il territorio nazionale, per altri non è così.