Ciao, dopo aver consultato decine di post qui e in altri siti non riesco a dipanare alcuni dubbi sul tema agibilitá, per favore aiutatemi.
Sono interessato ad un immobile costruito nel 1994. Ho in mano una mappa catastale estratta nel 2021 e relativa a "variazioni" effettuate nel 1997. Si tratta di un'abitazione su due piani. Il piano terra é segnato con H 2,70, soffitti orizzontali, tutto ok. Al piano superiore, che é mansardato con soffitti ad altezza variabile, nella mappa catastale sono espressamente indicati
- 2 locali "ripostiglio" senza diciture sull'altezza, usati come camera da letto
- 1 locale "sgombero" che riporta la dicitura H.M. 2,38, usato come camera da letto
- 1 wc, usato.... come wc.
Ad una rilevazione sul posto, il piano superiore ha anche una parte a disimpegno col soffitto molto alto, diciamo piu di 3 metri. Tutti gli altri locali invece sono simili, ovvero nel punto piu alto 2,70 o piu, e circa 1,80 nei punti piú bassi dove il tetto scende verso i lati dell'abitazione.
Non so ancora se esista un certificato di agibilitá.
Dubbi:
1) Ho letto in giro che le mappe catastali non contano ma conta che lo stato dei luoghi risponda al permesso di costruire depositato in Comune, é vero? Cosa conta veramente? La destinazione d'uso dei locali riportata li? La classe catastale non conta nulla?
2) il wc non dovrebbe potersi fregiare della nomea di wc in quanto il wc é considerato un locale vivibile e quindi dovrebbe avere altezza 2.70 (e invece non é cosi) oppure essere un ripostiglio. Dico bene? Eppure é segnato come wc.
3) l'agibilitá veniva fornita col principio del silenzio assenso. Se il proprietario mi presentasse solo la richiesta di agibilitá potrebbero dirmi che il comune non ha mai risposto e quindi é intervenuto il silenzio assenso, ma come faccio a essere sicuro invece che il comune non si sia opposto? Ma in questo caso, se il comune avesse sollevato obiezioni, avrebbe emanato un'ordinanza di ripristino, giusto? Riassumo: si puo essere in uno stato in cui l'agibilitá non é stata concessa (per mancanza di requisiti) ma i luoghi siano ancora in uno stato con vizi? Oppure semplicemente non é stata concessa e nessuno ha mai controllato che quelle stanze non fossero usate come camere da letto?
4) L'immobile é stato ristrutturato pesantemente all'interno 5 anni fa (pavimenti, impianti, infissi). Leggo che dopo questi interventi deve essere richiesta una nuova agibilitá. "Deve" o "puó"? Puó essere che non sia stata nemmeno richiesta? Ma mi chiedo, se c'é una DIA per lavori importanti, il Comune dovrebbe poi accertarsi che siano fatti a norma e quindi o viene rilasciata l'agibilitá oppure si oppone. Sbaglio?
In definitiva, vi chiedo di aiutare a capire come posso districarmi. Se ci fosse un certificato di agibilitá, cosa devo controllare? Se non ci fosse, come posso capire qual é la situazione?
Grazie
Sono interessato ad un immobile costruito nel 1994. Ho in mano una mappa catastale estratta nel 2021 e relativa a "variazioni" effettuate nel 1997. Si tratta di un'abitazione su due piani. Il piano terra é segnato con H 2,70, soffitti orizzontali, tutto ok. Al piano superiore, che é mansardato con soffitti ad altezza variabile, nella mappa catastale sono espressamente indicati
- 2 locali "ripostiglio" senza diciture sull'altezza, usati come camera da letto
- 1 locale "sgombero" che riporta la dicitura H.M. 2,38, usato come camera da letto
- 1 wc, usato.... come wc.
Ad una rilevazione sul posto, il piano superiore ha anche una parte a disimpegno col soffitto molto alto, diciamo piu di 3 metri. Tutti gli altri locali invece sono simili, ovvero nel punto piu alto 2,70 o piu, e circa 1,80 nei punti piú bassi dove il tetto scende verso i lati dell'abitazione.
Non so ancora se esista un certificato di agibilitá.
Dubbi:
1) Ho letto in giro che le mappe catastali non contano ma conta che lo stato dei luoghi risponda al permesso di costruire depositato in Comune, é vero? Cosa conta veramente? La destinazione d'uso dei locali riportata li? La classe catastale non conta nulla?
2) il wc non dovrebbe potersi fregiare della nomea di wc in quanto il wc é considerato un locale vivibile e quindi dovrebbe avere altezza 2.70 (e invece non é cosi) oppure essere un ripostiglio. Dico bene? Eppure é segnato come wc.
3) l'agibilitá veniva fornita col principio del silenzio assenso. Se il proprietario mi presentasse solo la richiesta di agibilitá potrebbero dirmi che il comune non ha mai risposto e quindi é intervenuto il silenzio assenso, ma come faccio a essere sicuro invece che il comune non si sia opposto? Ma in questo caso, se il comune avesse sollevato obiezioni, avrebbe emanato un'ordinanza di ripristino, giusto? Riassumo: si puo essere in uno stato in cui l'agibilitá non é stata concessa (per mancanza di requisiti) ma i luoghi siano ancora in uno stato con vizi? Oppure semplicemente non é stata concessa e nessuno ha mai controllato che quelle stanze non fossero usate come camere da letto?
4) L'immobile é stato ristrutturato pesantemente all'interno 5 anni fa (pavimenti, impianti, infissi). Leggo che dopo questi interventi deve essere richiesta una nuova agibilitá. "Deve" o "puó"? Puó essere che non sia stata nemmeno richiesta? Ma mi chiedo, se c'é una DIA per lavori importanti, il Comune dovrebbe poi accertarsi che siano fatti a norma e quindi o viene rilasciata l'agibilitá oppure si oppone. Sbaglio?
In definitiva, vi chiedo di aiutare a capire come posso districarmi. Se ci fosse un certificato di agibilitá, cosa devo controllare? Se non ci fosse, come posso capire qual é la situazione?
Grazie