Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A mio avviso, come succede quasi sempre, "in medio stat virtus"! :^^:
E' ovvio che i margini di manovra e le possibilità, economiche e di contatto, di cui godono le associazioni non siano raggiungibili da un singolo AI e nemmeno da un gruppo di AI, fosse anche numeroso e strutturato come immobilio. E' anche innegabile, però, che le associazioni abbiamo in parte perso di vista i compiti che gli sono stati assegnati dagli iscritti e che si siano trasformate, almeno in qualche segmento, in centri di potere lontani dalla realtà delle cose. :?
Secondo me in un mondo ideale le associazioni dovrebbero fare un bagno di umiltà, individuare ed espellere le mele marce al loro interno e riavvicinarsi ai bisogni concreti degli associati, mentre gli stessi associati dovrebbero dimenticare l'italica tendenza al "mugugno" e l'individualismo sfrenato che identifica la categoria, e fare fronte unico per raggiungere i tanto decantati obiettivi comuni! :D
.. purtroppo però il nostro NON E' un mondo ideale, e quindi ...... la questione si complica!

;)
 
O

Oris

Ospite
Oh, io ho condiviso ciò che so :D quindi la coscienza l'ho aposto, ognuno è libero di ingnorare i miei suggerimenti come ha fatto fino ad oggi :D e continuare a fare come ha sempre fatto, ognuo di noi risponderà ai propri clienti del suo operato ;)

Certo , quando in giro per la rete leggo colleghi che dicono che se si rifiutano di presentare la proposta di un cliente e poi il cliente presenta quella proposta e conclude (aprendo un tratativa) loro pretendnon l aprovvigione per mediazione io mi rendo conto di quanto oici questi colleghi sappiano qual'è il loro ruolo... ma questa è un altra storia e io francamente, ne ho raccontate già troppe, inutilmente.
 

jrogin

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per tornare all'argomento iniziale vi dico come solitamente faccio io:
1)Proposta di acquisto con ax non trasferibile intestato al proprietario, a titolo di deposito (con la condizione che TUTTO sia in regola). Tale somma diventa caparra PENITENZIALE al momento dell'accettazione della proposta da parte del venditore e relativa comunicazione al proponente l'acquisto.
2) dopo l'accettazione si fanno tutte le verifiche, personalmente preferisco le faccia direttamente l'acquirente con un suo tecnico per evitare un "conflitto di interessi), (ma se lo desidera ho i tecnici con cui collaboro che possono farlo loro) L'ax lo trattengo io fino al preliminare (è scritto nella proposta)
3)preliminare con consegna dell'ax che diventa caparra confirmatoria integrato da altro ax più cospicuo
4)rogito definitivo e saldo.

In questa maniera, se saltassero fuori delle difformità o delle ipoteche o iscrizioni pregiudizievoli varie, l'ax non è ancora stato consegnato.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Oh, io ho condiviso ciò che so quindi la coscienza l'ho aposto, ognuno è libero di ingnorare i miei suggerimenti come ha fatto fino ad oggi e continuare a fare come ha sempre fatto, ognuo di noi risponderà ai propri clienti del suo operato
Certo , quando in giro per la rete leggo colleghi che dicono che se si rifiutano di presentare la proposta di un cliente e poi il cliente presenta quella proposta e conclude (aprendo un tratativa) loro pretendnon l aprovvigione per mediazione io mi rendo conto di quanto oici questi colleghi sappiano qual'è il loro ruolo... ma questa è un altra storia e io francamente, ne ho raccontate già troppe, inutilmente.

oris intendevo il discorso associazioni ect...
il discorso proposta è già stato affrontato come dici anche tu. :stretta_di_mano:
 

racsofimaa

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Maurizio Zucchetti ha scritto:
A mio avviso, come succede quasi sempre, "in medio stat virtus"! :^^:
E' ovvio che i margini di manovra e le possibilità, economiche e di contatto, di cui godono le associazioni non siano raggiungibili da un singolo AI e nemmeno da un gruppo di AI, fosse anche numeroso e strutturato come immobilio. E' anche innegabile, però, che le associazioni abbiamo in parte perso di vista i compiti che gli sono stati assegnati dagli iscritti e che si siano trasformate, almeno in qualche segmento, in centri di potere lontani dalla realtà delle cose. :?
Secondo me in un mondo ideale le associazioni dovrebbero fare un bagno di umiltà, individuare ed espellere le mele marce al loro interno e riavvicinarsi ai bisogni concreti degli associati, mentre gli stessi associati dovrebbero dimenticare l'italica tendenza al "mugugno" e l'individualismo sfrenato che identifica la categoria, e fare fronte unico per raggiungere i tanto decantati obiettivi comuni! :D
.. purtroppo però il nostro NON E' un mondo ideale, e quindi ...... la questione si complica!

;)

Concordo con Maurizio con “in medio stat virus” e aggiungerei “Aurea mediocratis”.

Iniziamo a comunicare con le associazioni a livello locale/provinciale, portiamo all’attenzione i problemi, magari noti ma continuiamo a segnalarli fino alla noia.
Maurizio la tua saggezza professionalità e capacita di critica costruttiva sono esemplari!
Meno individualismo e più associativismo.
Più bagni di umiltà per tutti, nessuno escluso.
Meno lamentele e più relazione comunicazione con le associazioni e con i colleghi (vedasi come esempio Immobilio).
Siamo nell’era della collaborazione, dei gruppi di lavoro, degli obbiettivi comuni, quindi togliamoci il velo dell’egoismo che nasconde le nostre potenzialità e specificità e dimentichiamo il tanto magnificato orticello, per far spazio e rendere concreto e visibile al consumatore finale un “parco immenso e splendidamente piantumato”, affinché tutti ne possano finalmente trarre profitto!
Non è facile, sicuramente la questione è complicata, ma se siamo qui a parlarne su immobilio vuol dire che qualcosa già stiamo facendo. Forza e coraggio sempre.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
racsofimaa ha scritto:
Umberto Granducato ha scritto:
Non sono d'accordo:
1. sulle proposte d'acquisto (fatte controllare anche da un legale) c'è scritto 'trasmissione al venditore al momento dell'accettazione della presente' (non della comunicazione dell'accettazione)
2. voi firmereste come venditori senza ritirare l'assegno?
3. se l'AI non comunica l'accettazione nei tempi e nelle modalità previste comunque ne risponde personalmente..
4. qualsiasi fax o raccomandata successiva non ha valore: la proposta garantisce l'acquirente su tutto e per tutto. Ne riponde la parte venditrice.

Non è questione di esser d'accordo o meno, piuttosto :
- come puoi dare un assegno se non hai ancora comunicato l'avvenuta firma di accettazione al proponente, il quale darà consenso unicamente dopo la firma di presa visione dell'accettazione stessa?

- sissignore io firmerei l'accettazione, inoltre è dal 1995 che lavoro in questo modo senza problemi. :ok:

Chi parla ha contribuito al rifacimento della nuova modulistica di Fimaa Lombardia quindi la questione in oggetto per altro concertata anche a quel tavolo è stata confermata dai legali esperti in tematiche immobiliari presenti.

Totalmente d'accordo anch'io è dal '95 che lavoro così e solo così.
Il contratto è valido solo con l'avvenuta conoscenza da parte del proponente dell' avvenuta accettazione della proposta d'acquisto da parte del proprietario.

D'altro canto l'art.1326 del cod civ parla chiaro:
Art. 1326 Conclusione del contratto
Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte (1335).
L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi.
Il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva, purché ne dia immediatamente avviso all'altra parte.
Qualora il proponente richieda per l'accettazione una forma determinata, l'accettazione non ha effetto se è data in forma diversa.
Un'accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta.
 
M

marcellogall

Ospite
In ritardo ho letto l'argomento. Caro Granducato,hai sempre dato risposte corrette ma questa volta non sono d'accordo sulla consegna dell'assegno al momento dell'accettazione. D'altra parte, solitamente, qualsiasi AI
si affretta a notificare l'avvenuta accettazione e quindi la consegna dell'assegno viene ritardata di pochissimo. Credimi,non ho mai avuto problemi con il venditore.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Forse non mi sono spiegato bene: non ho detto che non è corretto non consegnare subito l'assegno. Anche io l'ho fatto alcune volte... E' un modo di lavorare perfettamente regolare e corretto.
Ho detto che con la dicitura 'per la trasmissione al venditore al momento dell’accettazione della presente' io sono autorizzato a consegnare l'assegno immediatamente. Il proponente lo sa, viene immediatamente avvisato telefonicamente e a seguire riceverà l'accettazione formale.
In un paio di casi il venditore mi disse che non avrebbe firmato niente senza ritirare l'assegno e credo che avesse ragione. Io se fossi un venditore non firmerei una proposta senza ricevere caparre.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
ma vanno bene entrambe, quando uno lo specifica in fase di proposta che problema c'è?

Il problema sta' sulla forma ed il contenuto che la Proposta deve avere, fossero questi i problemi.............. :occhi_al_cielo:
 

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