ciroliguoro

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, riprendo un argomento già trattato relativamente alla apertura di una finestra ricavata su parete tamponata che affaccerebbe sul mio terrazzo il quale confina con una strada comunale. Ci sono vincoli urbanistici e/o di condominio?
grazie
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
È facoltà del proprietario di un appartamento all’interno di un fabbricato, quella di aprire una finestra nel muro comune, allo scopo di aumentare l’afflusso di aria e luce all’interno dell’abitazione interessata .Art. 1102 cod. civ.
Detto questo, anche se non servirebbe l'assenso,.... il condominio è daccordo?
Poi vi sono delle limitazioni se l'opera modifica il "decoro architettonico"
Prima di procedere ad un opera, come l’apertura di una finestra nel muro comune e perimetrale del palazzo, è bene dotarsi di una perizia che attesti l’assoluta compatibilità del manufatto da eseguirsi, con il decoro architettonico e la stabilità del fabbricato, e per questo ti consiglio un tecnico iscritto nell’albo dei consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale
Ma anche con una perizia super partes a tuo favore con il condominio contrario ci penserei due volte prima di procedere.
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Niente apertura se non ci sono altri precedenti. In poche parole se nel condominio altri hanno già eseguito un lavoro simile si può dopo delibera assembleare con relative maggioranze procedere avendo ovvio tutte le carte in regola.Claudia@
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Un condomino può modificare le parti condominiali rispettando certi dettami che ho detto sopra. E' stato fatto e vi sono sentenze della S.C. a favore.
Questa possibilità è assolutamente consentita, purché non si alteri la destinazione del bene e non s’impedisca agli altri l’uso del muro (l’apertura di una finestra non produce, di regola, tali effetti negativi).
Se la perizia effettuata da un tecnico è positiva e non prospetta problemi alla stabilità ed al decoro del palazzo, si può procedere all’esecuzione dei lavori progettati. Ovviamente, non si può impedire che il condominio avanzi, comunque, pretese o muova contestazioni, ma con la perizia , si dovrebbe essere ragionevolmente tranquilli.
Ho pure aggiunto che io, senza l'autorizzazione del condominio non la farei.... si rischiano liti a non finire:sob::sob:
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Prima cosa non ci devono essere clausole ostative nel regolamento di condominio che è l'unico parametro da rispettare. un condomino che volesse creare un apertura su facciata comune deve chiedere al suo amministratore di indire un assemblea condominiale con il seguente ordine del giorno richiesta del sig pincopallino di aperura veduta su facciata comune. in assemblea se avrá le maggioranze potranno approvare o no. nel caso positivo
si crea un precedente io di solito lo inserisco come nuova direttiva nel regolamento condominiale. Nel caso negativo si può rischiare di farlo ma tanto il tecnico lo richiede come documentazione l ok assembleare e quindi uno e punto e a capo
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Un condomino può modificare le parti condominiali rispettando certi dettami che ho detto sopra. E' stato fatto e vi sono sentenze della S.C. a favore.
Questa possibilità è assolutamente consentita, purché non si alteri la destinazione del bene e non s’impedisca agli altri l’uso del muro (l’apertura di una finestra non produce, di regola, tali effetti negativi).
Se la perizia effettuata da un tecnico è positiva e non prospetta problemi alla stabilità ed al decoro del palazzo, si può procedere all’esecuzione dei lavori progettati. Ovviamente, non si può impedire che il condominio avanzi, comunque, pretese o muova contestazioni, ma con la perizia , si dovrebbe essere ragionevolmente tranquilli.
Ho pure aggiunto che io, senza l'autorizzazione del condominio non la farei.... si rischiano liti a non finire:sob::sob:
Ha scritto m
Niente apertura se non ci sono altri precedenti. In poche parole se nel condominio altri hanno già eseguito un lavoro simile si può dopo delibera assembleare con relative maggioranze procedere avendo ovvio tutte le carte in regola.Claudia@

Già lo abbiamo affrontato , e per legge l amministratore di condominio non ha titolo di intervenire sul regolamento condominiale, essendo potere riservato al assemblea all'unanimità.
Premesso ciò, fatto salvo se il regolamento condominiale espressamente regoli una tale facoltà di modifiche riguardo le proprietà esclusive del singolo proprietario, ( mai visti regolamenti in tal senso), la facoltà non è sottoposta ad alcuna approvazione dell assemblea, sempre se non alteri lo statico.

E' consuetudine che si dia avviso preventivo all'amministratore , ma la mancata comunicazione non è ostativa a procedere.

Tali suddette modifiche, non devono comportare una apprezzabile modifica dell armonia architettonica dello stabile .

Se qualsiasi condomino ritenga che vi sia una tale alterazione , trova tutela in sede Giudiziaria.

Gli uffici tecnici comunali valutano le modifiche secondo il regolamento edilizio e rispetto ai prospetti di costruzione ed approvano fatto salvi i diritti di terzi.

Mentre cosa diversa è se riguardi una parte comune dello stabile ove il Comune richiede l autorizzazione condominiale
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Ho appena fatto vincere una causa ad uno dei miei tanti condomini amministrati in quel di Milano centro se ho un ok dal mio studio legale posto la decisione del Giudice.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Un condomino può modificare le parti condominiali rispettando certi dettami che ho detto sopra. E' stato fatto e vi sono sentenze della S.C. a favore.
Questa possibilità è assolutamente consentita, purché non si alteri la destinazione del bene e non s’impedisca agli altri l’uso del muro (l’apertura di una finestra non produce, di regola, tali effetti negativi).
Se la perizia effettuata da un tecnico è positiva e non prospetta problemi alla stabilità ed al decoro del palazzo, si può procedere all’esecuzione dei lavori progettati. Ovviamente, non si può impedire che il condominio avanzi, comunque, pretese o muova contestazioni, ma con la perizia , si dovrebbe essere ragionevolmente tranquilli.
Ho pure aggiunto che io, senza l'autorizzazione del condominio non la farei.... si rischiano liti a non finire:sob::sob:

Se il lavoro viene effettuato con dovizia corredato di perizia che valuta anche l equilibrio architettonico dei prospetti, anche se ti fanno causa le perdono,...per sdrammatizzare aggiungiamo che se poi trovi il Giudice che ti abita nel condominio :) :) , allora prima vai dal Giudice proprietario e poi semmai procedi :) :)
 

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