Fab75

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera,
ho bisogno di un consiglio.
Sono proprietario di un appartamento.
L'appartamento accanto al mio è in vendita, mia madre vorrebbe acquistarlo.
I due appartamenti sono separati da un muro portante, muro in pietra spesso circa mezzo metro.
Chiedo questo:
è possibile realizzare una porta che renda comunicanti i due appartamenti?
Fatti i lavori, ovviamente seguiti da un professionista, immagino ingegnere per calcolo di riduzione muro portante, catastalmente come mi devo comportare?
I proprietari sarebbero due (io per un immobile, mia madre per l'altro) ma l'intenzione sarebbe appunto mantenere i due appartamenti ben distinti.
Mia madre inizialmente non ci verrebbe ad abitare, in futuro, con l' avanzare degli anni, sarebbe opportuno rendere comunicanti gli immobili, che però per ragioni fiscali vorremo tenere saparati.

Se avete necessità di chiedere informazioni che non ho fornito contattarmi senza problemi.

Ringrazio fin da adesso per le informazioni.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Buongiorno e buon anno,
certo è possibile, anche mantenerndo le due proprietà catastalmente distinte
come hai già previsto ti dovrai rivolgere a uno o più tecnici, loro sapranno come impostare la pratica, servirà una pratica urbanistica, una al genio e 2 variazioni catastali
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Solo una piccola annotazione
se le due unità devono rimanere distinte, una intestata alla figlia e l'altra intestata alla madre anche catastalmente, non vi è bisogno di 2 variazioni catastali.
poi variazioni catastali per cosa ? per indicarvi l'apertura che mette in comunicazione le due unità.
questo sarebbe contemplato solo se si dovrebbe eseguire catastalmente una "unione di fatto" delle unità .......ma si vuole che restino distinte/autonome catastalmente.
 
Ultima modifica:

Fab75

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il problema è che il muro è un muro portante.
Quindi devo rivolgermi ad un professionista per il "calcolo" dell'interruzione del muro portante...
Inoltre è vero che non devo fare nessun adeguamento catastale, gli immobili rimangono ben distinti e con due proprietari differenti, ovvero me e mia madre.
La domanda è questa.
Devo comunicare il lavoro al comune?
Se decidessi di non comunicarlo, visto che si tratta solo di fare una apertura di 80-90 cm, in questo caso, il professionista può comunque firmarmi la relazione?
Ripeto, è un muro portante spesso 50-60 cm, sopra questi appartamenti c'è ancora un piano e il caseggiato è del 1900 circa...
Come posso fare il lavoro, essere tutelato da un professionista e pagare il meno possibile per permessi e adeguamenti?
Ma soprattutto essere tranquillo che il lavoro è a regola d'arte, e se un domani dovessero esserci problemi essere "coperto" avendo utilizzato un professionista.

Spero di essere stato chiaro.

Buongiorno e buon anno,
certo è possibile, anche mantenerndo le due proprietà catastalmente distinte
come hai già previsto ti dovrai rivolgere a uno o più tecnici, loro sapranno come impostare la pratica, servirà una pratica urbanistica, una al genio e 2 variazioni catastali

Sarei d'accordo sul fatto che le variazioni catastali non credo si debbano fare...
Ma comunque la cosa che a me preme capire è questa:
primo, se non faccio una pratica urbanistica a cosa vado incontro?
secondo, un professionista può firmare il calcolo per i lavori senza che si apra una pratica urbanistica?
Come avrà capito, a me serve capire se dovessero esserci dei problemi, visto che sopra gli appuntamenti ce ne sono altri due, posso rifarmi sul professionista anche se non è stata aperta la pratica urbanistica?
Ultima cosa, indicativamente quanto costerebbe la pratica urbanistica e un professionista per il calcolo
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Controlla anche sul regolamento di condominio: di solito qualsiasi intervento sulle parti comuni (e i muri portanti lo sono) , deve essere comunicato .
A volte è addirittura vietato.

Forse se i due appartamenti sono sullo stesso pianerottolo puoi valutare di lasciarli così, cioè vicini ma non comunicanti, per evitare problemi.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Devo comunicare il lavoro al comune?

Certo

Se decidessi di non comunicarlo, visto che si tratta solo di fare una apertura di 80-90 cm, in questo caso, il professionista può comunque firmarmi la relazione?

L'ingegnere potrà fare i calcoli e darli a te, non depositarli al genio

Come posso fare il lavoro, essere tutelato da un professionista e pagare il meno possibile per permessi e adeguamenti?

Come quando compri un'auto, cerchi una marca affidabile e un meccanico che lavora bene a prezzi onesti

1 Fai le cose in regola
2 Cerca un ingegnere serio
3 Cerca una ditta seria
4 spendi il necessario per le indagini preliminari ai lavori
5 paga l'ingegnere il giusto per la Direzione Lavori

Ma soprattutto essere tranquillo che il lavoro è a regola d'arte, e se un domani dovessero esserci problemi essere "coperto" avendo utilizzato un professionista.

Non c'entra nulla, è la ditta che è responsabile della esecuzione a regola d'arte non il professionista

Sarei d'accordo sul fatto che le variazioni catastali non credo si debbano fare...

Si invece, ogni modifica va riportata
se poi, x es, elimini una delle due cucine, diventano due "Porzioni di UIU" con titolarità diverse

primo, se non faccio una pratica urbanistica a cosa vado incontro?

Se non comunichi il lavoro in comune commetti un abuso edilizio, è un reato penale che prevede multe, sanzioni e messa in pristino, ti potresti vedere piombare a casa l'ispettore dell'ufficio tecnico accompagnato dai vigili urbani... contento tu

posso rifarmi sul professionista anche se non è stata aperta la pratica urbanistica?

Ti puoi rifare sul professionista e sulla ditta, ognuno per le sue responsabilità

Controlla anche sul regolamento di condominio: di solito qualsiasi intervento sulle parti comuni (e i muri portanti lo sono) , deve essere comunicato .

Certo, ma al condominio, col comune non c'entra nulla
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
posso rifarmi sul professionista anche se non è stata aperta la pratica urbanistica?
ma perchè si deve sempre colpevolizzare i professionisti di tutto .......
rendere legittimi gli interventi di natura edilizia è un obbligo dei legittimati o titolati a farlo > proprietari
la non apertura di pratiche edilizie, qualora dovute, è una responsabilità del proprietario dell'immobile.

il professionista dietro tuo incarico potrà anche valutare e produrre calcoli, elaborati e quanto occorre per l'intervento prescindendo da una pratica edilizia.
il porre in essere poi tali interventi è una scelta del proprietario e non del tecnico ......il tecnico garantisce la validità del suo operato e non è responsabile di quello che invece ricade sul proprietario

Ti puoi rifare sul professionista e sulla ditta, ognuno per le sue responsabilità
la domanda ha altra natura:
"anche se non è stata aperta la pratica urbanistica?"
quindi in assenza di pratica edilizia .......che prescinde dalla bontà dell'operato del professionista stesso
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Scusate, ma chi è il demente che va a consegnare una pratica sismica asseverandone la conformità con il progetto architettonico, avendo già certezza che non lo si presenterà mai?
Inoltre vanno citati progettisti e d.l. sia della parte architettonica che strutturale..... Lì cosa scrivi?

Alla fine è bene capire che il lavoro va fatto solo a seguito delle autorizzazioni necessarie, che è anche la soluzione più economica!
 

Fab75

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
ma perchè si deve sempre colpevolizzare i professionisti di tutto .......
rendere legittimi gli interventi di natura edilizia è un obbligo dei legittimati o titolati a farlo > proprietari
la non apertura di pratiche edilizie, qualora dovute, è una responsabilità del proprietario dell'immobile.

il professionista dietro tuo incarico potrà anche valutare e produrre calcoli, elaborati e quanto occorre per l'intervento prescindendo da una pratica edilizia.
il porre in essere poi tali interventi è una scelta del proprietario e non del tecnico ......il tecnico garantisce la validità del suo operato e non è responsabile di quello che invece ricade sul proprietario


la domanda ha altra natura:
"anche se non è stata aperta la pratica urbanistica?"
quindi in assenza di pratica edilizia .......che prescinde dalla bontà dell'operato del professionista stesso

Marcanto ha centrato il discorso.
Se un proprietario decide di non dichiare i lavori è un conto, se però chiede dei calcoli ad un professionista e pretende che, in caso di problemi strutturali (essendo un muro portante avendo sopra un altro piano), ne risponda è altra cosa.
Della serie, se ci fossero problemi io ne rispondo per non aver fatto le cose con le corrette autorizzazioni, ma se ci fossero problemi strutturali io dovrei potermi rifare con il professionista.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto