mau985xx

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera, scrivo per chiedere un esperto di caldaie, infatti io sto acquistando una casa di nuova costruzione, una quadrifam, disposta su piano terra e primo piano, indipendente,

Sin da subito, prima che iniziassero i lavori di costruzione , avevo concordato con il costruttore di posizionare la caldaia per il riscaldamento a pavimento in un disimpegno al piano terra, che si trova in una posizione centrale drll'appartamento, e non su un muro portante,

Andando avanti con i lavori mi sono accorto che senza dirmi niente hanno fatto un buco diritto sopra la caldaia che sbuca nella camera da letto al primo piano, dove far passare i tubi di questa caldaia che vanno al tetto, creando così un cassonetto esterno al muro che mi ruba superficie ed è veramente brutto da vedere,

Questo, a loro dire, perché la caldaia prevede obbligatoriamente un tubo dritto che va su al tetto, e non può fare due curve, (ad esempio arrivare al muro portante più vicino,facendo due curve da 90 gradi, e poi salire dentro uno muro portante)


Vi sembra normale questa cosa? Cioè possibile non pensarci prima? E possibile non esista un modello di caldaia che permetta di buttare all'esterno anche se nel suo percorso ci sono due angoli da 90?

Boh...a me sembra assurdo...
Fatemi sapere cosa posso fare per difendermi... E se ci sono soluzioni i affrontarli

Grazie mille a tutti
 

angy2015

Membro Assiduo
non sono un tecnico ma ho dovuto lottare coi tecnici su questo argomento visto che ognuno interpreta le norme a suo piacimento.
Per rispettare le norme, se la caldaia è in un locale non presidiato, necessita di foro di aerazione oltre ai fori necessari a presa d'aria e uscita fumi. Il foro di aerazione ha sezione 100cmq e potrebbe anche uscire a parete ad altezza minima 180cm da pavimento se per gas di città, non sò se sono ammessi due gomiti che però sono vietati per i fumi.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In sede di costruzione le canne fumarie si fanno verticali.
Essendo una casa in costruzione, il loro posizionamento lo concordi col costruttore.
Le caldaie hanno, dati dal costruttore, la lunghezza massima del tubo di scarico per poter funzionare al meglio; ogni curva inserita nel percorso dello scarico corrisponde ad 1m in più.
Nel tuo caso può essere che, il termotecnico/ idraulico, abbia fatto presente all'impresa che, per il modello di caldaia che andavate a montare, la canna fumaria + i tubi di scarico era fuori dai parametri previsti dal costruttore.
Di caldaie ve ne sono di tante marche e modelli ... che supportano scarichi più o meno lunghi, puoi guardare a catalogo un modello diverso... o farti consigliare da un termotecnico.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In sede di costruzione le canne fumarie si fanno verticali.
Esatto.
Aggiungo che in Lombardia i camini devono andare 1 metro oltre il colmo del tetto e lo scarico in parete è permesso solo in circostanze molto particolari che non credo si verifichino nel tuo caso.
Boh...a me sembra assurdo...
A me sembra autolesionistico non mettere la caldaia esterna. Niente buchi nei muri, niente aerazione, niente problemi per fughe di gas, niente superfici occupate...
 

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