ladyfinanza

Membro Attivo
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Gentilissimi, pongo la seguente domanda.
In una procedura esecutiva immobiliare viene riportato in perizia che il bene oggetto di espropriazione risulta occupato da entrambi gli esecutati. Inoltre, per dette unità immobiliari, sussiste contratto di comodato d'uso gratuito della durata indeterminata, a decorrere dal 2014, data della sua stipula e registrazione presso L'AdE. Tale contratto di comodato non risulta invece trascritto presso l'Ufficio di Pubblicità Immobiliare. Il pignoramento è intervenuto nel 2016, ed è presente un'ipoteca iscritta nel 2008 e surrogata in favore di altro istituto di credito nel 2010.
In base a queste informazioni, ritenete che il contratto di comodato possa essere considerato opponibile all'aggiudicatario? Potrebbe rendere la liberazione particolarmente lunga, o peggio ancora, potrei non entrare mai in possesso dell'immobile? Grazie per le vs. osservazioni.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Il comodato si registra all'Ade, non è necessaria la trascrizione Uff. P. Imm.
Se il contratto è a tempo indeterminato, generalmente s'intende che cessa quando una delle due parti decide d'interromperlo. Senza doverne specificare il motivo (poi, ovvio, bisognerebbe leggere cosa dice in dettaglio).
Quindi a mio avviso non è opponibile.
Comunque nella perizia dovrebbe essere specificato se lo è o meno
 

sgaravagli

Membro Assiduo
il comodato non deve essere trascritto..... ed è stato stipulato in data antecedente al pignoramento quindi si compra così......

forse e dico forse può' essere reso nullo in quanto non ha scadenza.... ma si deve fare una causa
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Il comodato non è opponibile ,poiché cessa a richiesta del proprietario,ma potrebbe essere difficile o lungo mandar via il comodatario (non è specificato di chi si tratta,ne se viva in casa),se non va via spontaneamente.
 

ladyfinanza

Membro Attivo
Professionista
Grazie per i pareri.

Io ho intenzione di andare a vedere l'appartamento almeno per capire chi lo occupa e chi sta concedendo a chi il comodato, dato che al momento non lo so ancora.

Mi sono consultata anche con il mio avvocato, il quale mi sconsiglia caldamente di prendere parte all'asta, a meno che non vi sia un fortissimo vantaggio economico.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Mi sono consultata anche con il mio avvocato, il quale mi sconsiglia caldamente di prendere parte all'asta, a meno che non vi sia un fortissimo vantaggio economico.
Mi sembra esagerato. Fermo restando che alle aste giudiziarie si partecipa per "vantaggio economico", una situazione del genere non si prospetta affatto, almeno sulla carta, di così difficile soluzione. magari non sarà semplicissimo liberare, ma neanche così tragico...
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Il comodato non è opponibile ,poiché cessa a richiesta del proprietario,ma potrebbe essere difficile o lungo mandar via il comodatario (non è specificato di chi si tratta,ne se viva in casa),se non va via spontaneamente.

quindi se acquisto un immobile con contratto di comodato in essere posso farlo cessare con una semplice richiesta?
 

ladyfinanza

Membro Attivo
Professionista
Beh il mio avvocato fa il mio interesse e quindi mi mette in guardia di tutti i possibili rischi. Forse non è così semplice fare annullare un contratto di comodato, soprattutto se chi sta dentro ha escogitato questo trucco con l'intenzione di scoraggiare acquirenti e quindi non intende andare via di casa. Il rischio è intraprendere un'azione giudiziaria con tutte le conseguenze del caso, come tempi lunghi ed incerto esito del processo.
Quindi bisogna valutare il vantaggio economico a fronte di tempi potenzialmente molto lunghi per una causa civile.

quindi se acquisto un immobile con contratto di comodato in essere posso farlo cessare con una semplice richiesta?

Cosa intendi con "semplice richiesta"?
 
Ultima modifica di un moderatore:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Cosa intendi con "semplice richiesta"?
Nel caso in cui il comodato non preveda una determinata durata la legge dispone che il comodatario debba restituire il bene non appena il comodante lo richiede.

Ma se il contratto di comodato ha per oggetto un bene immobile e alla scadenza o alla richiesta il comodatario non intende restituirlo, il comodante dovrà intraprendere un giudizio ordinario per ottenere la restituzione del bene non essendo prevista per il comodato una procedura rapida come ad esempio per le procedure di sfratto nei contratti di locazione.
 

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