brina82

Membro Storico
Professionista
perche tra me e il mio fratellastro non scorre buon sangue, lui ha la sua vita e io ho la mia con mia madre. con il mutuo potrei liquidare la sua parte.

a livello monetario sono gia' in ginocchio dovendo pagare tutti questi debiti a nome di mamma, il mutuo mi e' necessario...
Situazione complicata. In sostanza, come detto, dovresti acquistare entrambe le 2 quote, perchè così 1) liquideresti il tuo fratellastro, sempre se trovate un accordo; 2) con la parte che spetta a tua madre pagheresti i suoi debiti, e allora sì che esisterebbe, a mio avviso, un istituto di credito in grado di darti un mutuo (difficile trovarne, ma ci sono).

Diversamente, se non estingui il debito con ex Equitalia (acquistando dunque la sola parte del tuo fratellastro), chi ti concederebbe un mutuo su un immobile che ha già un'ipoteca iscritta? Anche qualora fosse di soli 13k, la vedo dura (assicurati che quell'ipoteca sia di Equitalia e non un'altra!).

In ultimo, non penso che verrebbe concesso un mutuo per l'acquisto di una sola quota di casa, ma puoi sempre provare; prova ad andare in qualche banca e chiedi.

La soluzione più semplice, a mio avviso, è quella di pagare condominio e AdER a rate chiudendo tutti i debiti e cancellare ipoteca e pignoramento (una volta saldati i debiti). Dopodiché dovresti acquistare le quote di tua mamma e del tuo fratellastro, o a limite solamente del tuo fratellastro (sempre qualora concedessero il mutuo, ma parliamo appunto di teoria). In alternativa, dovreste vendere.
 
U

Utente Cancellato 86343

Ospite
Qualcuno abita nella casa? Non avete pensato di vendere l'appartamento se tanto non va d'accordo con suo fratello?
 

Giobbe17

Membro Attivo
Professionista
Anzi, il "diritto di abitazione" rientra nei (cosiddetti) diritti reali di godimento.

La mamma dovrebbe prima rinunciare a tale diritto, successivamente fare da terzo datore.

Spassionatamente ti invito, raccolti tutti i consigli/pareri fin qui esposti, a sentire un notaio in primis ed un banca poi.

Non tutti gli istituti si prendono "la briga" di darti indicazioni su come impostare una tale pratica.

Diverso invece potrebbe essere se una pratica del genere venisse già presentata con la situazione immobiliare/ereditaria/debitoria sistemata.

Ricorda che alle banche, fondamentalmente, interessa tutelare la propria esposizione con garanzie reali (tipo ipoteca). Ad oggi ,nello stato di fatto della tua situazione, non sei in grado (o meglio, l'immobile non è in grado di offrire) di dare tali garanzie.

L'operazione è laboriosa ma presumo fattibile.

Ergo: rivolgiti ad un professionista che abbia comprovata esperienza in materia.
 

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