Cedolare secca e circolare 26/E del 01/06/2011 - Osservazioni e commenti

[Pennylove]

Si è detto che l'IRPEF deve essere "ripulita" dalla parte di reddito fondiario 2010 assoggettata a cedolare secca. Ma quale IRPEF? Il REDDITO COMPLESSIVO RN1 (redditi da lavoro e assimilati + redditi da terreni, fabbricati ecc.) o il REDDITO IMPONIBILE RN4(reddito complessivo meno la deduzione per abitazione principale e oneri deducibili (ONLUS, colf ecc.)?

 

[Bastimento]

Forse non capisco la domanda: mi pare logico dire il reddito lordo, N1, da cui si ricaverà anche un nuovo N4.

Io credo si debba simulare una dichiarazione depurata dei redditi tassati col metodo alternativo: unica attenzione/differenza mi pare stia nella quota di rebdira catastale per mesi na disposizione o non locati, che nel vecchio modo potevano venir mascherati dal reddito da locazione. Adesso pare siano distinti ed entrino nella quota IRPEF progressiva.

 

[carlor]

Io farei così: con il programma UNICO 2011 determino l'acconto di luglio, chiamiamolo Acconto 1 IRPEF. Tale acconto è surdimensionato perché non tiene conto del fatto che alcuni redditi l'anno prossimo saranno calcolati con la cedolare secca. D'altra parte a luglio si paga anche l'acconto per la cedolare secca (il 40% dell'85% della cedolare), chiamiamolo Acconto 1 Cedolare. Allora come acconto IRPEF da pagare considero Acconto 1 IRPEF - (sottrazione) Acconto 1 Cedolare. Identico discorso si farà a novembre: acconto IRPEF da versare = Acconto 2 IRPEF - (sottrazione) Acconto 2 Cedolare. Ossia si toglie dagli acconti IRPEF ciò che si versa sotto forma di cedolare. Spero di essere stato chiaro.
D'altronde, come dicevano i Romani: "in dubio," (sulla normativa farraginosa) "pro reo".

 

[Bastimento]

Io farei così: con il programma UNICO 2011 ....... "in dubio, pro reo"

... ed a naso ti direi che il risultato sarebbe pro-Tremonti (.. che nessuno mi accusi di parallelismo tra reo e ...).
Il che ti mette sicuramente dalla parte della ragione, ma probabilmente produrrà in sede di saldo un credito positivo.
In fondo la tua è la strada più celere e semplice. Ma non quella che produce il minor versamento anticipato possibile.

Questo perchè è scontato che l'acconto Cedolare sia sicuramente inferiore all'importo da sottrarre all'acconto IRPEF:
primo proprio per la natura della cedolare calcolata al 21% contro i 38% dell'IRPEF
secondo perchè l'acconto cedolare è solo l'85%, quello IRPEF è del 99%.

A parte la disquisizione, la tua è una soluzione rapida che lascia tempo e meningi per cause migliori .

 

[Pennylove]

Ma io mi chiedo, il ricalcolo dell'IRPEF non incide anche sulle detrazioni per carichi di famiglia (ho letto che, a tali fini, occorre computare sia i redditi da cedolare che da IRPEF) e le detrazioni per ristrutturazioni (a tale fine, si computa, invece, solo la redditività IRPEF) ? O mi sto "incartando" da sola e codesto discorso è rimandato al prossimo anno?

 

[Bastimento]

Ma io mi chiedo, il ricalcolo dell'IRPEF non incide anche sulle detrazioni per carichi di famiglia (ho letto che, a tali fini, occorre computare sia i redditi da cedolare che da IRPEF) e le detrazioni per ristrutturazioni (a tale fine, si computa, invece, solo la redditività IRPEF) ? O mi sto "incartando" da sola e codesto discorso è rimandato al prossimo anno?

Tu hai letto molto bene, se non ricordo male: in effetti mi scordavo un lungo paragrafo, dove oltre all'esempio ISEE tira in ballo tutta una serie di altre situazioni, quali quelle da te adesso citate,scritte in ottimo burocratese. Forse ci dovrai tu alcune delucidazioni in meriito. Per ora fammi rivedere la circolare.

Per altro, in ragione di quanto temi, il metodo "Carlor" è sicuramente conservativo, e rimanda alla dichiarazione 2012 in occasione del saldo con le relative correlazioni, sperando che Unico_2012 sia allineato e contempli l'opzione cedolare, che del resto è già prevista quest'anno in forma analoga per l'Aquila e provincia.

 

[Pennylove]

Concordo con te! Il metodo "Carlor" va applicato il prossimo anno, in UNICO/2012 o 730/2012, quando si potrà applicare (finalmente) il metodo "storico" e non, il metodo "previsionale" dettato dal regime transitorio. Io temo che tali detrazioni siano riferite all'anno d'imposta 2010, e quindi non entrino nel calcolo della cedolare che decorre, come noto, dal 2011. Ecco, dove sta l'inghippo! Io, comunque, non equiparerei la cedolare secca dell'Aquila con la cedolare secca in discorso. Posso sbagliarmi, ma, mentre per la cedolare secca in provincia dell'Aquila la base imponibile è costituita - se ben ricordo - dal canone annuo ridotto forfettariamente, nel regime sostitutivo la base imponibile è costituito dal canone annuo senza possibilità di applicare alcuna riduzione forfettaria prevista.

 

[Bastimento]

Ahi... non concordo!
1) Avrei inteso che il metodo Carlo sia un buon surrogato per regolare gli acconti da versare quest'anno.
2) Il riferimento all'Aquila non era sul contenuto, dove hai credo ragione, ma solo sulla sua gestione in Unico. Volevo solo dire che Se oggi c'è già Aquila, nel 2012 prepareranno spero un Unico adeguato alla concomitanza della scelta della cedolare secca dei redditi da locazione abitativa.

Per oggi .... buona notte.

 

[Pennylove]

La notte ha portato consiglio.

Il metodo "Carlor" è applicabile già da quest'anno. E' possibile togliere dagli acconti IRPEF gli importi della cedolare, solo che in questo modo, come ha bene precisato Bastimento, si paga di più, ma l'anno dopo si recupera l'eccedenza. Ora, se questo è vero (e io credo che lo sia), da questo deriva che i benefici e le detrazioni fiscali varie legate al regime sostitutivo rimangono quelle dell'anno scorso, vale a dire quelle "storiche", determinate in automatico e acquisite. Solo a conguaglio, il prossimo anno, si potrà determinare il reddito complessivo su cui calcolarle: essendo la cedolare in vigore dal 2011, a tali fini (detrazioni & co.) nessun effetto si ha per le imposte 2010.

 

[Bastimento]

Ma io mi chiedo, il ricalcolo dell'IRPEF non incide anche sulle detrazioni per carichi di famiglia (ho letto che, a tali fini, occorre computare sia i redditi da cedolare che da IRPEF) e le detrazioni per ristrutturazioni (a tale fine, si computa, invece, solo la redditività IRPEF) ? O mi sto "incartando" da sola e codesto discorso è rimandato al prossimo anno?

Hai ricordato un punto, il cap. 5 - Effetti della cedolare sulla determinazione del reddito.
Me lo ero dimenticato, anche perchè avevo messo un sacco di punti interrogativi.
Rileggendolo alla luce dei tuoi richiami e dopo una bella dormita, le conclusioni mi sono più chiare. Immagino però le acrobazie cui sarebbe sottoposta la famosa casalinga di Voghera che volesse fare la denuncia usando solo carta e matita.... per individuare le detrazioni spettanti per carichi di famiglia e redditi da lavoro...

Premesso questo c'è un punto dubbio non ben esplicitato nella circolare;

Il reddito fondiario assoggettato a cedolare secca deve quindi essere computato nel reddito complessivo, per calcolare le detrazioni per carichi di famiglia ecc. ...
Letteralmente il redd. assogg. a CS è il 100% del canone: ma vorrei credere (sperare) che l'estensore abbia inteso che per il computo di cui sopra valga sempre lo sconto del 15% (25% x Venezia) sul canone.

Purtroppo però a pag. 25 in relazione alle erogazioni liberali, ripropone la stessa frase, in modo anche più diretto:
... deve essere ricondotto nel redd. complessivo l'importo tassato con l'impoosta sostitutiva, costituito dal canone stabilito contrattualmente ovvero, nel caso in cui il canone risulti inferiore alla rendita dell'immobile locato, dalla rendita catastale rivalutata del 5% ......
E qui di speranze ne lascia poche, se non di una rettifica prossima ventura.

Solo a conguaglio, il prossimo anno, si potrà determinare il reddito complessivo su cui calcolarle: essendo la cedolare in vigore dal 2011, a tali fini (detrazioni & co.) nessun effetto si ha per le imposte 2010

p.s.: ancora un'osservazione, in merito alle detrazioni 36 e 55%...

Queste non sono come hai detto tu influenzate dalla CS. Ma qguarda un pò perchè?
Perchè le suddette detrazioni sono ammesse fino a "capienza" dell'IRPEF dichiarata, e quindi potenzialmente potrebbero essere erose.
Perchè qui non vale il comma 7 art. 3? Non fa comodo?