STUDIOFIORASI

Nuovo Iscritto
Professionista
Ho saputo dell'obbligo delle certificazione energetica, ma mi viene un dubbio.
E' possibile che si debba chiedere la certificazione energetica anche per quelle case estive dove in realta' non e' stato previsto all'origine neanche il riscaldamento? A maggior ragione se poi trattasi di vecchie case dove al massimo potra' esserci un camino ,proprio perche' erano residenze estive?
Ma queste case non si venderanno piu' !!
 

STUDIOFIORASI

Nuovo Iscritto
Professionista
Buongiorno, in merito al quesito che ho proposto io stessa ieri vorrei sottolineare che dopo aver " cercato" ( non e' il mio campo" )di documentarmi in modo vario , credo di aver capito che forse basti la certificazione di un professionista abilitato il quale dopo un sopralluogo stabilira' che questo genere di immobili fara' parte di una categoria particolare nella quale vengono inseriti tutti quegli immobili che in pratica non hanno proprio niente ( forse l'ultima la g) e solo dopo questa certificazione si potra' procedere alla compravendita dell'immobile, in quanto il notaio potrebbe rifiutare di rogitare in mancanza di tale certificato. Ora capisco la certificazione in caso di impianti da verificare, ma non capisco la necessita' di certifacere ( a pagamento) la totale mancanza di impianti. Scusato forse non ho capito bene la legge.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La L.R. Piemonte prevede l'ACE anche per le abitazioni prive di riscaldamento: restano esclusi solo i locali con destinazione d'uso non abitativa (box, cantine, autorimesse...) o strutture temporanee smontate dopo 6 mesi. Sono esclusi ianche i fabbricati dichiarati inagibili.

In mancanza di impianto di riscaldamento il calcolo presume l'utilizzo di apparecchi elettrici.

p.s.: non voglio entrare nella polemica se questa benedetta ACE sia un semplice balzello aggiuntivo o meno.

Ricordo però al nostro interlocutore che l'ACE non certifica gli impianti, ma sostanzialmente l'insieme dell'involucro dell'u.i., di cui si chiedel'eventuale fabbisogno energetico occorrente per il riscaldamento invernale ed il condizionamento estivo.
E' quindi non astruso chiedere l'attestato anche se manca l'impianto di riscaldamento. Ovviamente non verrà considerata la perdita aggiuntiva derivante dal rendimento, visto che l'impianto non c'è, ma verrà considerato solo l'involucro (muri, serramenti, superfici vetrate, solai)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
basta un'asseverazione che l'immobile non supera le 15 KWh/ fatta da un tecnico che certifica tale stato

Questo dato non lo conosco: da dove proviene?

Le linee guida nazionali, nelle regioni che lo accettano, ammettono l'autocertificazione in classe G da parte del proprietario, con conseguente invio entro 15gg di copia della suddetta dichiarazione alla Regione di competenza.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
è un dato che ogni certificatore conosce, e nei primi tempi dovevano allegare alla certificazione da consegnare ai Comuni, un'asseverazione con la quale acclaravamo con una dichiarazione la formula applicata
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non mi sono spiegato. Non ho dubbi che ogni certificatore (almeno si presume) sappia il suo mestiere: gradirei però sapere quale norma dice che basta una asseverazione: le linee guida ed il D.Lgs di riferimeto nazionale (192/2005 e smei), non parlano di asseverazione ma di attestato di certificazione energetica.

Poi 15 kWh/ mi pare incompleto, almeno come unità di misura: energia non riferita a superficie e ad un tempo? Se significasse 15 kWh/mq anno staresti parlando di una eccellente classe A+, non di uno scantinato senza riscaldamento ....
 

Cintar

Membro Junior
Professionista
basta un'asseverazione che l'immobile non supera le 15 KWh/ fatta da un tecnico che certifica tale stato
quoto Bastimento, non capisco quest'indicazione

cmq le Linee Guida nel 2009 hanno definitivamente chiarito come certificare anche gli edifici senza imp. di riscaldamento (vedi Allegato 1 DM 26/6/09)
le normative regionali possono essere solo più restrittive!

gli unici edifici non certificabili sono quelli indicati nell'art. 3 del D.Lgs. 192/05 smi cioè:
a) gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina .... codice dei beni culturali e del paesaggio nei casi in cui il rispetto delle prescrizioni implicherebbe una alterazione inaccettabile ... caratteri storici o artistici;
b) i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali ...
c) i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati.
c-bis) gli impianti installati ai fini del processo produttivo realizzato nell'edificio, anche se utilizzati, in parte non preponderante, per gli usi tipici del settore civile

a meno che le case al mare non ricadano in c) ... beh sì, son da certificare
 

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