angelozebra

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve

Vorrei la vostra opinione.

Io vivo in casa di mia sorella e lei nella mia.

Per tutta una serie di motivi vogliamo regolarizzare la cosa, scambiandoci le case (per entrambi prima casa, nello stesso comune).

Lo so che la donazione non è il meglio della vita, ma al momento non trovo altra soluzione.

Ho valutato tanti aspetti, ma al momento, apparte la donazione reciproca non trovo altro. Oltretutto a livello di tasse ultimamente conviene pure.

Secondo voi, sto sbagliando!?!?
Ho fatto ricerche, sentito professionisti, letto libri, ma non trovo proprio altra soluzione.
So che per rivendere eventualmente il bene si dovrà annullare l'atto, ma al momento non è previsto..e spero sarà così in futuro..semmai si annullerà!

Che ne pensate?
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Il problema della donazione si presenta poi in caso di vendita delle case, ed essendo il valore come dici tu diverso potrebbe presentarsi per gli eredi che potrebbero non trovare in futuro giusta la donazione.
 

Degoberto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non ti consiglio la donazione, ma...
Tre sono le tesi relative alla definizione delmutuo dissenso. Due, minoritarie, si basano:

  • la prima, sulla natura del mutuo dissenso quale contrarius actus, ovvero sull’impossibilità di porre nel nulla il negozio che si è già verificato, e con la necessità di dover concludere un contratto uguale e contrario a quello da risolvere;
  • la seconda, che pur assecondando la funzione del mutuo dissenso con funzione risolutoria, sostiene che riguardo agli atti traslativi il mutuo dissenso non sia sufficiente, da solo, a realizzare il trasferimento. Le parti, oltre a convenire un negozio risolutorio con effetti ex tunc sull’atto negoziale precedentemente posto in essere, dovrebbero, per determinare un ritrasferimento del bene, convenire un atto ulteriore, il c.d. pagamento o adempimento traslativo.
La tesi prevalente (detta del contrarius consensus o del negozio di annientamento) identifica il mutuo dissenso come un negozio risolutorio con cui le parti pongono nel nulla, sia per il futuro, che per il passato, l’originario atto o contratto.
Caratteristiche del mutuo dissenso inteso come contrarius consensu, possono così essere riassunte:

  • è un negozio autonomo ed unitario, riconosciuto dall’ordinamento (artt. 1321, 1372 c.c.);
  • la causa, unica ed unitaria, consiste nella risoluzione del precedente negozio;
  • le parti riottengono quanto precedentemente dato poiché, risolto il negozio, le prestazioni costituiscono un indebito oggettivo, che va pertanto restituito;
  • si incide direttamente sul negozio originario.
Ma fai attenzione che le banche, siccome la normativa non è chiara, difficilmente finanziano l'acquisto di un futuro compratore.... e la donazione si consolidata dopo 20 anni dall'accettazione!!!!
 

angelozebra

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
grazie ragazzi!!
Ma invece una permuta della casa con meno valore con una parte di quella di maggior valore, e la differenza donata, si può fare??
almeno credo che una delle 2 case sarebbe salva...
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
non tutti gli istituti di credito la vedono così. il mutuo dissenso è pratica consolidata. Casa mia proviene da mutuo dissenso ad esempio....
in ogni caso anche quest ultimo ha un costo e si concludetebbe ben poco. o soldi andranno a chi vende e il problema si ripone.l unica era la permuta. ma è tanta la differenza di valore?
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Post molto interessante....anche io sto trattando una situazione simile ("scambio" case tra padre e figlio).....valore dei 2 immobili molto differenti (rc 1= 270 rc 2= 1.200)....
 

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