ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Forse mi sono espresso male ... non ti ho citato per una critica, ma per lo scarica barile ... voleva essere un supporto al tuo intervento con pensieri personali e non di critica per nessuno, in particolare per te e per cosa si è detto nei post precedenti ...
se è stata interpretata male, scusami, ma non era mia intenzione ...:stretta_di_mano:
:stretta_di_mano::ok: No no figurati ci mancherebbe.:ok:
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Non stupirti ... basta soltanto verificare in comune se esistono istanze aperte oppure verificare l'ultima presentata ... se poi tra scheda catastale e stato dei luoghi non ti risulltano conformi ?... allora ecco che nasce la verifica ... non condividi?...
(...)
siamo noi che "dovremmo" dire all'avente titolo dell'istanza, questo si fa e questo no

Beh.. si e no,
Certo, se vedo che c'è difformità fra catasto e realtà o c'è un chiaro abuso o il committente vuole fare qualcosa che risulterà abusivo allora è ovvio che spiego quello che non va fatto, con i risultati che tutti conosciamo:
discussioni sterili coi possibili clienti, incarichi persi e affidati a qualcuno con più pelo sullo stomaco.
Sostanzialmente la Virtù di noi tecnici viene ripagata con discussioni, perdite di tempo, enormi responsabilità e alla fine minori guadagni... tutto per i comodi della normativa italiana ci ha fatto diventare tecnici ausiliari (non pagati) per supplire alle proprie lentezze... a proposito di "scaricabarile"

Ammettiamo che i controlli andrebbero fatti (anche se non mi risulta una normativa che lo preveda) ma fino a che punto?
Prendiamo gli estremi della licenza edilizia dall'ultima compravendita e la accettiamo per buona
o andiamo a verificare che effettivamente esiste e non sono dei numeri inventati?
E facciamo lo stesso per l'abitabilità, i condoni e tutte le variazioni successive?
Prendiamo tutte le matricole dei tecnici e verifichiamo che esistono davvero?
Quanto tempo ci vuole? E chi paga un lavoro del genere?
Magari per spostare un tramezzo in un palazzone in centro città?

Prendiamo il caso di questo thread; SEngine, ha chiamato il tecnico per depositare la CILA: casa appena acquistata, notaio, perito del mutuo: controlli presumibilmente fatti, il tecnico avrà ricevuto le solite cose, atto di compravendita, pianta catastale

2) in data antecedente al rogito risulta una variazione catastale a cui non c'è una CILA associata (in pratica i vecchi proprietari hanno aggiornato la plani,etnia catastale per vendere la casa è il notaio ha dato ok al rogito)

Aggiornata scommetto con la solita causale "corretta rappresentazione grafica" quella che noi diciamo sempre di non fare ma qui sul forum viene consigliata almeno una volta a settimana.

L'errore del tecnico sarebbe stato di fidarsi della "corretta rappresentazione grafica" senza andare a cercare com'era prima?
E insomma... ma all'ufficio tecnico avrebbero potuto essere più elastici, convocare il tecnico e vedere di risolvere senza creare una tempesta in un bicchiere d'acqua!
Non hanno scoperto il Grande Abusivo! Se sono modifiche interne per cui basta una CILA alla chiusura di quella attuale tutto sarebbe tornato a norma e allineato.

Ad ora non capisco, perché sono stata citata e non ho capito le responsabilità del tecnico...

Come saprai in questa situazione il primo colpevole è il venditore;
poi il tecnico che ha variato in catasto senza fare la CILA come avrebbe dovuto;
poi il Catasto che accetta tutto senza controllare;
poi l'acquirente che non ha fatto i dovuti controlli;
poi il perito della banca, quello pagato per controllare;
e alla fine il tecnico che ha asseverato la CILA senza ricontrollare quello che era stato già controllato.

Mi chiedo invece il tecnico di fiducia che non ha accertato come avrebbe dovuto... cosa rischia...

potrebbe essere coinvolto con il committente nella eventuale causa dell'ufficio tecnico.

sicuramente un'accurata "REVISIONE del COMPENSO" è assolutamente da prendere in considerazione ancora prima di pensare di recuperare i soldi dal precedente proprietario.

forti coi deboli?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Buonasera. Sono disperato, avvilito e in****ato nero.
Vi spiego e chiedo consigli.

In data 08 luglio tecnico di mia fiducia invia CILA per ristrutturazione del nostro nuovo appartamento (acquistato da altri privati tramite rogito notarile). Edilizia comune, edificio in cemento armato.
In data 08 luglio riceviamo numero di protocollo. In data 08 luglio inizio il cantiere. Si tratta di semplice modifica di tramezzi.

In data 02 settembre (52 giorni dopo...) arriva comunicazione del tecnico comunale che ci comunica:

1) mancano alcuni allegati (o meglio non riesce ad aprirli)
2) in data antecedente al rogito risulta una variazione catastale a cui non c'è una CILA associata (in pratica i vecchi proprietari hanno aggiornato la plani,etnia catastale per vendere la casa è il notaio ha dato ok al rogito)
3) CILA improcedibile, l'incaricato del comune VIETA l'inizio dei lavori.

Quello che mi lascia basito è come può pretendere, l'incaricato, di vietare l'inizio dei lavori 52 giorni dopo la data di protocollo della CILA che è stata presentata dichiarando che i lavori sarebbero iniziati contestualmente alla presentazione della stessa CILA.
Vorrei dire la mia da semplice agente immobiliare (lasciando ai tecnici le varie disquisizioni con la consapevolezza che le loro risposte sono le più attendibili)

Nella tua sfortuna fa piacere leggere che a volte i tecnici comunali controllino anche se sono passati 52 giorni dalla Cila, di solito i Comuni lasciano ai tecnici le varie asseverazioni per togliersi del lavoro ... (come detta da Cafelab anche se mi trovo più in linea da quanto esposto da
@Architetto tranne l'importo della sansione minima che mi risulta essere stata fissata in 1000 euro

Allo stesso tempo nasce la contraddizione e la domanda che nasce spontanea
Perchè il vecchio proprietario ha potuto grazie ad un tecnico accondiscendente ripresentare una planimetria per esatta rappresentazione grafica senza una pratica edilizia presentata in Comune ???

Semplicemente perchè non c'è dialogo tra Comune e Catasto (come non c'è dialogo tra catasto ... ufficio tecnico comunale e ufficio condoni edilizi) ... questa è L'Italia dove la mano destra non sà cosa fa la sinistra ...
anche se da dire che le cose fortunatamente stanno cambiando.

Prima era tutto più all'acqua di rose ora tutto deve essere lineare
una cosa è certa che la responsabilità del precedente tecnico che ha presentato dietro incarico del vecchio proprietario un esatta rappresentazione grafica che nasconde una diversa distribuzione degli spazi interni è innegabile

(il tutto per prendersi la parcella per un semplice docfa pur di acquisire un incarico dando al cliente l'illusione del risparmio evitando la pratica edilizia)

Dalla visura storica leggendo la variazione catastale per esatta rappresentazione grafica è il classico campanello d'allarme (pensa che anche i Notai ci arrivano) che fà capire che detta dicitura molto probabilmente nasconde un abuso anche se minimo ma sempre abuso riguardante una pratica edilizia non presentata.

Leggendo in visura tale dicitura un tecnico successivamente incaricato avrebbe dovuto richiedere in catasto la planimetria precedente all'ultima variazione per capire se c'è stata o meno continuità, burocraticamente parlando, nella conformità edilizia.

Detto ciò nel caso del 3d in questione l'unica strada a mio dire è quella prospettata da @Architetto fare una pratica edilizia in sanatoria pagando la sansione anche se l'abuso è stato fatto dal vecchio proprietario grazie alla poca professionalità del tecnico che lo ha supportato ... per poi procedere con la nuova pratica edilizia .. ricreando la giusta continuità.

C'è eccome responsabilità del tecnico
non solo gli AI a volte sono negligenti ;)
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Beh.. si e no,
Certo, se vedo che c'è difformità fra catasto e realtà o c'è un chiaro abuso o il committente vuole fare qualcosa che risulterà abusivo allora è ovvio che spiego quello che non va fatto, con i risultati che tutti conosciamo:
discussioni sterili coi possibili clienti, incarichi persi e affidati a qualcuno con più pelo sullo stomaco.
Non voglio contraddirti o contestare i tuoi interventi, ma credo ti inviterei a rlleggere il mio intervento, per evitare di essere frainteso, perchè nel tuo seguito di questo 3d ti vedo dire le mie stesse cose ...

Ammettiamo che i controlli andrebbero fatti (anche se non mi risulta una normativa che lo preveda) ma fino a che punto?
Certamente che non esite una norma che ti dica di effettuare un controllo se esiste o meno un'istanza aperta e mai chiusa, una'istanza sospesa, o altro a livello comunale; ma un criterio di buona conduzione del tuo incarico, vede che nel momento in cui vai a rilucidare un elaborato e guardi la scheda catastale e ti accorgi di qualcosa che non va... che fai ... lasci perdere? ... e poi quando vai a discutere (tu professionista) con il tecnico comunale, non credi che possa emergere qualche problema in sospeso su quell'immobile? ... questo è il tipo di controllo che intendo ...

L'errore del tecnico sarebbe stato di fidarsi della "corretta rappresentazione grafica" senza andare a cercare com'era prima?
Vedi questo è un esempio che ti dicevo ...

Come saprai in questa situazione il primo colpevole è il venditore;
poi il tecnico che ha variato in catasto senza fare la CILA come avrebbe dovuto;
poi il Catasto che accetta tutto senza controllare;
poi l'acquirente che non ha fatto i dovuti controlli;
poi il perito della banca, quello pagato per controllare;
e alla fine il tecnico che ha asseverato la CILA senza ricontrollare quello che era stato già controllato.
e questa la conferma ...
come ved le verifiche andrebbero fatte (almeno io le faccio) per questo motivo ... per evitare di incappare in questo processo che hai appena descritto ... giusto perchè, come hai anticipato, alla fine ti ritrovi con un compenso che fa miseria per la tua professione ...
E proprio di questo, permettimi una piccola precisazione ... non è semprr colpa degli altri se la nostra professione è ormai allo sbando ... guardiamoci bene cosa succede ... quanti sono i "professionisti" che prendono incarichi e poi ... senza sapere come e perchè lasciano gli incarichi senza motivazioni palesi, lasciando il "cliente" con le opere a metà ... e questo perchè per mancanza di serietà professionale, per soldi ... penso sia molto per il secondo, anche se per il primo oggi ne vedo tanta di impreparazione eppure questi lavorano ... e se guardi anche molto più di te ... e qui mi fermo non voglio andare oltre ... senza offesa per nessuno ed in particolare per i componenti del forum ...
 

SEngine

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buongiorno.
Il mio "tecnico di fiducia" si è recato presso l'ufficio tecnico comunale per incontrare l'incaricato che ha bocciato la CILA.
Gli ha chiaramente spiegato la cronostoria e, a suo dire, il tecnico comunale ha capito la situazione e ci sta aiutando a risolvere in modo "non traumatico" la situazione.

Il mio "tecnico di fiducia" mi dice che dobbiamo fare un "accertamento di conformità".
Ma non basterebbe solo una CILA in sanatoria? O sono la stessa cosa?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Il mio "tecnico di fiducia" mi dice che dobbiamo fare un "accertamento di conformità".
SEngine non hai ricevutio più risposta dai tecnici probabilmente sono tutti impegnati dalla quotidianeità del lavoro
(nel forum si dà un contributo gratuito quando si ha tempo... tutti lavorano)

per ora accontentati della mia ... vedrai che le risposte arriveranno

L'accertamento di conformità è un passo dovuto prima di una pratica edilizia in sanatoria

anche se il termine sembra inquietante ma in realtà non lo è laddove le opere eseguite non sono in contrasto con le norme urbanistiche (in buona sostanza quando si è davanti ad abusi più formali che sostanziali )

In buona sostanza questo viene richiesto in ogni pratica edilzia in sanatoria ... ovvero un abuso sanabile per essere regolarizzato (nulla a che vedere con condonato) deve rispettare determinate regole tra qui l'accertamento di conformità che consiste nel verificare grazie ad un'asseverazione di un tecnico abilitato che l'abuso precedentemente realizzato non era in contrasto con le normative urbanistiche vigenti all'epoca della loro realizzazione .... e successivamente allo stato attuale riferito alle modifiche illo tempore effettuate, che le stesse non sono in contrasto con le normative vigenti (doppia conformità)

diciamo che le stesse cose si trovano riportante in linea di massima nelle dichiarazione che un tecnico rilascia ogni qualvolta si presenta una pratica edilizia
nel tuo caso essendo una pratica (DIA ... CILA) in sanatoria credo che sia un passo obbligatorio e necessario al tecnico comunale anche ai fini di non porre diniego alla pratica in sanatoria (oltre che necessario ai fini di determinare l'aspetto sanzionatorio)

(prendi il mio post come considerazione mia personale ... non sono un tecnico ma Agente Immobiliare) vedrai che i tecnici sicuramente interverranno ;)

Ps. procedi in questa strada per regolarizzare l'immobile

successivamente o contestualmente valuta con un addetto ai lavori e legale addentrato in urbanistica se è il caso o meno di richiedere un risarcimento alla tua parte al tempo alienante

(nessuno ti vieta comunque di chiamare in causa il vecchio proprietario compreso il tecnico precedentemente incaricato per una richiesta di risarcimento )
 
Ultima modifica:

SEngine

Membro Junior
Agente Immobiliare
Grazie per la risposta.
Ripeto che stiamo SOLO parlando di tramezzi divisori interni di un appartamento.
Quasi direi che si tratta di mettere a posto solo le carte.

In ogni caso chiamerò in causa (telefonata) i vecchi furboni proprietari. Scenderanno a miti consigli...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Grazie per la risposta.
Ripeto che stiamo SOLO parlando di tramezzi divisori interni di un appartamento.
Quasi direi che si tratta di mettere a pisto solo le carte.

In ogni caso chiamerò in causa (telefonata) i vecchi furboni proprietari. Scenderanno a miti consigli...


scusa ma solo ora stò leggendo sotto il tuo avatar che sei agente immobiliare
ti sei sbagliato in fase di registrazione o siamo colleghi?

SEngine.jpg
 

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