Il problema riguarda un considerevole numero di famiglie che hanno acquistato in un complesso edilizio nella mia Provincia.
Tutti acquistano su progetto, poi ricevono la consegna dell'immobile acquistato, però l'agibilità non arriva.
Senza dilungarci sulla moltitudine di richieste e diffide et similia....si arriva al giorno in cui la realtà è talmente evidente che la stessa impresa costruttrice e venditrice la ammette : quello che è stato edificato è a migliaia di anni luce di distanza dal progetto approvato dal Comune.
Esistono montagne di cubature abusive, giudicate assolutamente IN-sanabili dal meglio del meglio dell'Ufficio Tecnico Comunale. E c'è ordine di demolizione della Magistratura.
L'impresa costruttrice e venditrice minimizza e dapprima confiuda in qualche ipotetico futuro condono, poi confida nel piano.casa, poi confida nelle leggi regionali per il recupero dei sottotetti.
E intanto riesce ad ottenere una "agibilità parziale" nel senso che ai proprietari degli appartamenti dei piani intermedi (e solo a loro) riesce a far ottenere la certificazione di agibilità dell'appartamento, ma non del garage (che rientra invece nell'ordine di demolizione).
In pratica : in ogni corpo di fabbrica ...almeno un terzo della cubatura realizzata è fuori legge.
Strano ma vero: in tutto il complesso NON c'è tra gli acquirenti UN solo Tecnico (troviamo tutte le Professioni, ma non quella di Arch-Ing.Civ-Geom).
Tutti sanno che la questione è di carattere strettamente contrattual-privatistica fra ciascuno di loro e chi gli ha venduto l'immobile, ma i più vengono comunque a chiedere a me, che non mi sono mai spacciata per Tecnico!!!
Io mi informo presso la direzione dell'U.T.C., dove mi rispondono con cuore+cervello+cordialità.
Ma la risposta è che...purtroppo...per scienza e coscienza dei Dirigenti dell'UTC ...quella situazione è radicalmente insanabile.
Mi permetto di girare ai Tecnici del Forum questa sola domanda:
cosa fareste se foste in uno di questi acquirenti? (ripeto: alcuni hanno avuto l'agibilità parziale, altri non possono - oggi - avere alcun tipo di agibilità).

Tutti acquistano su progetto, poi ricevono la consegna dell'immobile acquistato, però l'agibilità non arriva.
Senza dilungarci sulla moltitudine di richieste e diffide et similia....si arriva al giorno in cui la realtà è talmente evidente che la stessa impresa costruttrice e venditrice la ammette : quello che è stato edificato è a migliaia di anni luce di distanza dal progetto approvato dal Comune.
Esistono montagne di cubature abusive, giudicate assolutamente IN-sanabili dal meglio del meglio dell'Ufficio Tecnico Comunale. E c'è ordine di demolizione della Magistratura.
L'impresa costruttrice e venditrice minimizza e dapprima confiuda in qualche ipotetico futuro condono, poi confida nel piano.casa, poi confida nelle leggi regionali per il recupero dei sottotetti.
E intanto riesce ad ottenere una "agibilità parziale" nel senso che ai proprietari degli appartamenti dei piani intermedi (e solo a loro) riesce a far ottenere la certificazione di agibilità dell'appartamento, ma non del garage (che rientra invece nell'ordine di demolizione).
In pratica : in ogni corpo di fabbrica ...almeno un terzo della cubatura realizzata è fuori legge.
Strano ma vero: in tutto il complesso NON c'è tra gli acquirenti UN solo Tecnico (troviamo tutte le Professioni, ma non quella di Arch-Ing.Civ-Geom).
Tutti sanno che la questione è di carattere strettamente contrattual-privatistica fra ciascuno di loro e chi gli ha venduto l'immobile, ma i più vengono comunque a chiedere a me, che non mi sono mai spacciata per Tecnico!!!
Io mi informo presso la direzione dell'U.T.C., dove mi rispondono con cuore+cervello+cordialità.
Ma la risposta è che...purtroppo...per scienza e coscienza dei Dirigenti dell'UTC ...quella situazione è radicalmente insanabile.
Mi permetto di girare ai Tecnici del Forum questa sola domanda:
cosa fareste se foste in uno di questi acquirenti? (ripeto: alcuni hanno avuto l'agibilità parziale, altri non possono - oggi - avere alcun tipo di agibilità).