maryjo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Hai scritto che ci sono diversi comproprietari; quindi l'accettazione deve avvenire da parte di tutti , non del solo "portavoce".
La proposta è indirizzata al "portavoce", gli altri comproprietari hanno in ogni caso messo per iscritto che accettano la proposta fatta e delegano il tizio alla sottoscrizione della stessa. Prima di accettare è stato ligio nel chiedere il consenso scritto a tutti.

sei della fiaip anche tu?
si va ovunque, se ci sono mezzi sicuri e legali non si capisce perchè una debba perdere tempo e buttare soldi inutilmente.
Io al momento non sono nulla, ero FIAIP e per questo conosco qualcuno dell'associazione. Non posso chiamare un numero fiap a caso e chiedere se mi può fare la cortesia di far sottoscrivere la proposta davanti a lui, giusto perchè ero una vecchia associata.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ti ho anche suggerito di fargli fare l'autocertificazione della firma in comune davanti all'impiegato dell'anagrafe.

Ma per me la PEC è valida.
 

gabribagli

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scherzi ?
Ma se perfino ex- Equitalia e INPS adesso usano la pEC per la notifica...

Forse non ho espresso bene il mio pensiero e me ne scuso. La PEC è valida allo stesso livello della raccomandata, ma se all'interno allego la proposta di acquisto la PEC o la raccomandata RR non certifica che la firma sia quella autografa del venditore. La questione è: chi garantisce che la firma apposta sia quella del venditore? Ognuno di noi avrà una propria risposta ma di sicuro l'agente immobiliare ne risponde ai sensi dell'art. 1752 CC. Cito il contenuto di uno studio eseguito da Lex Consult (per chi non la conosce è una azienda specializzata nella consulenza a sfondo legale per le imprese ed in particolare per le agenzie immobiliari e di intermediazione creditizia)
"il mediatore dovrà rispondere dell’autenticità delle sottoscrizioni in calce alle scritture private per il suo tramite trasmesse, con l’ineluttabile conseguenza che, se il mediatore trasmette una proposta irrevocabile d’acquisto vergata dal proponente a mezzo di formulario, questi dovrà garantire il futuro venditore che la firma apposta sulla proposta sia autentica. Dunque il mediatore ha l’obbligo di accertarsi che la firma sull’atto dallo stesso trasmesso all’altra parte sia autentica, in difetto sarà allo stesso ascrivibile una colpa con conseguente fonte di responsabilità nei confronti della parte che abbia confidato nell’autenticità della sottoscrizione apposta al documento".
 

maryjo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
buongiorno a tutti, siete stati molto utili, abbiamo chiarito che il mediatore è responsabile dell'autenticità della firma apposta, quindi o la fa firmare in sua presenza o la fa firmare davanti a qualcuno che lo certifichi e poi l'invio può essere fatto con raccomandata a/r o PEC (giusto per andare sul sicuro).
Nel mio caso, non avendo nessuno che possa fare le mie veci e non avendo il venditore una PEC, mi rimane il viaggio in capitale o la sottoscrizione con autentica della firma presso il comune e il successivo invio tramite racc a/r.
Perdonatemi ma mi è rimasto il dubbio iniziale... può essere firmata con firma digitale?
Giusto per chiarire il dubbio ed essere preparata se si dovesse ripresentare il problema ma con persone che eventualmente lo possano fare
 

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