lally33

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti, mi sa che ho proprio bisogno del vostro aiuto.
Io e il mio compagno (non siamo sposati) stiamo acquistando una casa in comproprietà chiedendo un mutuo.

Il mio compagno è proprietario al 50% con la sorella di un immobile (circa 50 mq) sito nello stesso comune, aquistato usufruendo delle agevolazioni fiscali IVA ma NON sul mutuo e su cui vi è un diritto di usufrutto in favore della nonna.

Posto che x la mia quota possiamo usufruire delle agevolazioni sia sull'IVA che sul mutuo per quanto riguarda la sua immagino non sia più possibile usufruire delle agevolazioni IVA. Ma di quelle sul mutuo è possibile visto che non ne ha usufruito? E cosa dobbiamo indicare sulla domanda di mutuo in proposito? Che si tratta o non di prima abitazione?

S.O.S.!
Grazie!
Alessandra
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
Ciao lally33, posto che è un quesito per notaio/commercialista, ti rispondo per quella che è la mia esperienza personale. La detraibilità degli interessi passivi essere supportata dall'atto di acquisto da cui risulta che si tratta di prima casa e dall'atto di mutuo da cui si rileva che il mutuo è collegato all'acquisto dell'immobile, perciò credo che non sia possibile per il tuo compagno portare in detrazione la sua quota di intressi passivi perchè nell'atto di acquisto per lui risulterà seconda casa.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ciao lally33, posto che è un quesito per notaio/commercialista, ti rispondo per quella che è la mia esperienza personale. La detraibilità degli interessi passivi essere supportata dall'atto di acquisto da cui risulta che si tratta di prima casa e dall'atto di mutuo da cui si rileva che il mutuo è collegato all'acquisto dell'immobile, perciò credo che non sia possibile per il tuo compagno portare in detrazione la sua quota di intressi passivi perchè nell'atto di acquisto per lui risulterà seconda casa.
...concordo in toto..:stretta_di_mano::stretta_di_mano: puoi detrarre solo tu:basito:
 

lally33

Nuovo Iscritto
Vi ringrazio molto per le Vostre puntuali risposte. In effetti l'unica soluzione che avevo ipotizzato era di intestare il mutuo solo a me, anche se non ho proprio idea se questo possa avere eventuali "effetti collaterali" sotto altri profili...
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La mia era una domanda indirizzata ai colleghi (sul forum ci diamo tutti del tu ;))
Secondo me, se a livello reddituale non ci sono problemi ( e questo te lo puo dire solo la sua banca) è una soluzione che si può seguire senza problematiche 'collaterali'. L'unica cosa è che se tu smetti di pagare il mutuo se ne deve far carico in toto il tuo compagno. Attendiamo lumi dai miei colleghi della sezione che sono piu ferrati di me in materia... :stretta_di_mano:
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
Potrebbe essere una soluzione devi però tener presente che non tutte le banche considerano il reddito del garante per intero e per far sì che lo considerino bisogna che risultiate sullo stesso stato di famiglia. Per quanto concerne la problematica evidenziata da Umberto, che il tuo compagno sia garante o proprietario alla rata deve far fronte comunque (ma da proprietario almeno avrebbe diritto a parte dei ricavi in caso di vendita).
 

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