Quanto gli piace alla gente complicarsi la vita.Ho stipulato un preliminare dal notaio per vendere casa a 130.000 euro, ricevendo una caparra di 20.000 euro. Quindi, all'atto finale dovrò ricevere 110.000 euro.
L'acquirente ha richiesto un mutuo alla banca, che gli è stato concesso; tuttavia, il perito della banca ha valutato l'immobile a un prezzo più alto. Di conseguenza, la banca emetterà un bonifico di 110.000 euro (quindi non 80% della somma restante) considerando un prezzo di vendita superiore a quello pattuito inizialmente.
L'acquirente mi ha proposto di fare una dichiarazione in atto, io riceverei effettivamente solo quanto concordato inizialmente (130.000 euro tra caparra e bonifico), ma successivamente dovremmo fare una scrittura privata per giustificare la vendita a un prezzo più alto.
Considerando che la banca è comunque già pronta a emettere il bonifico e non essendo disposto a fare dichiarazioni o accordi extra atto, esiste un modo per gestire questa situazione e vendere secondo quanto pattuito nel preliminare senza ricorrere a metodi non legali?
Nel caso in cui il rogito non si dovesse fare per i motivi sopra indicati, dovrò restituire la caparra?
Potete per favore fornirmi un riscontro?
Grazie
Lascia perdere; fai le cose come vanno fatte.