Ciao a tutti, complimenti per il forum, sono nuovo ma da un pò vi seguo per cogliere utili suggerimenti, ora vi espongo il mio problema per l'acquisto di un immobile (2°piano):
- 29/09/16 Firmata proposta di acquisto con condizione sospensiva "Salvo buon esito del mutuo sino alla data del 15/11/16, preliminare entro il 30/11/16 e rogito entro il 23/11/16. Proposta accettata dal venditore (malgrado l'agenzia ha tentato in ogni modo e maniera di non farci inserire la sospensiva e dicendoci che avremmo dovuto poi riscrivere una proposta identica allo scadere del vincolo ma senza sospensiva...)
- una settimana dopo: riceviamo dal geometra dell'agenzia la docfa con nuova planimetria dove allineavano lo stato dell'immobile alle modifiche interne fatte nel 91 dal proprietario ma subito notiamo che è stato aggiornato solo il catasto e nessuna pratica comunale è stata richiesta. Richiediamo di regolarizzare la pratica edilizia.
- l'agenzia riceve l'accesso agli atti dal comune e si accorge dai precedenti edilizi che nella planimetria del comune rilasciata dal costruttore manca uno dei due balconi (planimetria valida per 1° e 2° piano) mentre nei piani 3°,4° e 5° è presente, tuttavia nella stessa pratica, nel prospetto del fabbricato, sono presenti in tutto il palazzo e per tutti i piani.. (come se ci fosse un errore nel disegno del 1° e 2° piano insomma).
- 24/10/16 l'agenzia ci invita a condividere col venditore eventuali lavori dal momento che avremmo dovuto poi abbattere il muro del cucinotto ma rispondiamo che non intendiamo ristrutturare e che comunque l'immobile ci deve essere venduto in perfetta regolarizzazione urbanistica (poi se devo fare dei lavori successivamente ci avrei pensato in base al budget che mi rimaneva..). Ho richiesto copia dei suddetti precedenti per fornirli al notaio che me li ha richiesti ma l'agenzia ancora tra una scusa e l'altra non me li manda.
- nel frattempo il perito della banca esegue la perizia e resta in attesa della regolarizzazione urbanistica per la definizione della pratica.
E qui mi sto perdendo:
1) non riesco a capire che tipo di sanatoria ci voglia e se il problema del balcone sia facilmente sanabile. L'agenzia continua a sostenere che il tutto si sana in tempo reale ma ho forti dubbi e soprattutto non hanno ancora depositato niente al comune
2) il notaio suggerisce di convocarli a preliminare per definire nero su bianco il tutto ma come da proposta di acquisto dovrei pagare l'agenzia e non vorrei pagare fintanto che non sistemano tutta la pratica dal momento che il geometra è loro.
Mi chiedo se il 15/11 allo scadere della sospensiva l'agenzia sia tenuta a restituirmi l'assegno di caparra (cosa che già so che ci dovrei litigare) oppure come potrei procedere per salvaguardarmi in quanto mi vengono dubbi sull'erogazione del mutuo per via delle suddette difformità da sanare. Scusate il poema, aspetto voi utili consigli
- 29/09/16 Firmata proposta di acquisto con condizione sospensiva "Salvo buon esito del mutuo sino alla data del 15/11/16, preliminare entro il 30/11/16 e rogito entro il 23/11/16. Proposta accettata dal venditore (malgrado l'agenzia ha tentato in ogni modo e maniera di non farci inserire la sospensiva e dicendoci che avremmo dovuto poi riscrivere una proposta identica allo scadere del vincolo ma senza sospensiva...)
- una settimana dopo: riceviamo dal geometra dell'agenzia la docfa con nuova planimetria dove allineavano lo stato dell'immobile alle modifiche interne fatte nel 91 dal proprietario ma subito notiamo che è stato aggiornato solo il catasto e nessuna pratica comunale è stata richiesta. Richiediamo di regolarizzare la pratica edilizia.
- l'agenzia riceve l'accesso agli atti dal comune e si accorge dai precedenti edilizi che nella planimetria del comune rilasciata dal costruttore manca uno dei due balconi (planimetria valida per 1° e 2° piano) mentre nei piani 3°,4° e 5° è presente, tuttavia nella stessa pratica, nel prospetto del fabbricato, sono presenti in tutto il palazzo e per tutti i piani.. (come se ci fosse un errore nel disegno del 1° e 2° piano insomma).
- 24/10/16 l'agenzia ci invita a condividere col venditore eventuali lavori dal momento che avremmo dovuto poi abbattere il muro del cucinotto ma rispondiamo che non intendiamo ristrutturare e che comunque l'immobile ci deve essere venduto in perfetta regolarizzazione urbanistica (poi se devo fare dei lavori successivamente ci avrei pensato in base al budget che mi rimaneva..). Ho richiesto copia dei suddetti precedenti per fornirli al notaio che me li ha richiesti ma l'agenzia ancora tra una scusa e l'altra non me li manda.
- nel frattempo il perito della banca esegue la perizia e resta in attesa della regolarizzazione urbanistica per la definizione della pratica.
E qui mi sto perdendo:
1) non riesco a capire che tipo di sanatoria ci voglia e se il problema del balcone sia facilmente sanabile. L'agenzia continua a sostenere che il tutto si sana in tempo reale ma ho forti dubbi e soprattutto non hanno ancora depositato niente al comune
2) il notaio suggerisce di convocarli a preliminare per definire nero su bianco il tutto ma come da proposta di acquisto dovrei pagare l'agenzia e non vorrei pagare fintanto che non sistemano tutta la pratica dal momento che il geometra è loro.
Mi chiedo se il 15/11 allo scadere della sospensiva l'agenzia sia tenuta a restituirmi l'assegno di caparra (cosa che già so che ci dovrei litigare) oppure come potrei procedere per salvaguardarmi in quanto mi vengono dubbi sull'erogazione del mutuo per via delle suddette difformità da sanare. Scusate il poema, aspetto voi utili consigli