Dal CENSORE:
La cessione di un immobile strumentale, nella fattispecie in Cat. D/2 (ovvero alberghi e pensioni) subisce il seguente trattamento fiscale che dipende dalla qualità del venditore e dell’acquirente.
In breve posso così riassumere:
Venditore:
Impresa che ha costruito o ristrutturato, entro i quattro anni dall’utilmazione.
Acquirente
Qualsiasi
I.V.A. 20%
Ipocatastale 4%
Registro fissa €.168
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Venditore:
Altra Impresa
Acquirente:
Privato
I.V.A. 20%
Ipocatastale 4%
Registro fissa €.168
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Venditore:
Altra Impresa
Acquirente:
Impresa con pro-rata di indetraibilità inferiore/uguale 25%
I.V.A. reverse charge
Ipocatastale 4%
Registro fissa €.168
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Venditore:
Altra Impresa
Acquirente:
Impresa con pro-rata di indetraibilità superiore 25% (Banche, assicurazioni, medici)
Il regime naturale è quello dell’esenzione con possibilità di opzione per l’imponibilità:
Se esente:
IVA esente
Registro 7%
Ipocatastali 4%
Se opzione per imponibilità I.V.A
I.V.A. reverse charge
Ipocatastale 4%
Registro fissa €.168
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Venditore:
Privato
Acquirente:
Qualsiasi
I.V.A. fuori campo IVA
Ipocatastale 3%
Registro fissa 7%
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L’eventuale cessione delle partecipazioni sconta la tassa fissa di registro, è chiaro che il valore dell’immobile in bilancio non viene rivalutato e quindi le “imposte latenti” saranno a carico del compratore nel caso di successiva rivendita .
Così pure le quote di ammortamento andranno calcolate sul residua valore di libro.
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Se la vendita comprende anche l’attività commerciale, imposta di registro proporzionale del 3% sul valore delle attività di impresa compreso il valore di avviamento commerciale.
Saluti dal CENSORE