emilio.m

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Privato Cittadino
ho già fatto queste operazioni, questa la sequenza:
1) si fà una proposta di acquisto salvo accettazione di saldo e stralcio e di accettazione richiesta di mutuo
2) il venditore chiede alla banca il saldo e stralcio confortato dalla proposta ricevuta
3) alla risposta di accettazione di saldo e stralcio da parte della banca segue l'accettazione del proprietario
4)richiesta di mutuo da parte del proponente acquirente
5) alla risposta affermativa della banca mutuante non resta altro che andare all'atto.
in un caso la banca mutuante ha fatto un prestito al proponente per estinguere il pignoramento prima dell'atto.
La difficoltà dell'operazione è che durante il tragitto non arrivi qualche altro pignoramento che farebbe saltare il tutto

ecco, stiamo seguendo questa procedura, con i primi 3 punti già realizzati e con qualche difficoltà per il momento sul punto 4 per i motivi che spiegavo (è da capire se è un problema di un singolo istituto o di tutti, adesso ho preso un paio di appuntamenti con altre banche per verificare).
Per quanto riguarda i possibili ulteriori pignoramenti che possono andare ad innestarsi all'ultimo momento sul primo effettuato dalla banca (so per esempio che equitalia era efficientissima in questo...) come posso tutelarmi come acquirente?
Prima del rogito il notaio può avere l'incarico di fare un'indagine più ampia sul soggetto venditore?
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
come acquirente rischi solo di non acquistare, per evitare intrusioni si potrebbe fare un preliminare e trascriverlo. però costi circa 1000 Euro.
Il Notaio fà già indagine accurata sull'immobile prima dell'atto notarile, stai tranquillo.
 

Bendyna

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
scusate se apro un nuovo argomento ma non ho trovato una risposta nelle precedenti discussioni.
Sintetizzo il problema, dovrei acquistare un immobile sul quale grava un pignoramento da parte della banca per alcune rate di mutuo non pagate. Il venditore ha trovato un accordo con la banca che si è impegnata a sospendere per qualche mese la procedura di pignoramento (per il momento quindi l'immobile non viene messo all'asta), per concedere al venditore la possibilità di vendere l'immobile ad una data cifra concordata e fare quindi un saldo e stralcio.
Io dovrei appunto essere l'acquirente dell'immobile che va a sborsare la cifra che andrebbe a chiudere il pignoramento della banca.
Il problema nasce dal fatto che io per effettuare l'acquisto ho bisogno di accedere ad un mutuo.
La banca che ho individuato, diversa da quella del pignoramento, mi ha chiaramente detto che il mutuo non può estinguere il pignoramento e che tale procedura deve essere chiusa prima dell'erogazione del mutuo stesso. Ovviamente siamo nella situazione del cane che si morde la coda: senza i soldi del mutuo la banca creditrice non chiude il pignoramento, viceversa l'altra banca non attiva il mutuo senza la chiusura del pignoramento.
Chiedo a chi ha avuto un'esperienza simile se il problema può essere superato con un intervento del notaio o se chiedere il mutuo alla banca che ha effettuato il pignoramento può agevolare il tutto.
Ciao mi trovo in una situazione simile. Com'è finita? Come hai risolto? Grazie
 

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