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Membro Attivo
Amm.re Condominio
In un condominio che amministro, sono in corso i lavori di manutenzione ordinaria dell'edificio. A seguito del distacco di due ringhiere dei balconi, con intervento dei vigili del fuoco, si è provveduto, da delibera assembleare, alla nomina di un ingegnere strutturista,
Eseguite le dovute verifiche con sopralluogo di tutti i balconi, l'ingegnere ha relazionato che gli interventi vanno effettuati con urgenza su tutti i balconi dell'edificio, in quanto tutte le ringhiere presentano un ancoraggio non sufficiente a garantire una tenuta nel tempo a causa anche del processo di ossidazione delle parti in ferro. A fronte delle opere di manutenzione dell'edificio in avanzato stato di esecuzione, ha presentato un progetto per l'esecuzione della messa in sicurezza che prevede un intervento che garantista la messa in sicurezza.
Tale progetto prevede l'ancoraggio delle ringhiere alla struttura dell'edificio (facciata) e di barre verticali con placca da ancorare al frontalino dei balcone a sostegno della ringhiera, il tutto bullonate con barre filettate con auto sigillante chimico.
Tale progetto comporta quindi anche una modifica dell'estetica dell'edificio.
L'assemblea ha deliberato l'approvazione del progetto ed è stata presentata la scia presso l'uffico competente del comune di Roma con la specifica per la messa in sicurezza dei parapetti dell'edificio.
Alcuni condomini hanno contestato l'approvazione in quanto sostengono che la proprietà privata è inviolabile e quindi ogni delibera al riguardo è nulla, pertanto non ritengono necessari effettuare i lavori di messa in sicurezza sui propri balconi.
A fronte di quanto contestato ho provveduto alla predisposizione di un modulo da sottoscrivere trasmesso a tutti i condomini, per sollevare da eventuali responsabilità l'amministrazione, la ditta, la direzione lavori, l'ingegnere e i condomini che hanno aderito ai lavori.
La maggioranza dei condomini sentono ledere il diritto alla sicurezza nel caso che i lavori non verranno effettuati su tutti i balconi.
In virtù di quanto esposto, può l'amministratore in base alle leggi vigenti in materia di sicurezza e della dignità del decoro architettonico, obbligare tutti i condomini all' esecuzioni delle opere previste o diversamente è i singolo condomino ad avvalersi di una tutela legale contro i soprastanti condomini, per vedersi garantita la sicurezza di poter praticare il proprio terrazzo (condomini dei primi piani).
 

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