gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve,mi è stato chiesto da un ragazzo portoghese di poter affittare una stanza nel mio appartamento.Alla richiesta dei documenti per il contratto mi ha detto di non avere il permesso di soggiorno e di aver bisogno del contratto di affitto per regolarizzare.Cosa ne pensate di questa situazione?É possibile fare un contratto regolare?
Grazie!
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Qualcosa non torna.

Se il ragazzo è di nazionalità portoghese, è un cittadino comunitario e perciò non necessita di permesso di soggiorno.

Se invece intendi dire che parla la lingua portoghese ma è di una diversa nazionalità (ad esempio brasiliano), questi necessita di un regolare permesso di soggiorno per poter non essere considerato "cladenstino".

La legge, stabilisce che chi affitta una casa o una stanza, debba stipulare un regolare contratto di locazione, debba registrarlo e debba dare comunicazione alla questura competente dell'avvenuta cessione di fabbricato (o di parte di un immobile, nel caso di una stanza).
Stando alle ultime indicazioni espresse dalla Corte di Cassazione, la legge, non pone l'obbligo di verificare che il potenziale inquilino sia in possesso di un regolare permesso di soggiorno; perciò affittando ad un cittadino privo di tale permesso, non si rischia nulla da un punto di vista penale e neppure si rischia di vedersi annullato il contratto di locazione regolarmente stipulato.

La legge pone tuttavia l'onere di richiedere all'inquilino "un valido documento di riconoscimento" (generalmente, nel caso di cittadini extracomunitari, il passaporto).

Onde evitare grattacapi però, è bene tutelarsi facendo in modo che il canone concordato (e realmente percepito) si in linea con i prezzi di mercato, e non sia perciò un prezzo spropositato cosa che potrebbe configurare il reato di ingiusto profitto e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina -Cass. sent. n. 46070/2003-.
Sarebbe inoltre opportuno verificare le eventuali fonti di reddito dell'inquilino, ovvero come egli provvederà al suo sostentamento (onde evitare di ritrovarsi coinvolti in spiacevoli situazioni a causa di inquilini che esercitino "professioni" dubbie o illegali, quali ad esempio prostituzione o spaccio).
 
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Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Stando alle ultime indicazioni espresse dalla Corte di Cassazione, la legge, non pone l'obbligo di verificare che il potenziale inquilino sia in possesso di un regolare permesso di soggiorno
Potresti gentilmente postare i riferimenti?

A me risultava essere necessario, al momento della stipula del contratto, il possesso del permesso o la ricevuta della domanda: non c'era l'obbligo di verifica periodica durante la vigenza del contratto.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
diciamo che in base all evidenza dei documenti, pertanto esce dalla porta ma rientra dalla finestra un extracomunitario che non abbia titolo , es un visto o una permesso di soggiorno o una pratica di prima richiesta o di rinnovo in corso , il proprietario ha solo un obbligo formale non certo gli si puo pretendere la verifica del titolo , fermo restando la dichiarazione di cessione fabbricato e l esistenza di un contratto regolare di locazione ( se queste vengono omesse e l inqulino è pure clandestino la situazione è ben diversa e integra reato)
Nel caso di specie da cittadino comunitario , non necessita di permesso , ma stara stabilendo la residenza in Italia e pertanto gli occorre la residenza tipico una locazione altrimenti il comune non ti iscrive e lui non puo ritenersi residente in Italia .

Non è questo il caso , ma attenzione per un extra UE che stia richiedendo il rinnovo del permesso o la prima richiesta , in quanto, a differenza di residenti UE o Italiani , occorre la dichiarazione di idoneita abitativa .
 
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