Hannah

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Buon giorno a tutti, vorrei porre un quesito che mi incuriosisce molto dopo aver letto diversi articoli sulle compravendite che hanno come oggetto immobili con elementi parzialmente o totalmente abusivi. Generalmente, qualora l'acquirente scopra, dopo l'acquisto, un vizio occulto o un abuso edilizio del quale non era stato messo al corrente dal venditore, può essere risarcito e la prescrizione del reato decorre non dal momento della compravendita ma da quando l'acquirente si accorga del fattaccio. Fin qui tutto ok. Ma cosa accade se l'acquirente è consapevole del vizio/abuso? Se viene fatta ad esempio una compravendita tra due soggetti A e B, comproprietari di due lotti immobiliari , che decidano di sciogliere la comunione tenendosi un lotto ciascuno; il soggetto A si tiene un lotto con casa in regola, ma con capannoni e magazzini con abusi edilizi. Il soggetto B ha tutto in regola. Si decide per la divisione ed entrambi sono d'accordo sulla situazione così com'è. Quindi il soggetto A di fatto compra dal soggetto B il 50% della quota del suo immobile e viceversa. Viene fatta la vendita con regolare rogito, sul quale viene scritto che le parti nulla hanno più a pretendere l'una dall'altra. Il quesito è il seguente: dal momento che il soggetto A, ora proprietario esclusivo del lotto con abusi (e ne è consapevole da sempre) non vuole regolarizzare la situazione, in caso di controlli ed eventuali sanzioni può essere chiamato a pagare anche il soggetto B?
 

n3m3six78

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Non accade esattamente niente, se sei la parte venditrice , dormi sonni tranquilli. Se sei l'acquirente demolisci l'abuso a tue spese e paghi le eventuali multe.
 

Hannah

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Ti ringrazio per la risposta, però a B. è stato detto di stare molto attento perché A. potrebbe coinvolgerlo nelle spese, tenendo anche conto del fatto che la compravendita ha avuto luogo dopo un'accesa controversia e i due sono ai ferri corti. Il soggetto B, che conosco molto bene ed è un carissimo amico non dorme affatto tranquillo da quando gli è stato detto che visto che gli abusi sono stati commessi in precedenza dai genitori (A e B sono fratelli), e che poi i due fratelli sono stati per anni comproprietari degli immobili,in caso di controlli B non potrebbe dichiararsi estraneo alla faccenda e dovrebbe contribuire alle spese.
 

francesca63

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Generalmente, qualora l'acquirente scopra, dopo l'acquisto, un vizio occulto o un abuso edilizio del quale non era stato messo al corrente dal venditore, può essere risarcito e la prescrizione del reato decorre non dal momento della compravendita ma da quando l'acquirente si accorga del fattaccio. Fin qui tutto ok.
Fin qui tutto ok non direi.
I vizi occulti sono una cosa, gli abusi edilizi decisamente un'altra.
I vizi si chiamano occulti, proprio perché non sono facilmente visibili o conoscibili con l'ordinaria diligenza. Vanno denunciati entro 8 giorni dalla scoperta, tassativamente entro un anno dalla consegna del bene venduto.
Gli abusi sono conoscibilissimi , in questo caso addirittura noti.
Viene fatta la vendita con regolare rogito
Non credo si sia trattata di una vendita, ma di una divisione della comunione, immagino ereditaria.
Questi dubbi dovevano essere posti al notaio.

Peraltro, chi dovrebbe fare controlli sulla proprietà di A ?
 

Hannah

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Privato Cittadino
I controlli sul magazzino del lotto di A potrebbero scattare in ogni momento in quanto sito di fronte ad una strada dove passa spesso la municipale. Su questo magazzino ci sono diversi mq di eternit ben visibile
 

Hannah

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Privato Cittadino
È stata una vendita a tutti gli effetti ed entrambi i soggetti hanno firmato volontariamente e al soggetto A stava bene tenersi il magazzino con l'eternit
 

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