acampo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti,
vi scrivo per cercare aiuto nel dirimere la seguente questione.
I fatti sono i seguenti: il condominio ha da oltre 2 decenni un credito per spese ordinarie e straordinarie (che continua ad aumentare) nei confronti di Tizio. Finalmente è arrivato il momento del pignoramento dei beni su cui il condominio ha messo ipoteche per l'ammontare del credito. Nel corso di oltre 20 anni vari condomini si sono succeduti nel condominio. Alcuni dei condomini che se ne sono andati hanno contribuito in maniera sostanziale al credito nei confronti di Tizio. La domande quindi sono:
1) il credito dei condomini che se ne sono andati è da corrispondere a loro o ai nuovi proprietari?
2) nel caso gli ex proprietari non vogliano concorrere al recupero del credito, la parte corrispondente di debito di Tizio nei loro confronti viene stralciata? Il debito viene ripartito verso gli altri aventi diritto? Si applicano le norme come nel caso dei dissenzienti?
3) le spese legali per il recupero del credito, quindi, tra chi devono essere ripartite?
In sostanza il credito è del condominio. Ma di QUALE CONDOMINIO? Quello costituito 20 anni fa, con proprietari e tabelle millesimali dell'epoca, o quello odierno?
Gentilmente, se citate dei riferimenti normativi o di giurisprudenza sarebbe MOOOLTO utile!
Vi ringrazio anticipatamente.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
E' sempre il solito tema che gira mascherato.

L'Amministrazione ha e deve avere rapporti solo ed esclusivamente con la ATTUALE proprieta'.

Poi, "CHI" deve beccare i soldi, è una QUESTIONE PRIVATA tra la ATTUALE proprietà, e le PROPRIETA' PRECEDENTI, e l'Amministratore nulla c'entra.

Abbiamo fatto più volte il discorso che l'Amministratore restituisce eventuali crediti ai proprietari attuali i quali, per non cadere nel reato di APPROPRIAZIONE INDEBITA, sono LEGALMENTE TENUTI a prendere contatto coi precedenti proprietari conteggiando ed erogando correttamente la quota di loro spettanza.

In tutti questi conteggi l'amministratore non c'entra nulla. Infatti per legge l'amministratore si rivolge alla proprietà attuale, il resto sono FACCENDE PRIVATE.

Avevo dato la risposta ufficiale sul tema "credito condominiale" ma adesso devo ribeccarla, con tanto di riferimenti.

La discussione sta nel forum gemello, eccola qui:


Molto importante leggere anche qui perché c'è la fonte:


Il concetto di base, su cui dobbiamo focalizzare l'attenzione, è che l'Amministratore - quando deve restituire somme - guarda in faccia solo GLI ATTUALI PROPRIETARI, lasciando A LORO L'ONERE di RINTRACCIARE I PREDECESSORI e RESTITUIRE LE SOMME per non cadere nel reato di ARRICCHIMENTO INDEBITO.

RESTA INTESO che l'ATTUALE PROPRIETA', una volta ricevute le somme dall'Amministratore, può ANCHE FARE MELINA aspettando che SI FACCIANO VIVI i vecchi proprietari, ed a semplice richiesta scritta degli stessi, rimborsare le somme.

Vale a dire, "CHIEDETE E VI SARA' DATO".
 

acampo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@possessore innanzitutto ti ringrazio per le risposte. Tuttavia il mio caso è radicalmente diverso da quelli da te citati, e ti spiego perchè.
1) non è stato costituito nessun fondo cassa, ergo i riferimenti citati nei link non sono utili nel mio caso.
2) qui non stiamo parlando di "fondi versati in eccedenza" da qualcuno che poi sono rimasti nella cassa del condominio, qui si parla di recupero crediti. Cosa diversa da fondi versati per un fondo cassa destinato ai lavori x.
3) hai ragione, in linea di principio, come penso anche io: i fondi devono tornare a chi li ha versati, cioè i vecchi proprietari. Tuttavia l'art. 646 cp recita: "Chiunque, per procurare a sé O AD ALTRI un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a milletrentadue euro." Il che significa che se il condominio restituisce il credito ai singoli condomini, ma loro non lo restituiscono ai vecchi, c'è un concorso di reato.

RESTA INTESO che l'ATTUALE PROPRIETA', una volta ricevute le somme dall'Amministratore, può ANCHE FARE MELINA aspettando che SI FACCIANO VIVI i vecchi proprietari, ed a semplice richiesta scritta degli stessi, rimborsare le somme.
Appropriazione indebita ugualmente...

4) diciamo che il credito deve tornare ai vecchi proprietari. Come si ripartiscono le spese legali per recuperare il credito??? Vado dai nuovi a chiedere soldi per cercare di recuperare un credito che loro dovrebbero cedere a loro volta ai vecchi proprietari?
5) questo credito come si ripartisce? Se il credito è condominale, in teoria, dovrebbero concorrere tutti i condomini al recupero e alla ripartizione. Ma, ripeto come nel mio post precedente: QUALE RIPARTIZIONE? Quella dell'epoca o quella di adesso? Parte dei millesimi del debitore Tizio, adesso, appartengono a nuovi condomini. Come ci si deve comportare nei confronti di questi?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Il che significa che se il condominio restituisce il credito ai singoli condomini, ma loro non lo restituiscono ai vecchi, c'è un concorso di reato.

Questa è una corbelleria. I compiti dell'Amministratore terminano quando ha restituito i soldi, IN MODO TRACCIABILE E CON LETTERA RACCOMANDATA A SUPPORTO, agli attuali proprietari. Cosa avviene dopo, è faccenda privata. Ci manca solo che l'Amministratore, che già fatica a rastrellare le quote dagli attuali proprietari (perché il moroso s'imbosca sempre dietro quelli che pagano), deve studiarsi gli alberi genealogici e deve spizzarsi i rogiti afferenti agli immobili per capire chi erano gli aventi diritto.
Concorso di colpa un fico secco.
L'Amministratore restituisce o chiede all'attuale proprietà, poi l'attuale proprietà può fare tutte le azioni che ritiene opportune.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Al punto 2 pari di recupero crediti che il condominio ha verso i condomini (anche ex).
Al punto 4 dici che il CREDITO deve TORNARE AI VECCHI PROPRIETARI.

Ora, fai un attimo pace con te stesso, e facci capire se il condominio è in posizione creditoria o debitoria verso gli attuali proprietari.

Spero che tu non appartenga a quella categoria di persone che quando riceve un bonifico dice "Mi hanno addebitato venti euro".
 

acampo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
guarda, non ti scaldare, qui nessuno vuole fare polemica. Al punto 4 la mia era una frase ipotetica. E comunque non hai risposto alle domande...
 

acampo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ora, fai un attimo pace con te stesso, e facci capire se il condominio è in posizione creditoria o debitoria verso gli attuali proprietari.

Il condominio deve recuperare il credito di Tizio, sopperito anche da alcuni condomini di 20 anni fa. Il condominio è a credito nei confronti di Tizio.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Qui sono tutte ipotesi: servono i fatti. Sentenze, codici, delibere, leggi, ecc.

Beh, ma potevi dirlo subito che ti serve un esperto. Io non lo sono. Perché non ti rivolgi a uno studio legale?

guarda, non ti scaldare, qui nessuno vuole fare polemica. Al punto 4 la mia era una frase ipotetica. E comunque non hai risposto alle domande...

Ma me ne guardo bene dal risponderti, è evidente che ti serve un esperto, un consulente legale a pagamento che sciorinerà sentenze, codici, leggi e cassazionate varie.
 

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