Quindi ormai non c'è modo di tornare indietro.....o almeno dichiararlo solo come "taverna".....Sul fatto della possibilità o meno di recuperare a fini abitativi dei seminterrati alcune regioni hanno ampliato il campo d'intervento della legge sui sottotetti anche a tali ambienti oltre che alle pertinenze dell'abitazione.
A me pare che l'architetto abbia seguito pedessiquamente quanto da te richiesto: ti ha sanato lo stato di fatto attuale da te realizzato secondo la normativa vigente attuale in merito a urbanistica, edilizia e catasto (e spero anche impiantistica).
Giusto per capirci: se crei una seconda cucina in un immobile abitativo per il catasto sono due unità abitative distinte capaci di creare reddito autonomo, non ci sono santi!
Essendo l'abitazione già accatastata in A7 e, probabilmente, in zona la categoria predominante é quella, se frazioni e trame le u. I. Risultanti andranno in A/7 (unico caso che conosco e la possibilità di un A/2 - A/3 per una pertinenza autonoma separata).
Con il frazionamento é normale che si paghi il contributo di costruzione e probabilmente anche la monetizzazione di dotazioni territoriali non reperibili, a meno che non sia riuscito a reperire i parcheggi pertinenziali richiesti dallo strumento urbanistico comunale.
Infine per poter sanare il tutto ti ha dovuto modificare anche un'apertura, evidentemente perché il locale non raggiungeva un rapporto aeroilluminante adeguato per poter essere sanato.
L'unica cosa sbagliata e quella di non essersi capiti prima. Onestamente mi pare davvero strano che tu non sapessi a cosa andavi incontro regolarizzando la situazione attuale.
Ma quindi tutte le taverne con cucina sono abusive?