PPA

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Privato Cittadino
Ciao a tutti,

Vi chiedo un aiuto per quanto riguarda la vendita della nostra abitazione, avvenuta il mese scorso.
Durante l'atto di rogito il notaio ha chiesto se vi fosse la cessione delle detrazioni IRPEF per la costruzione del box auto e ha ricevuto risposta negativa, in quanto sarebbero rimaste in capo alla parte venditrice (noi). Il tutto era in linea con quanto stabilito nel preliminare di vendita.
A causa di diversi errori presenti nell'atto (codici fiscali errati, mappali invertiti ecc.) il notaio ha chiesto alle sue segretarie di rivedere l'atto in tempo reale, cosa che però non è avvenuta per non so quale problema tecnico.

Per farla breve, quando abbiamo ritirato la copia del rogito abbiamo visto che non è riportata da nessuna parte la mancata cessione IRPEF e questo ovviamente è un problema per le detrazioni. Abbiamo contattato il notaio che si è impegnato a risolvere con la parte acquirente ma ovviamente non abbiamo ottenuto nulla... e le settimane passano.

Il CAF ci ha risposto che il preliminare per loro non è sufficiente a confermare la detrazione fiscale, perciò vi chiedo...c'è una soluzione che possiamo percorrere?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Solo un notaio può sapere se è possibile fare una rettifica, cosa che mi è capitato di vedere in alcuni casi; ma non ti so dare i dettagli sulla procedura necessaria.
Prova a chiedere.
Se non fosse possibile, penso che , come minimo, si debba adoperare perché con gli acquirenti troviate un accordo per il rimborso.
Purtroppo durante ì rogito bisogna stare attenti, perché gli errori capitano ( anche se non dovrebbe essere così).
 

PPA

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Solo un notaio può sapere se è possibile fare una rettifica, cosa che mi è capitato di vedere in alcuni casi; ma non ti so dare i dettagli sulla procedura necessaria.
Prova a chiedere.
Se non fosse possibile, penso che , come minimo, si debba adoperare perché con gli acquirenti troviate un accordo per il rimborso.
Purtroppo durante ì rogito bisogna stare attenti, perché gli errori capitano ( anche se non dovrebbe essere così).

Grazie, proveremo a chiedere per la rettifica.
Con gli acquirenti, a detta sua, si sta già adoperando da qualche settimana ma senza successo.

Durante il rogito la frase sulle detrazioni era stata inserita, ne siamo sicuri sia noi che l'agente immobiliare. Purtroppo alcuni dati indicati erano errati e il notaio ha dovuto/voluto correggerli successivamente, perciò la versione definitiva dell'atto l'abbiamo avuta solo successivamente e quando ormai era stata depositata.
 

francesca63

Moderatore
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Durante il rogito la frase sulle detrazioni era stata inserita, ne siamo sicuri sia noi che l'agente immobiliare. Purtroppo alcuni dati indicati erano errati e il notaio ha dovuto/voluto correggerli successivamente, perciò la versione definitiva dell'atto l'abbiamo avuta solo successivamente e quando ormai era stata depositata.
Mi pare sia stato scorretto, o molto superficiale.
Le correzioni andrebbero fatto subito; altrimenti, cosa avete firmato ?
Ti auguro di risolvere.
 

PPA

Membro Junior
Privato Cittadino
Mi pare sia stato scorretto, o molto superficiale.
Le correzioni andrebbero fatto subito; altrimenti, cosa avete firmato ?
Ti auguro di risolvere.

Sì è stato un cinema, anche la versione che abbiamo ricevuto dopo qualche giorno via mail (in pdf) era errata e tra l'altro ce l'hanno girata gli acquirenti e non il notaio...alla fine abbiamo ritirato la versione cartacea perchè non riuscivamo ad avere altro.
 

crisocione

Membro Attivo
Professionista
Mi pare che anche i notai stiano andando fuori di testa...
eehh...più che fuori di testa, sono semplicemente allineati alla perdita di professionalità dilagante che negli ultimi anni sta investendo tutte le professioni tecniche...la mia notaia di fiducia mi dice che sovente deve correggere l'articolato di bozze redatte da colleghi giovani (parliamo sempre di 40-50enni) e altrettanto spesso deve intervenire contattandoli per evitare che vadano a depositare atti illegittimi. Mancano verifiche e padronanza delle conseguenze di certe approssimazioni. Io, da consulente, chiedo sempre di avere le bozze di qualsiasi scritto da notaio e/ da AI, con il presupposto banale che due controlli sono meglio di uno (o mezzo...). E rilevo errori sui dati catastali, sulle anagrafiche, ma soprattutto errate o mancate citazioni di riferimenti normativi che diano consistenza a determinate condizioni, magari indicate come essenziali e vincolanti da parte dei clienti. Ovviamente riscontro quasi sempre la resistenza del notaio, o piuttosto delle "signorine" (segretarie o ff) sacrificate a fronteggiare gli interlocutori esterni. Del resto, se (notizia di questi giorni) al concorso di magistratura viene promosso, con larghezza di valutazioni, solo il 5% dei concorrenti, il problema è sotto gli occhi di tutti.
 

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