Giulia.8619

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Privato Cittadino
Buonasera,
Sto per acquistare un immobile
ristrutturato e vorrei avere delle delucidazioni in merito al rilascio della certificazione che attesta la conformità degli impianti. Per ottenerla è necessario che gli impianti (luce, acqua e gas) siano collaudati? Si può ottenere la certificazione senza il collaudo?
Nella proposta d'acquisto il venditore dichiara che gli impianti sono conformi alle normative vigenti ma l'agente immobiliare mi ha informata che la caldaia non è stata ancora collaudata e che dovrei essere io ad adoperarmi per fare il collaudo. Ma mi chiedo, se ci fossero delle anomalie come dovrei comportarmi? (ad esempio se non funzionassero i termosifoni).
Vorrei arrivare al preliminare con tutta la documentazione che attesti gli interventi lavori effettuati e i relativi collaudi, è un mio diritto o il venditore si può rifiutare? Inoltre non sono d'accordo con ciò che mi propone l'agente immobiliare ovvero fare il collaudo autonomamente.
Vorrei tutelarmi prima in quanto immagino che chi pagherebbe eventuali vizi o anomalie degli impianti qualora vi fossero problemi dopo l'acquisto sarei io e non potrei contestare i lavori effettuati.
La legge mi tutelerebbe qualora accettassi di acquistare una casa ristrutturata priva dei collaudi degli impianti?
Grazie mille per l'attenzione
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Le dichiarazioni di conformità degli impianti sono una cosa il collaudo della caldaia un'altra.
Non esiste un formale collaudo degli impianti (in quanto tale) tuttavia chi li ha eseguiti avrà sicuramente verificato il corretto funzionamento e le dichiarazioni di conformità rilasciata dagli stessi attestano che gli impianti sono stati eseguiti a regola d'arte (e ovviamente le dichiarazioni di conformità devono esserti consegnate al rogito).

La caldaia deve essere sottoposta a collaudo perchè nuova, ovvero deve essere messa in funzione e questo potrà avvenire solamente quando ci sarà la fornitura del gas attiva, e questo spiega perchè non sia ancora stata fatta.

Il collaudo della caldaia va richiesto al centro assistenza competente per la marca relativa alla caldaia in questione, e non ha alcun costo se non quello relativo all'iscrizione "anagrafica delle caldaie" (solitamente una cifra che si aggira attorno ai 40 - 50 €).

Se l'impianto per qualche ragione non dovesse funzionare basterà che contatti il costruttore / venditore che a sua volta provvederà a fare intervenire il termotecnico che ha installato l'impianto.
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
Non è accettabile una "formula" in cui il venditore dichiari la conformità degli impianti in quanto deve presentare le certificazioni di conformità degli installatori
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Nel caso in cui le ditte che hanno realizzato gli impianti, siano sparite dalla faccia della terra, e non si trovi copia....basta che le fai fare di nuove ad altri artigiano, corretto o sbaglio?
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ni.
Perché l'artigiano 2 non emette una dichiarazione di conformità su di un impianto fatto da artigiano 1 che l'ha installato.
L'artigiano 2 può emettere una dichiarazione di rispondenza
Quindi, come si risolverebbe il problema? Ditta individuale chiusa da 20 anni....titolare deceduto o ai Caraibi a fare la bella vita?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
dipende dall'anno in cui l'impianto è stato installato
se è prima del 2008 > dich rispondenza
in quanto essa entra in essere con il dm 37 .........prima non esisteva

se l'impianto è post 2008, la dich di conformità dovrebbe essere stata fatta, se non è stata fatta implica che l'impianto NON è a norma, quindi >
> adeguamento dell'impianto e conseguente dich di conformità
 

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