Claudio87

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Buongiorno, scrivo in quanto a poche settimane dal rogito sono emerse 2 problematiche importanti:

1- Nel sopralluogo effettuato prima del preliminare veniva dichiarato (solo a voce) che l'appartamento era ristrutturato con la pavimentazione e il riscaldamento a pavimento rifatti.
Dopo mesi che richiedo le dichiarazioni di conformità degli impianti, scopro solo ora che ad essere ristrutturato è il solo bagno, mentre per il pavimento è stato semplicemente posato un laminato sul pavimento esistente e l'impianto di riscaldamento a pavimento è risalente all'epoca di costruzione dell'edificio (anni 60 ca. - impianto ancora con tubazioni in ferro).
Nel preliminare viene dichiarato" la parte promissioria acquirente dichiara di accettare gli impianti nell'attuale stato di manutenzione, conforme alla normativa vigente", io mi sono fidato di quanto detto a voce dal proprietario in quanto il riscaldamento a pavimento non è possibile verificarlo di persona se nuovo o obsoleto.

2- Mi accorgo che la planimetria catastale e la planimetria tavolare non corrispondono allo stato reale: oltre a piccole divergenze nelle dimensioni interne, l'elemento principale è la porta d'ingresso che è disegnata circa 1,5 m oltre lo stato reale dell'immobile (l'asseverazione presentata in comune è conforme allo stato reale).
Richiedendo la regolarizzazione si aprono 2 strade: il proprietario è costretto a spostare internamente l'ingresso di 1,5m e modificare le planimetrie in comune (in questo caso l'immobile perderebbe qualche mq all'ingresso e non corrisponderbbe più a quanto "visto e piaciuto"); il proprietario è costretto a modificare catasto e tavolare (in questo caso però andando a modificare le proprietà comuni (atrio) dovrebbe avere l'accettazione unanime dei condomini).
Per il punto 2 inoltre la regolarizzazione non avverrebbe entro il tempo limite del rogito fissato al 30 marzo.
In allegato uno schemino della questione.

In ragione di questi due punti cosa è possibile fare?
Per il punto 1 ho già richiesto una riduzione del prezzo (se il proprietario non accettasse?)
E' possibile recedere dal preliminare?

Grazie
 

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jos611

Membro Attivo
Professionista
2- Mi accorgo che la planimetria catastale e la planimetria tavolare non corrispondono allo stato reale: oltre a piccole divergenze nelle dimensioni interne, l'elemento principale è la porta d'ingresso che è disegnata circa 1,5 m oltre lo stato reale dell'immobile (l'asseverazione presentata in comune è conforme allo stato reale).
Se la situazione di fatto corrisponde allo stato licenziato dal Comune, l'immobile è da considerasi regolare. E' il catasto che deve replicare la pianta comunale, non il contrario. E se le "difformità" (tra virgolette) non hanno rilevanza ai fini della rendita catastale, probabilmente non serve neanche aggiornare il Catasto.
In altre, più semplici, parole: il catasto serve solo a stabilire la rendita economica ipotetica su cui calcolare l'imposizione fiscale, se una porta è raffigurata un metro più a destra o sinistra è irrilevante.
L'importante è che detta porta si trovi esattamente dove è indicato dal progetto approvato e depositato in Comune
 

Claudio87

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se la situazione di fatto corrisponde allo stato licenziato dal Comune, l'immobile è da considerasi regolare. E' il catasto che deve replicare la pianta comunale, non il contrario. E se le "difformità" (tra virgolette) non hanno rilevanza ai fini della rendita catastale, probabilmente non serve neanche aggiornare il Catasto.
In altre, più semplici, parole: il catasto serve solo a stabilire la rendita economica ipotetica su cui calcolare l'imposizione fiscale, se una porta è raffigurata un metro più a destra o sinistra è irrilevante.
L'importante è che detta porta si trovi esattamente dove è indicato dal progetto approvato e depositato in Comune

In questo caso non si tratta di una modifica alla porta interna all'appartamento, ma va ad intaccare la proprietà altrui. Il problema si evidenzia secondo me nella planimetria tavolare, dove si vede chiaramente che l'area che ho segnato non appartiene alla PM del mio appartamento ma è comune a tutte le PM del condominio.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
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Se fosse intervenuto il perito di una banca avresti risolto senZa tanti problemi . Presumo tu stia pagando in contanti .
 

Claudio87

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se fosse intervenuto il perito di una banca avresti risolto senZa tanti problemi . Presumo tu stia pagando in contanti .

Non capisco questa affermazione, in ogni caso si è intervenuto il perito della banca e semplicemente mi valuta l'appartamento in base alla dimensione del catasto e senza impianto nuovo ovviamente.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Guarda, Se il progetto presentato in comune corrisponde allo stato dei luoghi problemi non ne hai, richiedi al proprietario di adeguare la planimetria e buona notte. l'unico dubbio potrebbe essere se si sia appropriato di una parte condominiale. Ti consiglio di incaricare un tecnico che sciolga questo dubbio ricercando il progetto originale ed il progetto ripresentato, metterli a confronto e sfatare ogni dubbio per la tranquillità di tutti.
 

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