Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
.. Adeguata verifica che dobbiamo fare su tutti i clienti che entrano in agenzia,
frugargli a fondo nelle palle degli occhi, ipnotizzandoli in modo da fargli confidare tutti i più profondi e reconditi segreti senza però aver prima tralasciato di osservare se il tipo è ben vestito, che taglia porta, come è pettinato e come ha salutato entrando ...

praticamente quello che faccio io ogni giorno ai ragazzi che mi porta a casa mia figlia ..
:disappunto:
 

catia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Questo è il punto.
E se non lo fosse?

Mi è stato sempre detto, anche se non sono molto d'accordo, che le proposte o i preliminari anche privi di caparra sono scritture valide e vincolanti. Ora se l'assegno emesso è a vuoto il responsabile che lo ha rilasciato, si assumerà tutte le conseguenze del caso, fini a se stesse, ma la scrittura secondo me è valida. Per quanto riguarda le provvigioni poi è tutto da valutare, l'affare può andare in porto anche con un assegno scoperto. Le vie del signore sono infinite ...
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Mi è stato sempre detto, anche se non sono molto d'accordo, che le proposte o i preliminari anche privi di caparra sono scritture valide e vincolanti. Ora se l'assegno emesso è a vuoto il responsabile che lo ha rilasciato, si assumerà tutte le conseguenze del caso, fini a se stesse, ma la scrittura secondo me è valida. Per quanto riguarda le provvigioni poi è tutto da valutare, l'affare può andare in porto anche con un assegno scoperto. Le vie del signore sono infinite ...

Se la risposta fosse semplice non avrei fatto la domanda.
siccome qui urge la risposta di un avvocato esperto del settore, vado a controllare e poi ritornero'.:sorrisone::sorrisone:
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
ecco la risposta di un avvocato che stimo tantissimo:

Il contratto è perfettamente valido, né nullo né annullabile, in quel caso si tratterebbe di un inadempimento contrattuale, di un atto, di per sé, valido, qualora gli altri elementi contrattuali, essenziali, siano quelli prescritti.
La caparra confirmatoria ha la caratteristica dela realità della stessa, nel senso che, pur se apposta, diviene efficace e vigente dal momento del pagamento della stessa, è il c.d. effetto reale della clausola.
Questo ha pemesso di sviluppare la proposta a fasi successive, qui elaborata, cioè una prima fase di controllo dell'immobile, vagliato il quale, si versa la caparra, già inizialmente predeterminata e contrattualizzata.
Il mancato buon fine dell'assegno, vertendo, oltretutto, su un elemento non essenziale del negozio, è un semplice inadempimento contrattuale, che, giudicato grave, comporta varie conseguenze, tra cui l'esecuzione in forma specifica ed il recupero coattivo delle somme, oppure la risoluzione contrattuale ed il risarcimento del danno.
 

maria antonietta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Anch'io dò ragione a Catia, un contratto è valido anche se non ci sono scambi di denari, semmai denunciabile per truffa o protestabile l'assegno..... ma il contratto resta valido con le conseguenze del caso....una rogna sopratutto per il venditore, che per far valere i propri interessi deve muoversi con denunce, richieste danni e rivalse, non da ultimo pagamento di avvocato, ma il contratto per me è valido.
Il responsabile resta chi ha firmato l'assegno scoperto, pertanto protestabile, ma questo non pregiudica la registrazione della proposta/preliminare, che esula dall'aver ricevuto o no i soldi.

Aggiunto dopo 1...

Ops ... scusate non avevo visto la risposta di ccc1956 nella seconda pagina...... che poi praticamente conferma quanto pensavo
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La mia risposta iniziale è stata sicuramente poco meditata (volevo più che altro sfottere un pò CCC1956, cliente superpignolo che farà vedere .....i sorci verdi a chi gli venderà la casa o gliela farà acquistare...:^^:), ma dopo avere meditato e letto gli altri interventi, diciamo che ero arrivata in fondo alla questione, senza avere esplicitato i passi intermedi...

In ogni caso, sia che ci si debba rivalere sull'acquirente insolvente o qualunque altra azione si voglia intentare, alla fine il contratto sarà annullato, magari dal giudice, ma sarà annullato...

E questo era quanto intendevo con la mia frase troppo concisa
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
La mia risposta iniziale è stata sicuramente poco meditata (volevo più che altro sfottere un pò CCC1956, cliente superpignolo che farà vedere .....i sorci verdi a chi gli venderà la casa o gliela farà acquistare...:^^:), ma dopo avere meditato e letto gli altri interventi, diciamo che ero arrivata in fondo alla questione, senza avere esplicitato i passi intermedi...

In ogni caso, sia che ci si debba rivalere sull'acquirente insolvente o qualunque altra azione si voglia intentare, alla fine il contratto sarà annullato, magari dal giudice, ma sarà annullato...

E questo era quanto intendevo con la mia frase troppo concisa

Meno male.................:occhi_al_cielo::D adesso la questione e' la provvigione.
se il giudice annulla sto' benedetto contratto con assegno scoperto...............la provvigione va pagata lo stesso??
Cioe' uno prende i danni e paga l'agenzia o prima paga l'agenzia e poi prende i danni?? :shock::D
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non so quanti precedenti ci siano in merito...

In teoria, l'agenzia andrebbe pagata, perchè ha svolto comunque il suo lavoro...

Mi sa che cominciano ad esserci un sacco di casi nuovi che necessiterebbero di.... Salomone :sorrisone:
 

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