Buongiorno a tutti.
Vi scrivo perchè avrei bisogno di un consiglio.
In data 16 settembre 2014 ritiro una proposta di acquisto per un box auto firmata dalla signora G.
In data 30 settembre 2014 la proposta viene accettata dalla p.venditrice Associazione XXXX.
La signora G. mi dice di portare la documentazione al Notaio P. per fare il rogito.
Il Notaio P. blocca tutta la pratica perchè, a suo avviso, il testamento tramite cui la parte venditrice sarebbe venuta in possesso del box risulta essere nullo.
Il Notaio T. che si era occupato di questo testamento nel 2011, si sente con Notaio P. ed il Notaio Q. (a cui io chiedo assistenza) e decide di provvedere a sistemare la situazione facendo un atto in cui il signor Gar. (in allora già intervenuto nel testamento nomina l'Associazione xxx quale erede del box.
A questo punto, secondo i Notai T. e Q., l'atto di compravendita fra l'Associazione xxxx e la signora G. è fattibile.
La signora G. ora ha deciso di rifiutarsi di fare l'atto.
Io, oltre ad avere una caparra di Euro 1000, per richiesta esplicita della signora G., mai consegnata al venditore, ho una proposta firmata (ancora da registrare perchè la signora non ha ancora pagato i costi di registrazione, ma comunque ancora nei termini per farlo).
Penso: 1) di avere diritto alla provvigione , 2) che la signora debba perdere i 1000,00 euro di caparra.
Come la vedete?
Grazie mille,
Sonia
Vi scrivo perchè avrei bisogno di un consiglio.
In data 16 settembre 2014 ritiro una proposta di acquisto per un box auto firmata dalla signora G.
In data 30 settembre 2014 la proposta viene accettata dalla p.venditrice Associazione XXXX.
La signora G. mi dice di portare la documentazione al Notaio P. per fare il rogito.
Il Notaio P. blocca tutta la pratica perchè, a suo avviso, il testamento tramite cui la parte venditrice sarebbe venuta in possesso del box risulta essere nullo.
Il Notaio T. che si era occupato di questo testamento nel 2011, si sente con Notaio P. ed il Notaio Q. (a cui io chiedo assistenza) e decide di provvedere a sistemare la situazione facendo un atto in cui il signor Gar. (in allora già intervenuto nel testamento nomina l'Associazione xxx quale erede del box.
A questo punto, secondo i Notai T. e Q., l'atto di compravendita fra l'Associazione xxxx e la signora G. è fattibile.
La signora G. ora ha deciso di rifiutarsi di fare l'atto.
Io, oltre ad avere una caparra di Euro 1000, per richiesta esplicita della signora G., mai consegnata al venditore, ho una proposta firmata (ancora da registrare perchè la signora non ha ancora pagato i costi di registrazione, ma comunque ancora nei termini per farlo).
Penso: 1) di avere diritto alla provvigione , 2) che la signora debba perdere i 1000,00 euro di caparra.
Come la vedete?
Grazie mille,
Sonia