Privato99

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Privato Cittadino
Salve a tutti,
sono il proprietario di un immobile ad uso commerciale (Cat. C1) concesso in affitto a Gennaio 2015 con il contratto classico classico di 6 anni rinnovabile per altri 6.

Nel contratto non è stata prevista alcuna disdetta o recesso anticipato da parte del CONDUTTORE il quale in data 02/01/2017 con una semplice mail (a cui non ho ancora risposto) mi ha comunicato di voler disdire il contratto (sono trascorsi ad oggi solo 2 anni dei 6 iniziali previsti) e di procedere a liberare i locali entro e non oltre il 31/03/2017.

Ho rivisto il contratto che recita "per quanto non espressamente previsto nel seguente contratto le parti si rifanno a quanto previsto dalla Legge 392/78, dal Codice Civile e dalle vigenti disposizioni in materia".

Il CONDUTTORE è legittimato ad interrompere il contratto con soli 2 mesi di preavviso, vantando solo ed esclusivamente "mancati incassi" e "crisi generale del mercato" ?

Grazie e coloro che vorranno indicarmi la strada da intraprendere ed il comportamento corretto da tenere nei confronti del conduttore.
 

Gugly

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Domando , ma forse la risposta é già implicita nel quesito posto, il contratto non prevede una clausola rescissoria esplicita in caso di gravi motivi ?
Comunque , per rispondere alla domanda , preciso che la L.392/1978 indica all'art.27 ,ultimo comma che "E'facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore ,mediante lett racc.ta ,almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve averte esecuzione. Ed aggiunge "Indipendentemente dalle previsioni contrattuali il conduttore , qualora ricorrano gravi motivi, può recedere in qualsiasi momento dal contratto con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con lett.racc.ta."
E con questo credo di aver risposto. Tuttavia osservo che é vano cercare di costringere un conduttore che ha difficoltà economiche e che , con tutta evidenza ,ha cercato di dare comunicazione di recesso nei tempi ,sebbene strett , che la sua stessa condizione gli consentono (sempre ragoonando di persone in buona fede ,naturalmente) Cordialmente , Gugly
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Direi che la risposta della collega Gugly è esaustiva. Sottolineo: fermo restando i tuoi legittimi diritti in tema di termini di disdetta, vale la pena costringere il conduttore a rimanere nell'immobile per 6 mesi senza che questi abbia la possibilità economica di versare il canone? Non conviene forse più mantenere i buoni rapporti e riottenere l'immobile in restituzione in buone condizioni d'uso così da poter cercare di locarlo nuovamente?
 

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